Segnalazione "Notturno", di Pietro Rotelli
Bentrovati, amici lettori. Oggi vi presento con piacere "Notturno", nuovissimo romanzo fantasy di Pietro Rotelli, edito da Lettere Animate. Pronti per scoprirlo?
Titolo: Notturno
Autore: Pietro Rotelli
Editore: Lettere Animate
Genere: Fantasy
Formato: flessibile - ebook
ISBN: 887112524X
Anno di pubblicazione: 2019
Pagine: 104
Prezzo: 8,99 - 2,99
Trama: Il giovane David, dopo aver sorpreso Sentimento nella sua stanza, viene catapultato nel mondo Dilà alla ricerca di Ragione, una fata che è stata catturata dal malvagio reggente. Dovrà unirsi a una banda di scalcinati ribelli per salvarla e sconfiggere il Re Tenebra.
Disponibile su tutti gli store di libri e ebook (Amazon).
Ciononostante era certo di aver sentito un rumore sordo provenire da sotto il suo letto.
Ignoralo, si disse.
Il suo cervello era sempre pratico: era fastidioso? Ignorare! Era impossibile? Ignorare! Era faticoso? Ignorare! In realtà, più che pratico un osservatore poco attento lo avrebbe definito fannullone.
Si girò sul fianco e cercò di riaddormentarsi, certo che l’allucinazione uditiva non avrebbe avuto seguito. E così fu. Per un qualche tempo, almeno: poi di nuovo quel rumore sordo da sotto il letto, come un bofonchiare sommesso.
In preda allo stato confusionale proprio di chi è appena sveglio ma non del tutto convinto, si affacciò a occhi ancora chiusi sul lato del letto, verso la zona da cui credeva venisse quella rottura di scatole.
A fatica, e non senza un grosso esercizio di volontà, aprì gli occhi.
All’inizio era tutto appannato e buio, quindi non riuscì a distinguere niente, tranne una macchia più chiara in mezzo al nero. Lentamente mise a fuoco, per scoprire che la chiazza chiara altro non era che un calzino di cotone arrivato lì non si sa come.
Poi un movimento rapido, quasi indovinato, non visto. Guardò in quella direzione e all’inizio non vide nulla. Sforzandosi un poco si accorse di due puntini luminosi fermi, immobili. Il rumore si era zittito, lasciando il posto a un silenzio tanto totale quanto innaturale.
“N-non mi ma-mangi! Per favore...”
La voce proveniva da sotto il letto, dai due puntini luminosi. Era un sussurro ed era impastato di terrore.
“La prego, signore: non mi mangi!”
Ok, stava ancora dormendo. Non c’era nessuna ragione logica per cui qualcosa o qualcuno, dotato di appendici luminose e alto poco più di un mandarino, dovesse stare sotto il suo letto a implorare sommessamente per poi avere il timore di essere mangiato da lui. E dargli del signore, per giunta: era ancora un ragazzo!
Ci pensò un attimo e decise di rimettersi a dormire.
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