RECENSIONE "CAPONATA MECCANICA" di Mauro Longo
L'articolo di oggi è dedicato a una raccolta di racconti fantastici intitolata "Caponata Meccanica. Racconti del terrore e dello straordinario", un titolo che strizza l'occhio ai racconti di Poe e infatti, proprio come Poe, Mauro Longo, l'autore di queste storie, è bravo a ricreare un'atmosfera di terrore e di mistero in cui i protagonisti si ritrovano immersi. Terrore e mistero che spesso avvolgono proprio le città dove i personaggi vivono, quasi le loro dimore, diventando parte della loro realtà.
Ho scaricato questo ebook su Amazon, dove è disponibile a 1,99 euro (8,32 euro per chi preferisce la versione cartacea), incuriosito dall'idea di leggere qualche altro racconto di Mauro Longo, autore che ho scoperto nella raccolta "I mondi del fantasy IV", a cui ho partecipato anch'io col mio racconto "L'ora del diavolo", e devo dire sono rimasto piacevolmente colpito. I racconti dell'antologia "Caponata meccanica" sono molto vari, sia come lunghezza che soprattutto come genere e come stile, una cosa che mi è piaciuta molto. Anche se, ammetto, ciò che ho apprezzato maggiormente è stata la scelta di un'ambientazione italiana in molti racconti, che possono essere definiti degli (ottimi) esempi di urban fantasy nostrani.
Andiamo a scoprire "Caponata meccanica" (nome del blog di Mauro Longo e anche di uno dei racconti). Essendo 16 racconti, mi concentrerò su quelli che ho apprezzato maggiormente. A parte il primo, scritto in uno stile epicheggiante (che adoro), che ho trovato un po' troppo laborioso per i miei gusti, l'inizio dell'antologia è una bomba. "Un'umida stagione gialla", "La strategia dell'inganno", "Gorgonops!" e "La terza parte della ricerca" sono uno più bello dell'altro, e da soli valgono l'intera raccolta. Apprezzo e condivido anche la scelta dell'autore di metterli in apertura, uno dopo l'altro, in quanto sono tutti fondamentalmente degli urban fantasy. Mi sono piaciuti molto, sia come stile, semplice, efficace, senza tanti fronzoli, sia per l'ambientazione (quasi sempre città italiane) sia per il worldbuilding che l'autore è riuscito a creare in uno spazio ristretto come quello dei racconti. Di sicuro c'è materiale anche per scrivere storie più lunghe. Apprezzatissima l'atmosfera distopica di "Un'umida stagione gialla" (fa molto Maze Runner!), i riferimenti ai licantropi, ai Lupinari, ai dinosauri che si risvegliano, e davvero surreale la struttura di "La terza parte della ricerca", con il colpo di scena finale.
"Virginia strano e la Chiave di Re Salomone" è un bel racconto che gioca con la Storia (credo abbia contaminazioni steampunk), anche se il finale mi è parso molto veloce, forse avrebbe meritato qualche pagina in più, visto che anche qua si capisce c'è tutto un gran lavoro dietro di creazione del mondo. "Caponata meccanica" e "Mascherata d'inverno" sono altri due bei racconti. Divertente il secondo con questi nuovi eroi/supereroi. "Fàite go hEireann!" è un raccontino horror, raccapricciante il giusto, "Sette amici e un tesoro" appena l'ho letto ho pensato alla vecchia storia dei Sette Nani di Biancaneve apparsa su Topolino, e infatti nelle note anche l'autore dichiara di esservisi ispirato.
Gli ultimi racconti sono molto brevi, ma decisamente particolari. Bellissimi "Non è più il cane" e "Non è più il gatto", per il loro ritmo cadenzato, quasi una poesia, quasi fossero destinati a essere letti o decantati in pubblico. Nel complesso sono rimasto più che soddisfatto da questa raccolta che, pur variegata, dimostra il talento e soprattutto l'inventiva e la creatività di un autore italiano.
Per chi volesse approfondire, "Caponata meccanica" è il blog di Mauro Longo.
Grazie per questa bellissima recensione!
RispondiEliminaPrego! Spero di leggere presto anche il tuo romanzo edito da Acheron, mi incuriosisce molto! :)
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