Segnalazione
"Dark Phantasy - Fiabe del macabro e dell'assurdo" di Cristina
Vitagliano
Bentrovati,
lettori dei mondi fantastici! Oggi vi presento "Dark Phantasy",
una raccolta di sette racconti fantastici, che spaziano dal fiabesco al
macabro, in stile Edgar Allan Poe! L'autrice è la giovane Cristina Vitagliano
che, a partire dai suoi studi di letteratura e filologia germanica, costruite
queste sette storie ispirate ai sette peccati capitali. Incuriositi? Buona
lettura!
Titolo:
Dark Phantasy – Fiabe del macabro e dell’assurdo
Autore:
Cristina Vitagliano
Editore:
Pathos Edizioni
Genere:
Fiaba/Fantasy
Formato:
cartaceo
Pagine:
147
Prezzo:
13 euro
ISBN: 978-8894166507
Il
romanzo è disponibile su tutti gli store di libri (Amazon).
Trama:
Sette racconti, sette peccati capitali, sette storie fantastiche in bilico tra
il fiabesco e il macabro, dove nulla è ciò che sembra e dove bene e male
danzano intorno a una linea molto sottile.
Dark Phantasy – Fiabe del macabro e dell’assurdo nasce dagli studi universitari di letteratura e filologia germanica dell’autrice, che partendo dal concetto di fiaba classica, lo rielabora e lo ripropone in sette racconti, ognuno dei quali narra le vicissitudini di svariati personaggi alle prese con i terribili vizi capitali.
Dark Phantasy – Fiabe del macabro e dell’assurdo nasce dagli studi universitari di letteratura e filologia germanica dell’autrice, che partendo dal concetto di fiaba classica, lo rielabora e lo ripropone in sette racconti, ognuno dei quali narra le vicissitudini di svariati personaggi alle prese con i terribili vizi capitali.
Invidia, ira, lussuria, superbia, avarizia, accidia e ingordigia vi guideranno
alla scoperta dei più curiosi mondi fantastici, dove tra atmosfere medievali,
post-industriali e mondi senza tempo, abitano personaggi che quasi mai sono
identificabili nei classici buoni e cattivi delle fiabe, ma che sono
intrappolati nella loro fallace umanità e nelle loro personalità ricche di
sfumature; alle prese con logoranti e invadenti vizi che li porteranno a
compiere i gesti più impensati e a sfumature sempre tendenti al nero.
Estratto dalla fiaba “Amantide”:
“Uno di quei giorni, Amantide pensò di non poter più andare avanti così, pensò che doveva agire per rendere la sua meschina vita migliore. Se non poteva essere la più bella del regno infatti, voleva essere perlomeno la più bella del castello. Quel giorno dunque, fece chiamare il vecchio barbiere di re Corvino e fece in modo che lui portasse con sé tutte le sue attrezzature. Lo accolse con un bel sorriso nel castello e dopo di che fece chiamare anche tutte le cameriere, tutte le serve, chiunque avesse un aspetto vagamente femminile e una dopo l’altra, le fece sfregiare dal barbiere.
Amantide osservava soddisfatta, con uno squallido piacere, tutte le donne del castello sedersi una per una sulla sedia del barbiere e inumidire la lametta di lacrime e di sangue, mentre in silenzio lasciavano che egli rovinasse i loro visi. Ad Amantide non importava se fossero belle o brutte, sentiva solo che la loro sofferenza le arrecava in qualche modo piacere, sollievo da tutta la sua rabbia.
Questo bizzarro metodo di compensazione ad Amantide giovò non poco: tutte le mattine apriva gli occhi, passeggiava per il suo castello e guardando i volti deturpati delle sue serve si sentiva finalmente bellissima e in un effimero momento di seduzione verso se stessa, credette davvero di essere guarita da quel suo malessere d’amor proprio. E continuò a crederlo sempre di più, mio caro lettore, poiché qualcosa di lì a poco accadde, un avvenimento che avrebbe per sempre cambiato la vita di Amantide, se in meglio o in peggio, questo lo lascerò giudicare a te.”
Contatti:
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Biografia
dell’autore: Mi chiamo Cristina Vitagliano. Sono
nata a Torino nel 1991 e sin da quando posso ricordare, le mie principali
passioni sono sempre state la lettura e la scrittura. Ho scritto il mio primo
racconto per un concorso letterario in quarta elementare e dopo di che ho
continuato a scrivere come hobby, fino a quando, successivamente alla mia
laurea in Lingue e Letterature Moderne all’Università degli Studi di Torino, ho
deciso di provare a pubblicare il mio primo libro, una raccolta di sette fiabe
macabre dal titolo “Dark Phantasy – Racconti fiabeschi del macabro e
dell’assurdo”. Quando non mi dedico alla scrittura, lavoro come insegnante di
lingua inglese e come traduttrice freelance.
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