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lunedì 25 marzo 2019

Blogtour "Bestie d'Italia - volume 1" - Presentazione

Blogtour "Bestie d'Italia - volume 1" - Presentazione

Bentrovati, amici lettori. Oggi ho il super piacere di presentarvi la nuova uscita NPS Edizioni: "Bestie d'Italia - volume 1", la prima parte di un bellissimo progetto volto a riscoprire le leggende italiane. Iniziamo con le regioni che si affacciano sul Mar Tirreno e che sono popolate da draghi, lupi e bizzarre creature, che sembrano uscite dal grimorio di una strega. Pronti per questo viaggio?

Titolo: Bestie d’Italia – volume 1
Autore: Autori vari
Editore: NPS Edizioni
Genere: antologia di racconti fantastici
Pagine: 208
Formato: cartaceo e digitale
Prezzo: 14 euro (cartaceo) / 2,99 euro (digitale)
ISBN: 978-88-31910-156 (cartaceo) / 978-88-31910-163 (digitale)
Uscita ufficiale: 1 aprile 2019 (ebook), 15 aprile 2019 (cartaceo).

Disponibile su tutti gli store di ebook
Disponibile su tutti gli store di libri, in libreria (distribuzione Libro.co) e sul sito NPS Edizioni

Quarta di copertina: 
Lupomanaio, marabbecca, munacielli. 
Sono solo alcune delle creature fantastiche che popolano le regioni d’Italia. Escono dai grimori, balzano fuori dai ricordi dei nonni, protagoniste di storie e leggende che per secoli si sono tramandate di bocca in bocca, incrementando la ricchezza culturale della penisola.

Il progetto “Bestie d’Italia” parte da qui, dal recupero delle tradizioni folcloristiche italiane, per raccontarle a chi non le conosce, per guardare con occhi diversi il nostro territorio, pregno di storia, misteri e magia.

La prima tappa di questo viaggio nel folclore d’Italia ci porterà in Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, sulle tracce di lupi, draghi e mostri marini.

Il volume 1 di “Bestie d’Italia” contiene dieci racconti di scrittori italiani, appassionati di fantastico e folclore.
Lupomanaio, di Marco Bertoli
Il pozzo, di Gianluca Malato
Anime nella bufera, di Alessio Del Debbio
Jackie Chan contro Dracula, di Mala Spina
Nella bocca del dragone, di Giuseppe Chiodi
Ambrosia, di Elena Mandolini
L’illusione di Morgana, di Giuseppe Gallato
Le figlie della lupa, di Alessandra Leonardi
Il mistero di Atlanta, di Daniela Tresconi
La Mala Grotta, di Monica Serra

Copertina e illustrazioni interne a cura di Marco Pennacchietti.


L’immensa parete di pietra mostra un’apertura. Ci nuoto attraverso e risalgo lungo un canale. L’ansito della bestia scuote la volta. Il drago è lì che si lamenta, attorcigliato su una pila di gioielli e monete d’oro: il favoleggiato tesoro dei Visigoti.Dammi la forza, Hirpus, lupo sacro! Sostienimi, Mefite, Dea delle acque!

COMUNICATO STAMPA

UN VIAGGIO ALLA RISCOPERTA DEL FOLCLORE ITALIANO

NPS EDIZIONI LANCIA I VOLUMI “BESTIE D’ITALIA”

Lupomanaio, marabbecca, munacielli. Sono solo alcune delle creature fantastiche che popolano le regioni d’Italia. Escono dai grimori, balzano fuori dai ricordi dei nonni, protagoniste di storie e leggende che per secoli si sono tramandate di bocca in bocca, incrementando la ricchezza culturale della penisola. Adesso queste creature arrivano anche in libreria grazie a “Bestie d’Italia – volume 1”, un’antologia di racconti fantastici edita da NPS Edizioni dedicati alle creature del folclore italiano. Il volume rappresenta la prima parte di un progetto volto al recupero e alla valorizzazione delle storie e leggende del Bel Paese, tra gli obiettivi principali della casa editrice, sempre attenta alla cultura locale.

«Il progetto “Bestie d’Italia” parte dalla volontà di recuperare le tradizioni folcloristiche italiane» dichiara Alessio Del Debbio, direttore di NPS Edizioni e curatore del volume. «Per raccontarle a chi non le conosce, per guardare con occhi diversi il nostro territorio, pregno di storia, misteri e magia».
La prima tappa di questo viaggio ci porterà in Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, sulle tracce di lupi, draghi e mostri marini. Il volume 1 di “Bestie d’Italia” contiene dieci racconti di scrittori italiani, appassionati di fantastico e folclore: Lupomanaio, di Marco Bertoli; Il pozzo, di Gianluca Malato; Anime nella bufera, di Alessio Del Debbio; Jackie Chan contro Dracula, di Mala Spina; Nella bocca del dragone, di Giuseppe Chiodi; Ambrosia, di Elena Mandolini; L’illusione di Morgana, di Giuseppe Gallato; Le figlie della lupa, di Alessandra Leonardi; Il mistero di Atlanta, di Daniela Tresconi; La Mala Grotta, di Monica Serra.

Il volume è impreziosito dagli schizzi di Marco Pennacchietti, disegnatore di ambito internazionale e autore anche della copertina del libro. I successivi volumi, dedicati alle regioni del Nord Italia e Alpi e alle regioni che si affacciano sul Mare Adriatico, Ionio e Mediterraneo, usciranno rispettivamente in autunno 2019 e primavera 2020.

Bestie d’Italia – volume 1” è già disponibile in prevendita sul sito NPS Edizioni, il marchio editoriale dell’associazione culturale Nati per scrivere, e sarà ordinabile in libreria e su tutti gli store di libri dal 15 aprile 2019.

L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura. Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in libri fantasy, horror e mistery per tutte le età.

Associazione culturale Nati per scrivere:
Piazza Diaz 10
55041, Camaiore (LU)
Sito NPS Edizioni.
Pagina Facebook NPS Edizioni.





lunedì 17 dicembre 2018

Intervista a Gianluca Malato

Intervista a Gianluca Malato

Bentrovati, lettori. Oggi ho il piacere di ospitare Gianluca Malato, più volte presente sul blog con i suoi racconti e romanzi fantasy. La sua ultima creatura è "Venuti dal mare", pubblicato da NPS Edizioni, di cui vi ho parlato qua

Benvenuto Gianluca.
Parlaci un po’ di te. Chi sei? Cosa fai? Dove vai?
Sono uno scrittore/compositore laureato in Fisica, siciliano di nascita ma romano da ormai 13 anni. Per mestiere lavoro nel settore informatico.

Come sei approdato alla scrittura? E cos’è per te la scrittura?
Sono approdato per puro caso. Un bel giorno mi sono detto: “ehi, sarebbe interessante scrivere un romanzo fantasy!”. Da allora non ho più smesso. Per me la scrittura è ciò che mi definisce, ciò che mi rappresenta. Alla gente dico sempre: “sono uno scrittore che per arrivare a fine mese fa l'impiegato, non un impiegato che fa lo scrittore per hobby”.

Hai un genere preferito o ti piace spaziare, sperimentare nuovi stili e nuovi generi?
Mi piace sperimentare. Preferisco, da qualche anno, scrivere noir. Il fantasy devo ammettere che comincia a non soddisfarmi più, anche se non si può dire nulla.

Parliamo del libro che hai pubblicato con NPS Edizioni: "Venuti dal mare".
Come è nata questa storia?
Avevo 18 anni, abitavo in Sicilia e mi piaceva il mare. Ho pensato a una storia in cui la musica potesse sconfiggere il male. Il resto è… storia!

Quali sono gli elementi che la rendono, a suo modo, originale?
La diversità dei vari personaggi, per esempio. Sono davvero complessi nelle loro interazioni e hanno personalità distinte. In più, l'elemento mitologico e leggendario.

A chi la consiglieresti?
A tutti. È un romanzo senza età.

Chiudiamo con un consiglio di lettura. Quale libro ci consigli per affrontare l’inverno?
In quest'epoca di razionalismo sfrenato, consiglierei un bel poema epico. La Gerusalemme liberata  di Torquato Tasso sarebbe perfetta!

Grazie per essere stato con noi.


Biografia autore: Gianluca Malato.
Nato a Erice (TP) nel 1986, scrive racconti fantastici fin dall’adolescenza.
Ha scritto articoli per il giornale Fantascienza.com, per il portale Silenzio-In-Sala.com, per la rivista Fantasy Magazine e per il blog Ossblog.it.
I suoi racconti e romanzi sono disponibili su tutti gli store di libri e ebook.
Tra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo i romanzi “Il cuore di Quetzal” (Nativi digitali edizioni, 2014), “Vapore nero” (Dunwich Edizioni, 2015), e il racconto lungo “L’isola del male” (autoprodotto, 2016).

mercoledì 16 novembre 2016

Recensione "Il figlio del drago" di Stefano Mancini

Recensione "IL FIGLIO DEL DRAGO" di Stefano Mancini

E niente. Ci sono quei libri di cui hai tanto sentito parlare, di cui hai letto recensioni e commenti, che hai evitato di comprare su internet perché volevi comprarli di persona, perché sapevi che l'autore sarebbe stato a Lucca Comics e volevi salutarlo e comprarli autografati. Perché, a pelle, sentivi che quel libro ti sarebbe piaciuto. Alla fine ho aspettato un anno per leggerlo, perché non avevo tempo, altri libri si sono accumulati, e il blog da sistemare, articoli da scrivere, i miei racconti e romanzi da portare avanti e, ahimé, una progressiva perdita di simpatia, a livello personale, verso il genere epic fantasy. Poi, finalmente, la lettura di "Il figlio del drago" è iniziata. E meno male! ;)


"Nessuno, nemmeno gli dei, dall'alto della loro consapevolezza possono prevedere il futuro. Per farlo bisognerebbe influenzare il libero arbitrio delle persone. Ma nessuno ne è in grado. E poiché ogni persona è libera di agire come vuole esistono così tante variabili possibili che nessuno può indovinare quella che alla fine si realizzerà."
A titolo informativo, "Il figlio del drago" (come indicato in questo articolo) è il secondo libro della trilogia epic fantasy di Stefano Mancini, cronologicamente successivo a "Le paludi d'Athakah" e seguito da "Il crepuscolo degli Dei". Sono tutti editi da Linee Infinite. Devo dire, però, che io non ho ancora letto "Le paludi d'Athakah" ma, come mi aveva consigliato l'autore, sono partito direttamente da questo volume e non ho avuto alcun problema, la lettura è stata scorrevole e agevole e i fatti del libro precedente (ambientato molti anni prima, secoli persino) sono stati citati qua e là. Diciamo che, per quanto si tratti di una saga, sia il primo che il secondo volume sono fruibili anche da soli. Per la lettura del terzo, invece, è necessario quantomeno aver letto il secondo.

Di cosa parla "Il figlio del drago"? Racconta la (prima) grande guerra combattuta tra elfi e nani, due razze che vivono nel Laomedon e che hanno raggiunto il massimo della prosperità, l'apice dei propri imperi. Sconfitti i musogrigio e le ambizioni degli uomini, sia elfi che nani hanno potuto prosperare in pace, finché, in occasione di alcuni giochi sportivi organizzati nella città di Iirn, uno screzio tra le due razze ha rovinato la bella atmosfera. Entrambi guidati da sovrani orgogliosi, si sono rifugiati nei loro regni, pretendendo scuse e rispetto da parte dell'altro popolo, senza sforzarsi nel concederlo, finché, a parte poche coraggiose voci di pace, i sovrani e la loro cerchia ristretta non sono giunti a invocare addirittura la guerra. E la guerra è arrivata. Non una guerra lampo, come si sarebbe aspettato Kalanath Lathlanduryl, il re degli elfi, bensì una lunga e logorante guerra.
"Nell'istante in cui prendiamo una decisione, abbiamo già cominciato a cambiare il nostro destino".
I protagonisti di questa guerra, e del romanzo, sono gli elfi della famiglia regnante: Kalanath, il sovrano (che mi ha quasi fatto rimpiangere Joffrey Baratheon da tanto che è "simpatico") altezzoso e guerrafondaio, ha disperatamente voluto questa guerra per affermare la superiorità dei ryn (elfi) sui nani e, per estensione, sull'intero Laomedon; il fratello Aethorn, ben più posato e intelligente, che va a cercare i draghi e trova un amico e un compagno di battaglie nel drago Xakaagontalyr (è lui il figlio del drago, del titolo); e poi Aethalas, figlio del governatore di Iirn, un animo buono, colpevole di aver voluto proteggere il suo re da se stesso e, per questo, superbamente punito da Kalanath e costretto a fuggire. Sempre tra gli elfi, ricoprono un ruolo importante Jyrien, il vecchio saggio, uno dei pochi che ha cercato di opporsi alla guerra per rispetto alle vecchie amicizia; lo studioso Odhemis, e il governatore Erendil, padre di Aethalas. Tra i nani spiccano le figure di Thorsen e Drogo, i due sovrani (sì, è una diarchia, un elemento decisamente originale) del popolo nanico, dei loro figli e di Thord Ascialunga, l'amico di Jyrien. 

Il romanzo ha un campo d'azione molto largo, visto che la storia spazia dalle montagne di Thorgni alla città di Iirn, nell'Athakah, fino alla terra dei draghi, alla città portuale di Lys e ad altre località del Laomedon. Bellissima la mappa, a inizio libro, che offre una bella visuale del continente. Se da un lato, questo, strizza l'occhio alla tradizione più classica del fantasy epico (chi ha detto Tolkien?), dall'altro l'autore dimostra di sapersene allontanare (Tolkien, ad esempio, non era certo un grande amante delle battaglie, e infatti ne ha descritte nel dettaglio ben poco), non soltanto regalandoci un violentissimo conflitto tra nani e elfi (degno dei peggiori momenti della Prima Era, narrati nel Silmarillion!), con personaggi concreti e interessanti, ma aggiungendo anche piccoli elementi originali, come la presenza di draghi (adoro i draghi! Ne voglio di più), una terminologia inedita (ryn, per indicare gli elfi; i musogrigio, per gli orchi), una propria cosmogonia e mitologia (sia elfi che nani hanno i loro Dei) e un'aura di mistero su alcuni fatti. La morte di Re Aurelien, padre di Kalanath, ad esempio. Che qualcuno l'abbia assassinato?

Lo stile è scorrevole, la lettura piacevole, siamo nettamente sopra la media degli scrittori emergenti italiano di fantastico, non solo come creatività, ma anche come capacità di creare un mondo complesso ma coerente, solido e veritiero per chi legge, oltre che un'ottima padronanza dell'italiano. Sottolineo che il romanzo ha un finale apertissimo, infatti la guerra giungerà a conclusione soltanto nel libro successivo "Il crepuscolo degli Dei", che non vedo l'ora di iniziare. Per cui, se amate le belle storie fantasy di battaglie e avventure, volete leggere di elfi e nani che se le danno di santa ragione, farvi trascinare dai loro complotti, "Il figlio del drago" è il libro che fa per voi. Alla prossima!

"La grandezza dei sogni è che non hanno confini".




martedì 26 gennaio 2016

Teaser Tuesday: Il mondo del bosco, di Ilaria Pasqua

TEASER TUESDAY: IL MONDO DEL BOSCO, di Ilaria Pasqua

Oggi, su molti blog, è il Teaser Tuesday, una simpatica iniziativa per promuovere il libro che stiamo leggendo in quel momento, per cui ho deciso di partecipare per la prima volta. Mi sembra un buon modo per far conoscere un libro, soprattutto se si tratta di un libro di autore emergente (italiano) da valorizzare. Oggi vi propongo un passo da "Il mondo del bosco", di Ilaria Pasqua, secondo capitolo della trilogia distopica "Il giardino degli aranci"; edito in digitale da Nativi Digitali Edizioni.

Per i blog, le pagine facebook o comunque gli "internauti" che vogliono partecipare al Teaser Tuesday, ecco le poche regole:
  • Prendi il libro che stai leggendo in una pagina a caso
  • Condividi un breve estratto da quella pagina
  • Attenzione a non fare spoiler!
  • Riporta anche il titolo e l'autore del libro così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
Titolo: Il giardino degli aranci - Il mondo del bosco
Autore: Ilaria Pasqua

Editore: Nativi Digitali Edizioni
Pagine: 320
Formato: Ebook (Epub, Pdf, Mobi)
Prezzo: 2.99 euro
Link per acquisto: tutti gli store.
Pagina ufficiale sito editore.
Pagina dell'autrice con tutti i suoi contatti.
Sul sito di Ilaria Pasqua disponibile uno stuzzicante estratto.


"Il bosco sembrò aprirsi al passaggio degli uomini, come una presenza viva e incoraggiante. Le luci erano scomparse dagli alberi, ma il sole lanciava fili dorati tra i rami e gli uccelli non la smettevano di cantare, anche se era impossibile individuarli, come se appartenessero a un nastro registrato e non alla realtà. 
Aria alzò gli occhi e osservò il bosco con maggiore attenzione. Sono abeti o pini? non si intendeva di alberi ma quelli erano così alti da toccare il cielo e avevano un magnifico, delicato profumo. Sorpassò con i suoi scarponi cespugli di more e di frutti selvatici che non aveva mai visto, piccoli e gialli, ma quella foresta sembrava ospitare ogni tipo di piante. Vide ortiche, semplici margherite, betulle e rosmarino, piante che si arrampicavano sugli alberi, come una strana edera grigia e verde, funghi, erba dalle foglie a conca che raccoglievano le gocce di rugiada e brillavano alla luce del sole. Persino un cactus in uno spiazzo assolato. Del resto lì la temperatura era un continuo oscillare tra estate e inverno."
Sono arrivato alla metà del libro e lo trovo molto interessante, l'autrice sa incuriosire il lettore. Presto, quando l'avrò terminato, scriverò anhe una recensione. Voi l'avete già letto? Per chi se la fosse persa, il blog "I mondi fantastici" ha già ospitato la recensione del primo volume "Il mondo di nebbia". A presto!

 

martedì 8 dicembre 2015

Il Calibrario dell'Avvento - Giorno 8: Nephilim

IL CALIBRARIO DELL'AVVENTO - GIORNO 8: NEPHILIM


L'appuntamento di oggi è dedicato a una coppia di libri che ho trovato straordinariamente intriganti, appassionanti e... voglio subito il terzo volume! Insomma, come si evince, una bella lettura che ho letteralmente divorato in pochissimi giorni, complice lo stile schietto, da battaglia, dell'autore e la trama che mi ha incuriosito sempre più (e, in un tema ormai abusato, quale quello degli angeli/demoni, non è facile!). Sto parlando della saga Nephilim scritta da Valerio la Martire, che avevo già segnalato in un precedente articolo, e che adesso ho letto e posso recensire con calma.

La saga dei Nephilim si compone attualmente di due romanzi, editi da Armando Curcio: Guerra in Purgatorio e Ribellione all'Inferno (entrambi disponibili in cartaceo e digitale) e di due racconti (disponibili in solo formato digitale) chiamati Guerra in Purgatorio - Preludi (ossia ambientato PRIMA di Guerra in Purgatorio) e Ribellione all'Inferno - Interludi (storie ambientate DOPO Ribellione all'Inferno).

Riepilogo saga Nephilim:
0. Guerra in Purgatorio - Preludi (disponibile qui)
1. Guerra in Purgatorio
2. Ribellione all'Inferno
2.5. Ribellione all'Inferno - Interludi (disponibile qui)


Trama: La tregua era stata stipulata. Dopo quattromila anni i Nephilim Celestiali e i Nephilim Infernali avevano deposto le armi spartendosi le Americhe. Ma la pace era stata conquistata a caro prezzo. L'alleanza dei Celestiali con la razza immonda dei Demoni aveva infranto equilibri antichi che non dovevano essere toccati. Creature più potenti e pericolose dei Nephilim sono ora entrate in gioco, e non è la pace il loro obiettivo. Nessuno, nemmeno il loro creatore, avrebbe invece potuto immaginare l'amore tra un Infernale e un Celestiale.

Non puoi scegliere di nascere Celestiale.
Puoi solo scegliere dove volare.

Recensione: Partiamo con una piccola introduzione, per capire cosa accade nel libro. Siamo a New York, ai giorni nostri, dove vivono e dominano i Celestiali (guidati dalla famiglia Feather), in seguito a una tregua stabilita al termine di un millenario conflitto con gli Infernali (che invece si sono rifugiati sulla costa occidentale). Tra i Celestiali spiccano Val/Valerie, guida della Feather Corporation, sua sorella Emily (famosa cantante, che ha il potere di incantare gli animi tramite la Voce) e il fratello Jonathan, che invece è disinteressato a occuparsi degli affari di famiglia. Tutto ciò che vorrebbe è condurre un'esistenza normale, studiare, laurearsi, trovarsi un lavoro e un compagno con cui dividere le piacevolezze della vita. Il suo potere principale consiste nel riuscire a guarire gli altri, riparando i danni dei loro tessuti, quasi ricreandoli.
Ma a New York non vivono soltanto i Celestiali. All'insaputa di Val, gli Eterni (che sono, diciamo, i giudici di questa contesa) hanno concesso a una manciata di Infernali di vivere in città. Questo gruppetto è costituito essenzialmente da Morgan (di cui adoro il parlare forbito!), Blaze, Rubicante e da Ryan Hill (figlio, proprio come Jonathan, della potente famiglia Hill che guida gli Infernali della California). Ryan possiede elevati poteri di piromanzia che gli permettono non soltanto di controllare le fiamme, evocandole e usandole come scudi o per attaccare, ma anche di non esserne scottato; per questo fa il pompiere, usando i propri poteri per salvare vite altrui. 
 "Siamo infernali, siamo nati per combattere, non per scimmiottare gli umani. E' la nostra natura."
Poste queste premesse, inizia la storia, che non manca di azione fin dai primi capitoli quando Ryan e i suoi amici si intrufolano a un party al grattacielo Feather, ritrovandosi coinvolti in una rissa con Jelial e altri Celestiali. Durante la rissa, un demone (sì, oltre ai Nephilim ci sono anche i demoni!) cerca di uccidere Jonathan e Ryan interviene in sua difesa, lo combatte, si aiutano a vicenda, si conoscono... e non riusciranno più a lasciarsi andare.

Da allora "Guerra in Purgatorio" è un susseguirsi di azione, avventura, tanta adrenalina, amicizia e amore, serviteci dall'autore con maestria narrativa, in un alternarsi di capitoli ciascuno con il punto di vista del personaggio. Una tecnica originale che permette di entrare a fondo nell'animo e nei pensieri dei personaggi, non soltanto dei cinque principali (Ryan, Jonathan, Emily, Val e Alexander) ma anche di alcuni secondari, come Jelial, Mafesh e Morgan. Una tecnica che fa uso di un linguaggio diretto, schietto, come dicevo sopra "da battaglia", senza tanti fronzoli, adattato al personaggio, al suo modo di pensare e parlare, al suo approcciarsi agli altri e a se stesso. Notevole, ad esempio, l'uso della lingua con Morgan, ma anche interessante e diverso l'approccio con cui Ryan e Jonathan valutano loro stessi, le proprie capacità. Uno stile incalzante, che se all'inizio spiazza, è comunque facile da seguire, permettendo l'immedesimazione con i personaggi stessi.
"Se non fai quello che pensi sia giusto per te, non saprai mai come sarebbe andata. Meglio leccarsi una ferita che non uscire mai di casa, no?"
Secondo punto di forza, dopo lo stile, è proprio la trama, che non annoia mai. In ogni capitolo succede qualcosa, colpi di scena, capovolgimenti di fronte, e sangue sparso. In questo l'autore non si risparmia, per fortuna! E poi, si capisce da tanti piccoli indizi, è chiaro che in questo nuovo conflitto che "sembra" nascere tra Infernali e Celestiali si nasconde qualcos'altro, il piano forse di qualcuno che sta più in alto di loro e li considera come loro marionette. Al riguardo, bisogna continuare a leggere per scoprire le trame degli Eterni!


Terzo aspetto positivo, infine, i personaggi. Tutti ben studiati e differenziati, soprattutto i protagonisti. Ryan, in particolare, è quello che risplende maggiormente, l'eroe (involontario, fondamentalmente) incasinato e casinista, con un grande cuore, e poi possiede dei poteri fighissimi di controllo del fuoco. La sua relazione con Jonathan è costruita bene, in uno scoprirsi reciproco, in un avvicinarsi e poi allontanarsi, come due falene attratte dalla luce dell'altro ma impauriti dalla fiamma. Nient'affatto smielosa (per fortuna!) o scontata, è una storia che appassiona il lettore, pur non disturbandolo o annoiandolo in mezzo al susseguirsi di scontri e inganni che si dipanano per New York, fino al finale... esplosivo! 
"Ti ho pensato mentre stavo morendo. Non è una cosa da dire al primo incontro, mi sa".
Ah, nota bene, io tifo per Ryan! Altro che Blake. Con lui di sicuro non ci si annoia! :) 

A completamento di un'ottima trama, e anche in attesa delle prossime uscite, l'autore ci regala anche dei raccontini, disponibili online, che approfondiscono alcuni aspetti della trama, in particolare seguendo le vicende dei personaggi secondari. Tra questi, in "Guerra in Purgatorio - Preludi", ho trovato molto intriganti il racconto breve su Alexander (e il suo oscuro segreto!) e su Blake e sua madre. Anche questi racconti li consiglio, ma dopo aver letto i romanzi, come piccolo approfondimento!

Se volete scoprire i lavori di Valerio la Martire, e essere sempre informati sulle prossime uscite, questo il sito dell'autore. Appuntamento a domani con un nuovo libro del Calendario dell'Avvento.