Visualizzazione post con etichetta ribellione all'inferno. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ribellione all'inferno. Mostra tutti i post

martedì 22 maggio 2018

Recensione "Nephilim" - Preludi, Interludi, Epiloghi, di Valerio la Martire

Recensione "Nephilim" - Preludi, Interludi, Epiloghi, di Valerio la Martire

Bentrovati, viaggiatori di mondi fantastici! Oggi vi porto nel mondo fantastico dei Nephilim, l'universo narrativo creato da Valerio la Martire, di cui vi ho più volte parlato sul blog (qua, ad esempio, la recensione di "Guerra in Purgatorio", primo capitolo di questa bellissima trilogia). Quello che non vi ho ancora detto è che di recente è uscita la trilogia completa, racchiusa in un bel cofanetto, con un omaggio che farà impazzire tutti i fan: la versione cartacea dei raccontini, finora usciti solo in digitale, riuniti in tre gruppi: Preludi (ambientato prima di "Guerra in Purgatorio"), Interludi (ambientato dopo "Ribellione all'Inferno") e Epiloghi (ambientato dopo "Attacco al Paradiso"). Io li ho letti ed ecco cosa ne penso!

"Cosa c'è di più triste di un sogno che, realizzandosi, diventa una realtà senza emozioni?"

Preludi: la raccolta mostra le vicende di cinque personaggi della saga prima dell'inizio del primo volume. Troviamo Emily Feather, che canta di fronte a un pubblico, ammaliandolo con la sua Voce; poi Alexander, lo stregone, di cui scopriamo le origini dei poteri e il mistero che cela la bestia in gabbia; Morgan, sempre simpatico, con quel suo modo un po' retrò di parlare; Blake (sì, proprio lui, il noiosone fidanzato di Jonathan), che parla con la madre e racconta del primo incontro con Jonathan; infine Malfesh, un raccontino veloce, quest'ultimo, che approfondisce il suo legame con Lei.

Lo stile, in tutti questi racconti, è sublime, come nei romanzi, adattato al carattere e al modo di esprimersi dei personaggi, che trovo sia uno dei punti di forza dell'intera saga.

Interludi: questa raccolta è dedicata a cinque personaggi secondari. Il migliore, e il più complesso, è il primo, dedicato al licantropo Hugo, un racconto che potrebbe funzionare anche autonomamente, dato che è ambientato prima dei fatti della trilogia "Nephilim" e che mostra la giovinezza di Hugo. Una storia sanguigna di violenza, lupi mannari e spiriti animali. Bella! ;)

Seguono due racconti dedicati alle madri di Ryan e Jonathan, ossia Katherine, una signora tosta e decisa a difendere il figlio, e Sara, tanto calma quanto glaciale, due personaggi femminili forti che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. Diverse, sì, eppure simili nello schierarsi a fianco dei loro figli. 

Gli ultimi due racconti riguardano il povero Zachary, e il suo primo incontro con l'arcivescovo Leone, un telepate naturale, e Blaze, l'infernale che brucia, un personaggio secondario, oscurato nei romanzi dallo splendore di Ryan (giustamente!^^), ma che si merita comunque qualche riga di approfondimento.

Epiloghi: forse la più bella tra le tre raccolte, quella che incuriosisce maggiormente perché rappresenta un vero finale allungato della saga. I protagonisti sono i cinque personaggi principali di "Nephilim": Valerie, Jonathan, Emily, Ryan e Alexander.

Sul primo racconto non posso pronunciarmi molto, per non incappare in spoiler, diciamo che rappresenta una bella summa del personaggio di Val, per cui non ho mai avuto gran simpatia, ammetto, in cui lei stessa tira fuori tutto quello che pensa, che sente, che è. Il racconto su Jonathan, finalmente, porta a una svolta nel suo rapporto con Ryan (e meno male, o l'avrei tirato di sotto dal Ponte di Brooklyn!). Gli ultimi tre racconti sono interessanti perché ambientati un anno dopo la fine di "Attacco al Paradiso", per cui offrono anche dettagli sul mondo post-caduta degli Eterni. Ops, non si poteva dire? ^_^

Emily continua a cantare, Ryan a fare il pompiere (e lo stripper!) e Alexander pratica... intrigante quest'ultimo racconto in cui lo stregone fronteggia uno spirito del grano. Soprattutto intrigante la citazione di Elyss, un personaggio che viene dall'Italia e che anticipa una nuova avventura del nostro bravo autore! Che noi non vediamo l'ora di leggere! :)

Concludo con una nota di merito per le bellissime copertine, con i disegni di Daniela Giubellini, che rappresentano, in ordine, Jonathan, Ryan e Alexander. Splendide!

mercoledì 18 ottobre 2017

Recensione "Nephilim. Ribellione all'inferno" di Valerio la Martire

Recensione "Nephilim. Ribellione all'inferno" di Valerio la Martire

E un bel giorno ti accorgi di aver recensito "Guerra in purgatorio" e "Attacco al paradiso", primo e terzo volume della saga "Nephilim", di Valerio la Martire, ma non il secondo volume! Passato il momento di panico, prendi la tastiera e dedichi un articolo al libro centrale di questa splendida trilogia! Per cui, sit down and relax, i nephilim sono tornati! :)


Dove eravamo rimasti? Il primo volume "Guerra in purgatorio" ha visto l'incontro tra Ryan e Jonathan, un Infernale e un Celestiale, due creature diverse che dovrebbero odiarsi e temersi ma che invece si avvicinano, si conoscono, si uniscono. Un'esperienza che trascende le loro stesse esistenze e li porta a mettere in discussione tutto quello in cui hanno creduto fino a quel momento. Come se non bastasse, qualcuno trama nell'ombra e lo scontro tra le fazioni sembra riprendere, nonostante gli accordi di pace che hanno diviso il continente americano, dandone una parte a ciascun gruppo. Il finale del primo libro è da cliffhanger cinematografico, con Jonathan che si butta nel vortice per salvare Ryan e precipita all'inferno. Ecco, eravamo rimasti qua, con Ryan che continua a fissare il vortice, quasi sperasse di vederlo riaprirsi e sputar fuori Jonathan, e Jonathan perso da qualche parte all'inferno. Val, intanto, non si arrende e si arma per combattere gli Infernali, Emily cerca di capire i gesti del fratello, avvicinandosi allo stregone Alexander, che nasconde un oscuro segreto. Tanti personaggi, tanti intrecci, tante storie, questo il bello di questa saga, che è una saga corale, dove ognuno ha qualcosa da dire e da fare. Vite che si incrociano e si completano a vicenda.

"Ribellione all'inferno" riprende proprio dalla fine del primo volume (la cui lettura è necessaria per comprendere situazioni e personaggi, ovviamente!), mostrando le varie reazioni alla scomparsa di Jonathan: rabbia, paura, amore, desiderio di salvarlo e riportarlo in vita! Ryan, soprattutto, è affranto e mette insieme una squadra per andare a salvarlo. Che romanticone! :)

Uno dei punti di forza del romanzo è la rappresentazione data dell'inferno, luogo di desolazione, certamente, ma anche luogo dove tutto è sempre uguale, dove ogni giorno è uguale all'altro, sempre le stesse cose, sempre le stesse pene, destinate a ripetersi, uguali, all'infinito. Una tristezza eterna, praticamente. In questo luogo di monotonia vivono dei personaggi strani, uomini-scorpione pericolosi e fuori controllo. Una vecchia conoscenza (del primo volume) è tra questi! :) E poi Tip, Brawl e il mitico zio Reginald, sì, proprio un parente di Ryan! 
"Sai qual è la nostra condanna in questo posto? L'immobilismo. L'impossibilità di cambiare, nel bene o nel male. Siamo bloccati per sempre in un circolo che si ripete ogni giorno. A ogni alba tutto come prima, tutto viene cancellato. Non c'è niente di quello che possiamo pensare o volere o costruire che durerà, niente che possiamo produrre che avrà un senso. Possiamo spostare degli oggetti, possiamo scopare, possiamo uccidere ma alla fine non ci rimane nulla. I giorni qui perdono di significato molto presto."

Mentre Jonathan fa i conti con la deprimente vita all'inferno e, a modo suo, cerca di salvare le cose, Ryan non si arrende e, con l'aiuto di Emily e Alexander, pensa a un modo per salvarlo. Eh sì, Ryan è proprio un tesoro, non si arrende mai, deciso a rischiare tutto per amore di Jonathan. Ma questo Jonathan, alla fine, se lo meriterà uno così? Lo scopriremo solo leggendo...

Come se non bastassero gli scontri tra Infernali e Celestiali, nuove potenze entrano in campo: la chiesa di Roma, decisa a ristabilire il pieno controllo su tutti i Nephilim, che invia un potente inquisitore, e ovviamente gli Eterni, i primi, i figli di Dio. Tra questi, Adam è un tipetto interessante, che non accetta un "no" in risposta e che mira e brama a conquistare tutto, a sottomettere ogni creatura, lui come Primo figlio di Dio. Un "cattivo" da non sottovalutare e che darà filo da torcere a Val e agli altri Nephilim.

Non voglio anticiparvi altro, solo che "Ribellione all'inferno" ci traghetta direttamente verso il gran finale, mettendo in campo tante pedine che presto si scontreranno nell'ultima battaglia. Ritmo sostenuto, stile originale e ben calcato sulle personalità dei vari personaggi e, appunto, protagonisti interessanti rendono la saga "Nephilim" uno dei migliori urban fantasy contemporanei. Buona lettura, amici dei mondi fantastici! ;)

PS: quelle corna infuocate sono adattissime a questo secondo romanzo!







venerdì 4 marzo 2016

Primavera di libri - Valerio La Martire


PRIMAVERA DI LIBRI - VALERIO LA MARTIRE

L'appuntamento di oggi con il Calibrario della Primavera è dedicato a Valerio La Martire, autore della fantastica trilogia urban fantasy "Nephilim", già segnalata e recensita qua sul blog "i mondi fantastici".  Su questa splendida saga ci sarebbe tanto da dire, dall'ottima caratterizzazione dei personaggi ai continui colpi di scena e rovesciamenti nella trama, allo stile con cui l'autore fa parlare e pensare i vari personaggi. Vi rimando alla recensione ma anzi vi consiglio di leggere i libri direttamente, che è sempre meglio far parlare loro! Attualmente la saga "Nephilim" si compone di "Guerra in purgatorio", primo volume, e "Ribellione all'inferno", secondo volume, editi da Armando Curcio Editore, entrambi disponibili su tutti gli store di libri. Il terzo speriamo che arrivi presto! :)


INTERVISTA A VALERIO LA MARTIRE
  
Ciao Valerio,
benvenuto sul blog “I mondi fantastici”. Parlaci un po’ di te? Quali sono i tuoi interessi, le tue passioni? 


Ciao Alessio e grazie per avermi invitato su “I mondi fantastici”, mi fa molto piacere fare questa chiacchierata insieme! Un tempo rispondevo che la mia passione era lo scrivere, adesso che lo faccio per lavoro dovrei trovarne altre forse. Fino a che non ne trovo continuo a rispondere che scrivere e leggere sono da sempre le attività che mi affascinano di più. Qualcosa che mi segue da quando ero piccolissimo. 


Com’è stato, e com’è tutt’oggi, il tuo approccio alla scrittura?   

Ho iniziato a leggere libri, a scrivere a dodici e se dovessi dirti perché mi sono messo a digitare sulla tastiera è un po’ difficile ricordare la scintilla iniziale. Il ricordo che ho un po’ romanzato e che racconto di solito è quello di mia madre che lavora alla sua Olivetti e io che voglio imitarla. Lei era una giornalista e io pensavo a storie di bambini alle scuole elementari che facevano cose da grandi. Insomma è iniziata così.

Perché scrivi? Per piacere, per passione, per lavoro?
 
A un certo punto della mia vita mi sono reso conto che scrivere mi veniva bene, che riuscivo a essere chiaro e che le persone recepivano i messaggi che volevo trasmettere. Ho usato questo dono per tutto quello in cui mi sono cimentato: scuola, università, sceneggiature, comunicati stampa, marketing. Fino a che non ho deciso che la narrativa era il carburante che alimentava questo talento e ho deciso che scrivere storie era l’attività principale di cui mi sarei dovuto occupare.


Verso quali generi, o quali tipi di storie, ti senti orientato?
 
A questa domanda non so davvero rispondere. Ho scritto un po’ di tutto, così come leggo di tutto. Favole per bambini, storie vere, racconti onirici, esperimenti surreali,  fantasy... ho anche tentato la via del giallo, ma per ora non ho trovato la chiave giusta. Ho un romanzo di fantascienza nel cassetto che non vedo l’ora di avere il tempo di scrivere!


Se tu dovessi scegliere il romanzo della tua vita, qual è?
 
Penso sia... non lo so, è difficile da dire. “La fine del mondo e il paese delle meraviglie” di Haruki Murakami è un romanzo che mi ha segnato come scrittore e come lettore. Però anche “Il signore degli anelli” mi ha aperto mondi ai quali ancora attingo e nei quali mi piace tornare di tanto in tanto. Ma ci sono anche Asimov, Umberto Eco, Rowling, Anne Rice... Insomma non riesco a rispondere.



Passiamo ai tuoi lavori. “Nephilim”, trilogia urban fantasy che mette in scena lo scontro tra Infernali e Celestiali per le vie di New York, e non soltanto. Come è nato questo progetto? Che storia avevi in mente di raccontare? 

Il progetto è nato in Croazia, in vacanza. Stavo ultimando la lavorazione di Stranizza, romanzo tratto da una storia vera ambientato in Sicilia, e i miei amici mi hanno chiesto perché non scrivevo un romanzo d’avventura, con toni fantasy e mitologici. E da quella domanda è arrivata la prima idea su angeli e diavoli e nelle due settimane successive ho completato la prima stesura di Guerra in Purgatorio. Poi ci sono state altre sei stesure prima assumere la forma che ha adesso, ma tutto è iniziato lì. 


Una curiosità, come mai proprio New York e non una città italiana, come Roma, Milano o Catania?
 
Doveva essere una grande metropoli del nuovo mondo per alcune questioni “storiche” del mondo dei Nephilim. Per farla breve nel 1600, le creature che avevano il compito di controllare i Nephilim e tenerli lontani dalle questioni umane, decisero che sarebbe stato più facile in un territorio vasto e con poca popolazione come il nuovo mondo, quindi obbligarono tutti i Nephilim a un trasferimento nei territori americani. A quel punto il romanzo poteva essere ambientato in una qualsiasi metropoli delle Americhe. New York era la città che conoscevo meglio!


Parlando dei personaggi, un autore dovrebbe essere neutrale ma finiamo sempre per simpatizzare per qualcuno. Anche a te succede? C’è un personaggio a cui sei particolarmente affezionato? E invece uno in cui un po’ ti rivedi?
Come autore tendo a legarmi un po’ a tutti i personaggi di cui scrivo. In Nephilim poi scrivo ogni volta abbracciando il punto di vista del personaggio, quindi è davvero difficile restare distaccati. Quindi direi che sono affezionato a tutti un po’, però non mi rivedo in nessuno di loro. Cerco sempre di tenere Valerio lontano dai personaggi di cui scrivo.


Generi e attualità: spesso, una certa critica miope (tutta italiana) accusa la letteratura di genere di essere puro edonismo, eppure sappiamo bene che è possibile servirsene per affrontare temi impegnativi, anche di attualità. Cosa ne pensi al riguardo?
Penso che si può essere edonisti scrivendo di qualsiasi cosa. Il genere è un’etichetta che diamo per semplificare le cose, non è il punto. Un libro di attualità può essere edonista e autoreferenziale più di un erotico. 


Personalmente ritengo che ogni libro sia un viaggio, in un mondo fantastico (reale o fiabesco che sia). Ma può essere anche un viaggio dentro noi stessi?
Se il lettore non viene portato dentro quel mondo e non rimane coinvolto personalmente allora il libro ha un po’ fallito la sua missione. Sentirsi legati a un personaggio o a una vicenda in particolare ci dice molto di noi stessi, magari non sempre ci facciamo caso, ma ogni libro ti fa crescere e capire meglio chi sei.


La letteratura (nel senso più ampio) può insegnare qualcosa? Può aiutare le persone (chi scrive e chi legge) a sentirsi meno soli?

Secondo me la letteratura può insegnare tanto, nel peggiore dei casi a divertirsi, nel migliore a crescere e sentirsi meno soli. Tra gli amici della mia infanzia ci sono le centinaia di personaggi che ho incontrato nei libri che ho letto. Personaggi che ogni tanto ricerco sfogliando qualche pagina per stringerli la mano e chiedergli come stanno.  

In Italia ci sono più scrittori che lettori, e non è un modo di dire ma realtà. Lasciando da parte i problemi, cosa consiglieresti per uscire da questa situazione critica? Un’idea, una ricetta “primaverile” per incentivare la lettura, quale potrebbe essere secondo te?
Chiedi l’uovo di Colombo! Io penso che tutti siano dei lettori. Chi non legge non ha ancora trovato il libro giusto. Quindi dovremmo dare più assaggi di lettura a tutti, così da far scoppiare la passione per la lettura anche agli insospettabili!


Progetti per il futuro? Puoi anticiparci qualcosa, magari sull’ultimo libro di Nephilim, senza svelare troppo ovviamente? ^_^
 

Il futuro vede di sicuro l’ultimo volume della saga dei Nephilim. Ti posso anticipare che ci sarà un nuovo personaggio che aggiungerà la propria voce al coro già presente. Che tutte le trame troveranno una spiegazione e che mi impegnerò a tirare tutti i fili delle questioni lasciate in sospeso. Temo sarà un libro un po’ corposo... c’è davvero tanto da raccontare e non so se riuscirò a tenere fede alla mia proverbiale sintesi! Altri progetti sono gli ultimi cinque racconti legati alla saga di Nephilim e nuovi progetti grafici per Celestiali e Infernali (forse un art book in collaborazione con Daniela Giubellini). Per fine anno o all’inizio del 2017 dovrebbe vedere la luce un racconto fantasy illustrato con la Bakemono Lab. e al momento è in lavorazione un nuovo romanzo tratto da una storia vera di cui però non posso ancora anticipare nulla.  

Insomma, tantissimi progetti per il 2016 e il 2017. Spero davvero che ti piacciano!



Grazie per essere stato ospite del blog “I mondi fantastici”.

Grazie a te! Mi ha fatto molto piacere e spero di poterti venire a trovare presto!


Per conoscere i lavori di Valerio La Martire, vi rimando al suo sito internet.


martedì 8 dicembre 2015

Il Calibrario dell'Avvento - Giorno 8: Nephilim

IL CALIBRARIO DELL'AVVENTO - GIORNO 8: NEPHILIM


L'appuntamento di oggi è dedicato a una coppia di libri che ho trovato straordinariamente intriganti, appassionanti e... voglio subito il terzo volume! Insomma, come si evince, una bella lettura che ho letteralmente divorato in pochissimi giorni, complice lo stile schietto, da battaglia, dell'autore e la trama che mi ha incuriosito sempre più (e, in un tema ormai abusato, quale quello degli angeli/demoni, non è facile!). Sto parlando della saga Nephilim scritta da Valerio la Martire, che avevo già segnalato in un precedente articolo, e che adesso ho letto e posso recensire con calma.

La saga dei Nephilim si compone attualmente di due romanzi, editi da Armando Curcio: Guerra in Purgatorio e Ribellione all'Inferno (entrambi disponibili in cartaceo e digitale) e di due racconti (disponibili in solo formato digitale) chiamati Guerra in Purgatorio - Preludi (ossia ambientato PRIMA di Guerra in Purgatorio) e Ribellione all'Inferno - Interludi (storie ambientate DOPO Ribellione all'Inferno).

Riepilogo saga Nephilim:
0. Guerra in Purgatorio - Preludi (disponibile qui)
1. Guerra in Purgatorio
2. Ribellione all'Inferno
2.5. Ribellione all'Inferno - Interludi (disponibile qui)


Trama: La tregua era stata stipulata. Dopo quattromila anni i Nephilim Celestiali e i Nephilim Infernali avevano deposto le armi spartendosi le Americhe. Ma la pace era stata conquistata a caro prezzo. L'alleanza dei Celestiali con la razza immonda dei Demoni aveva infranto equilibri antichi che non dovevano essere toccati. Creature più potenti e pericolose dei Nephilim sono ora entrate in gioco, e non è la pace il loro obiettivo. Nessuno, nemmeno il loro creatore, avrebbe invece potuto immaginare l'amore tra un Infernale e un Celestiale.

Non puoi scegliere di nascere Celestiale.
Puoi solo scegliere dove volare.

Recensione: Partiamo con una piccola introduzione, per capire cosa accade nel libro. Siamo a New York, ai giorni nostri, dove vivono e dominano i Celestiali (guidati dalla famiglia Feather), in seguito a una tregua stabilita al termine di un millenario conflitto con gli Infernali (che invece si sono rifugiati sulla costa occidentale). Tra i Celestiali spiccano Val/Valerie, guida della Feather Corporation, sua sorella Emily (famosa cantante, che ha il potere di incantare gli animi tramite la Voce) e il fratello Jonathan, che invece è disinteressato a occuparsi degli affari di famiglia. Tutto ciò che vorrebbe è condurre un'esistenza normale, studiare, laurearsi, trovarsi un lavoro e un compagno con cui dividere le piacevolezze della vita. Il suo potere principale consiste nel riuscire a guarire gli altri, riparando i danni dei loro tessuti, quasi ricreandoli.
Ma a New York non vivono soltanto i Celestiali. All'insaputa di Val, gli Eterni (che sono, diciamo, i giudici di questa contesa) hanno concesso a una manciata di Infernali di vivere in città. Questo gruppetto è costituito essenzialmente da Morgan (di cui adoro il parlare forbito!), Blaze, Rubicante e da Ryan Hill (figlio, proprio come Jonathan, della potente famiglia Hill che guida gli Infernali della California). Ryan possiede elevati poteri di piromanzia che gli permettono non soltanto di controllare le fiamme, evocandole e usandole come scudi o per attaccare, ma anche di non esserne scottato; per questo fa il pompiere, usando i propri poteri per salvare vite altrui. 
 "Siamo infernali, siamo nati per combattere, non per scimmiottare gli umani. E' la nostra natura."
Poste queste premesse, inizia la storia, che non manca di azione fin dai primi capitoli quando Ryan e i suoi amici si intrufolano a un party al grattacielo Feather, ritrovandosi coinvolti in una rissa con Jelial e altri Celestiali. Durante la rissa, un demone (sì, oltre ai Nephilim ci sono anche i demoni!) cerca di uccidere Jonathan e Ryan interviene in sua difesa, lo combatte, si aiutano a vicenda, si conoscono... e non riusciranno più a lasciarsi andare.

Da allora "Guerra in Purgatorio" è un susseguirsi di azione, avventura, tanta adrenalina, amicizia e amore, serviteci dall'autore con maestria narrativa, in un alternarsi di capitoli ciascuno con il punto di vista del personaggio. Una tecnica originale che permette di entrare a fondo nell'animo e nei pensieri dei personaggi, non soltanto dei cinque principali (Ryan, Jonathan, Emily, Val e Alexander) ma anche di alcuni secondari, come Jelial, Mafesh e Morgan. Una tecnica che fa uso di un linguaggio diretto, schietto, come dicevo sopra "da battaglia", senza tanti fronzoli, adattato al personaggio, al suo modo di pensare e parlare, al suo approcciarsi agli altri e a se stesso. Notevole, ad esempio, l'uso della lingua con Morgan, ma anche interessante e diverso l'approccio con cui Ryan e Jonathan valutano loro stessi, le proprie capacità. Uno stile incalzante, che se all'inizio spiazza, è comunque facile da seguire, permettendo l'immedesimazione con i personaggi stessi.
"Se non fai quello che pensi sia giusto per te, non saprai mai come sarebbe andata. Meglio leccarsi una ferita che non uscire mai di casa, no?"
Secondo punto di forza, dopo lo stile, è proprio la trama, che non annoia mai. In ogni capitolo succede qualcosa, colpi di scena, capovolgimenti di fronte, e sangue sparso. In questo l'autore non si risparmia, per fortuna! E poi, si capisce da tanti piccoli indizi, è chiaro che in questo nuovo conflitto che "sembra" nascere tra Infernali e Celestiali si nasconde qualcos'altro, il piano forse di qualcuno che sta più in alto di loro e li considera come loro marionette. Al riguardo, bisogna continuare a leggere per scoprire le trame degli Eterni!


Terzo aspetto positivo, infine, i personaggi. Tutti ben studiati e differenziati, soprattutto i protagonisti. Ryan, in particolare, è quello che risplende maggiormente, l'eroe (involontario, fondamentalmente) incasinato e casinista, con un grande cuore, e poi possiede dei poteri fighissimi di controllo del fuoco. La sua relazione con Jonathan è costruita bene, in uno scoprirsi reciproco, in un avvicinarsi e poi allontanarsi, come due falene attratte dalla luce dell'altro ma impauriti dalla fiamma. Nient'affatto smielosa (per fortuna!) o scontata, è una storia che appassiona il lettore, pur non disturbandolo o annoiandolo in mezzo al susseguirsi di scontri e inganni che si dipanano per New York, fino al finale... esplosivo! 
"Ti ho pensato mentre stavo morendo. Non è una cosa da dire al primo incontro, mi sa".
Ah, nota bene, io tifo per Ryan! Altro che Blake. Con lui di sicuro non ci si annoia! :) 

A completamento di un'ottima trama, e anche in attesa delle prossime uscite, l'autore ci regala anche dei raccontini, disponibili online, che approfondiscono alcuni aspetti della trama, in particolare seguendo le vicende dei personaggi secondari. Tra questi, in "Guerra in Purgatorio - Preludi", ho trovato molto intriganti il racconto breve su Alexander (e il suo oscuro segreto!) e su Blake e sua madre. Anche questi racconti li consiglio, ma dopo aver letto i romanzi, come piccolo approfondimento!

Se volete scoprire i lavori di Valerio la Martire, e essere sempre informati sulle prossime uscite, questo il sito dell'autore. Appuntamento a domani con un nuovo libro del Calendario dell'Avvento.