"SONATA PER VIOLINO" di Lorenzo Sartori
L'articolo di oggi è dedicato a "Sonata per violino", di Lorenzo Sartori, un racconto lungo che ho scoperto in questi ultimi giorni. Per definizione dell'autore, si tratta di una storia dalle
atmosfere cupe, un noir horror ambientato tra Milano e gli Appennini.
Una storia che in qualche modo ha a che fare con l'idea di inferno. Così
come "Home Run" (ricordate? articolo qua!) aveva a che fare con l'idea di Purgatorio e un suo futuro racconto avrà a che fare con quella del Paradiso. Interessante, no?
Trama: Dado e Paco si conoscono da quando sono ragazzi. Paco ora gestisce un
locale e un’avviata attività criminale. Dado è il suo fedele
guardaspalle. Da qualche tempo il rapporto tra i due è compromesso dalla presenza di Toni Russo, il Mancino, il nuovo socio di affari di Paco. Dado è convinto che il Mancino sia un infiltrato della polizia e
quando Paco gli chiede di accompagnare il nuovo socio in una villa
sperduta sugli Appennini, sa che è giunto il momento di regolare i
conti.
Quella di Dado sarà una lunga notte.
Titolo: Sonata per violino
Autore: Lorenzo Sartori
Editore: Sad Dog Project (ne abbiamo già parlato più volte)
Genere: racconto noir/horror/thriller
Formato: cartaceo e digitale
Prezzo: cartaceo 3,64 euro, digitale 0,99 euro
Disponibile su Amazon (link) e altri store
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Commento: "Sonata per violino" è stata una piacevole lettura estiva, che mi ha trasportato, assieme a Dado e Janina, in una notte nebbiosa sull'Appennino, un'atmosfera che a tratti mi ha ricordato certi racconti di Poe, in altri momenti invece mi pareva di essere dentro un noir. Eh sì, perché la storia inizia nel retro di un locale, dove Paco e il suo nuovo socio Toni Russo, detto il Mancino, parlano dei loro affari. Affari che a Dado non piacciono molto e quando scopre di dover accompagnare il Mancino, in piena notte, in una villa misteriosa sugli Appennini inizia a subodorare qualcosa. Da allora è un crescendo di mistero e di ansia, soprattutto attorno alla figura di Toni Russo, che sembra catalizzare le attenzioni di Dado e degli altri personaggi coinvolti in quella scampagnata notturna. E' interessante notare, pur senza svelare troppo sulla trama e, soprattutto, sulla sorpresa finale, come, partendo da una base prettamente thriller/noir, l'autore sia riuscito a introdurre elementi sovrannaturali nella storia, permettendo al lettore di scoprirli assieme a Dado e a Janina.
Nota di merito per lo stile, lineare e ben curato. Anche la divisione in capitoletti, spostando il focus da un personaggio all'altro, serve a dare il ritmo, fino al Fottuti sbirri finale.
Lorenzo Sartori ha pubblicato Con l’ultimo respiro (Gainsworth
Publishing, 2014), Lo strano caso di Michael Farner e Il ritorno di
Michael Farner (Nativi Digitali Edizioni, 2014), Il segreto di Bima
(Gainsworth Publishing, 2015), Home Run (Sad Dog 2015). Se volete scoprire di più sull'autore, vi invito a visitare il suo blog.
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