domenica 15 aprile 2018

Recensione "Die party" di Silvia Castellano

Recensione "Die party" di Silvia Castellano

Bentrovati, viaggiatori dei mondi fantastici! Oggi vi porto in Germania, dove è ambientato il racconto lungo "Die party", di Silvia Castellano, un urban fantasy, ossia una storia fantastica ambientata in un contesto urbano. Genere che, come noto, io adoro! Per cui quando ho visto questo ebook non ho esitato ad acquistarlo.

Piccola info: "Die party" è uno dei primi libri pubblicati dalla Collana Starlight, marchio di Pub.me, diretta da Jessica Maccario. Ve l'avevo presentata in quest'articolo.

Passiamo al racconto. Ok, ammetto che all'inizio temevo si rivelasse un soporifero paranormal romance, invece la storia, pur avendo un taglio e un'atmosfera adolescenziali, lascia da parte le manfrine amorose e si concentra sull'azione, sull'interazione tra i personaggi e sui risvolti fantastici che danno vita al mondo creato dall'autrice. Su quest'ultimo punto, ahimè, non posso parlare molto, per non anticipare gradite sorprese al lettore; sottolineo gradite, perché ci sono un paio di colpi di scena originali e ben studiati. Lo stesso universo fantastico viene introdotto gradatamente, non di colpo, tanto che all'inizio sembra quasi di leggere una storia di vita reale.

Lo stile è semplice, lineare, curato, dà vita a un testo scorrevole che si legge in poche ore. Anche la scelta di avere un solo narratore, ossia la protagonista, permette di scivolare meglio dentro la storia, filtrando gli eventi dal suo punto di vista, una scelta pratica e, a mio parere, adatta per un racconto.

I personaggi sono interessanti. Lyla, la protagonista, nonché voce narrante, si dibatte tra l'aiutare il suo migliore amico Jan, che ha una cotta per una femme fatale di nome Patricia, e i suoi sentimenti di amore/odio per Alex, "il ragazzo più arrogante, borioso e sexy dell'intero pianeta". Ho apprezzato l'atmosfera familiare e casalinga che lega questi personaggi, il loro vederli interagire nel mondo normale, e anche la figura di Lyla. Non per maschilismo, ma spesso i personaggi femminili creati da scrittrici (donne) sono super fighe cazzutissime che, senza un briciolo di qualità, sconfiggono negromanti leggendari o signori oscuri semplicemente perché sono le protagoniste. Lyla, invece, è una ragazza normale, che cerca di ritagliarsi un proprio spazio nel mondo, senza voler fare la primadonna ma, al tempo stesso, senza voler fare da zerbino a nessuno, forte e fiera del suo carattere e di ciò che è. Anche se magari un po' confusa sui suoi sentimenti, ma glielo concediamo, è una ragazza, in fondo. Infine, graditissimo il fatto che non sia l'ennesima principessa da salvare, anzi...

Passando all'elemento fantastico, nel romanzo troverete dei mutaforma, come si evince dalla copertina. Ma chi sono? Che abilità hanno? Eh, queste cose le scoprirete leggendo il racconto. Da quanto ho capito, inoltre, questo racconto, sia pur autoconclusivo e quindi fruibile anche senza aver letto gli altri, appartiene a una serie più ampia creata dall'autrice, in cui ritornano i vari personaggi. Il finale, infatti, è aperto e lascia spazio a nuove avventure di Lyla, Alex & co.

In conclusione, una lettura piacevole, non impegnativa, che regalerà a molti di voi un pomeriggio in compagnia dell'universo fantastico creato da Silvia Castellano, stuzzicando magari qualcuno a proseguire con la scoperta dei suoi libri. Buona lettura!


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