mercoledì 6 luglio 2016

Recensione "Oscure regioni 1" - i racconti dell'orrore di Luigi Musolino

RECENSIONE "OSCURE REGIONI - VOLUME 1"


La recensione di oggi è dedicata a un libro che ho acquistato lo scorso anno a Lucca Comics e che finalmente sono riuscito a leggere, anzi a divorare in un pomeriggio al mare. Si tratta del primo volume dei racconti dell'orrore di Luigi Musolino: "Oscure regioni", curato da Rill, l'associazione Riflessi di Luce Lunare, che da vent'anni promuove il trofeo omonimo per racconti fantastici. Questo libro contiene dieci racconti di Luigi Musolino, di stampo fantastico e horror, tutti incentrati su leggende italiane, un racconto per ogni regione italiana (in questo caso, prevalentemente del sud-Italia, mentre il secondo volume è più spostato verso nord). Dieci storie in cui l'autore riprende leggende e tradizioni folkloristiche locali, caricandole degli aspetti più cupi e agghiaccianti, realizzando un oscuro mosaico di storie italiane in cui il male fa da padrone. Un male che non è alieno, bensì proveniente dal nostro stesso mondo (anche domestico, a volte), dalla nostra cultura, dal nostro paese, e che si nasconde, non visto dai più, per mostrarsi in terribili forme.

Sono stato subito incuriosito da questo volume, dato che sono appassionato a leggende e tradizioni popolari (di cui mi sono servito per scrivere i racconti dell'antologia "L'ora del diavolo", ispirata proprio al folklore lucchese e delle Alpi Apuane), e devo dire che questo libro non ha deluso le mie aspettative, rivelandosi una piacevole e istruttiva lettura. Non conoscevo buona parte delle tradizioni locali, per cui è stato anche interessante documentarsi, soprattutto sulle regioni lontane, e al tempo stesso ho trovato interessante anche notare come molte leggende locali tendano ad assomigliarsi, sia pur con le ovvie differenze, nonostante siano diffuse in territori diversi.

Quali sono i racconti di "Oscure regioni"?
- Il libro di Malanina, ambientato in Piemonte e legato alla credenza delle streghe locali, ossia le masche, in particolare la terribile Malanina. Dico subito che è uno dei racconti migliori, costruito molto bene, con un crescendo di ansia e mistero, fino all'esplosione finale. Ottima scelta di porlo a inizio della raccolta, perché già avvisa il lettore sulla cura dello stile e al tempo stesso lo mette in guardia dal non aspettarsi troppi lieti fine!
- La signora delle cisterne, incentrato sulla figura della Marrabecca, la signora delle cisterne, un mostro che vive proprio nelle cisterne dell'acqua, una leggenda popolare della Sicilia. Questa storia, ambientata a Trapani, parte da una situazione tipica di molti noir e thriller, deviando poi in senso sovrannaturale.
- Il piccolo re. Siamo in Abruzzo, ma in realtà la leggenda della Serpe Regola è diffusa anche in altre regioni, ad esempio sulle Alpi Apuane in Lucchesia. In questo caso il protagonista è il giovane Alex De Iuli che, dopo aver confessato la proprio omosessualità ai genitori, e averli così disgustati, se ne va arrabbiato di casa, finendo per imbattersi in questo immondo serpente. Un racconto breve, al confine tra il sogno e la realtà.
- O'Mammone. Un bel racconto, simile al secondo per l'atmosfera noir da regolamento di conti. Solo che anziché in Sicilia siamo in Campania. La leggenda è quella del Gatto Mammone che, anche se ha un nome simpatico, in realtà è una fiera violenta, collegata a un misterioso mazzo di gioco. Mi è piaciuta molto l'idea di legare le due cose, creando così una storia diversa da "La signora delle cisterne".
- Nanni Orcu. Passiamo in Puglia e alla leggenda di Nanni Orcu, una creatura deforme che vive nelle profondità di Grotta Zinzusa, uno squarcio oscuro nella terra. Questo racconto si muove su un filo sottile, tra sogno e realtà, come "Il piccolo re", ma non mi ha coinvolto molto.
- Sibillini occhi d'avorio: a mio parere uno dei migliori racconti dell'antologia. Un bel racconto lungo (gli altri sono decisamente più brevi) dedicato a una famosa leggenda italiana, quella dell'Antro della Sibilla, che coinvolge una bambina, Eda, e un dottore. Seguiamo le terribili vicende della bambina tramite il punto di vista del dottore, fino al tragico epilogo. Ottima l'idea della preveggenza. Chissà poi cosa succederà il 15 maggio del 2017?
- Cani d'acqua: un altro bel racconto. Mi piacciono le storie di mare. Qua siamo in Calabria, precisamente nello stretto di Messina, dove già dall'Antichità erano diffuse leggende particolari. Il giovane protagonista si troverà a fronteggiare Lei e l'Altro, Scilla e Cariddi, la bestia e il mare periglioso. La Fata Morgana a cui viene fatto riferimento non è quella della saga arturiana bensì un particolare fenomeno di miraggio ottico, che si può scorgere all'interno di una stretta fascia al di sopra dell'orizzonte, nelle regioni polari o desertiche, in terra o mare.
- I nastri di Larrie: delizioso racconto, non particolarmente di terrore devo dire, intriso di sfumature nostalgiche, quasi malinconiche, incentrato sulla figura di Larrie, il Nessie italiano, una leggendaria creatura che, si dice, viva nel Lago di Como.
- Sa Reina: questo racconto non mi è piaciuto particolarmente, forse troppo breve o forse troppo simile agli altri come struttura. Siamo in Sardegna e il mostro in questione è Maria Farranka, Maria Putzu, Mama 'e funtana, una creatura che vive sottoterra. Fa molto Tremors, devo dire. Mi sarebbe piaciuta una storia su Erkitu, ad esempio.
- Crustumium, la Profondata: bellissimo racconto, come Sibillini occhi d'avorio è lungo, l'autore si prende il suo tempo per presentare la situazione e soprattutto per sprofondare il lettore nell'atmosfera decisamente lovecraftiana del racconto. Non conoscevo la leggenda di Crustumium, l'Atlantide romagnola, ma amando le storie di mare e mostri marini l'ho trovata davvero affascinante!

Nel complesso è stata una bella lettura, veloce, istruttiva ma anche piacevole. Onestamente, forse perché anche io amo spulciare tra le leggende locali per scrivere racconti fantastici, non ho trovato una forte componente di terrore, forse più di orrore, a tratti di disgusto, per come sono presentate/descritte certe creature, assai raccapriccianti. Il racconto più angosciante, a mio parere, è proprio il primo, seguito dall'ultimo, che aprono e chiudono una raccolta molto variegata. Piacevole lo stile, curato, senza fronzoli. A volte un po' troppe precisazioni, forse avrei lasciato più al lettore il compito (se interessato) di andarsi a cercare certe informazioni, senza spiegare le leggende, ma questo non inficia il giudizio decisamente positivo. A presto il commento anche al secondo volume.

Titolo: Oscure regioni - Racconti dell'orrore (Volume 1)
Autore: Luigi Musolino
Editore: Wildboar Edizioni
Curatore: Riflessi di Luce Lunare - Collana Memorie dal futuro
Formato: Cartaceo e digitale
Pagine: 158
Prezzo: 10 euro (cartaceo), 3,99 euro (digitale)
Disponibile su Amazon un estratto del libro.
Acquistabile sul sito di RiLL, su Amazon e altri store online.
Una bella recensione su "Welcome to nocturnia".
Qui un'intervista all'autore.



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