mercoledì 2 agosto 2017

Recensione "Eleinda" di Valentina Bellettini

Recensione "Eleinda" di Valentina Bellettini

Bentornati, amici dei mondi fantastici. Oggi vi porto in giro per il mondo, in groppa a un drago, ma non in un mondo inventato, come la Terra di Mezzo o Asgard, bensì in giro per il pianeta Terra, dove si svolgono le avventure di Eleonora e di Indaco, il suo cuccioletto di drago, i due protagonisti del romanzo fantastico "Eleinda" di Valentina Bellettini.


Ne avevamo già parlato qua, ricordate? Intanto, ringrazio l'autrice per avermi regalato una copia del suo lavoro e invito tutti ad acquistarlo per scoprire un romanzo diverso dal solito, un romanzo chiaramente fantastico che mescola fantascienza con ambientazione urbana e miti e leggende delle culture di tutto il mondo. Tutto ha inizio con Eleonora, una ragazza che vive in un'Italia del futuro (ancora più bigia che nel presente!) ma non si sente a suo agio in quel tempo, dove tutti sono presi dall'apparenza e pochi dalla sostanza, tutti preferiscono la tecnologia ai rapporti umani. Lei è una ragazza "vecchio stile", rifugge tutti questi eccessi tecnologici, soprattutto quando una fabbrica mette in vendita i "Migliori Amico", degli animaletti domestici creati in laboratorio. A lei cosa tocca? Mica un gatto o un cane, macché un drago! :-)



Invidia a parte per la nuova Daenerys de'noaltri, la povera Ele si ritrova invischiata poi in un complotto che va ben oltre quel che immaginasse inizialmente e che rischia di avere ripercussioni sull'intero sistema mondiale. La ragazza è costretta così alla fuga e trova riparo in una fattoria. Eh sì, ci sono ancora, nell'Italia del futuro, delle fattorie in aperta campagna dove poter staccare da tutti e da tutto e farsi una vita. Eleonora coglie al volo l'opportunità, finendo a vivere con il giovane Alessandro e suo nonno. Ma purtroppo l'ombra del pericolo sembra seguirla, costringendola a mettersi in discussione di nuovo e a prendere decisioni drastiche, sperando di proteggere così coloro che l'hanno aiutato.
Quel casolare era un luogo dove regnava la pace, la quiete più assoluta; il canto melodioso dei fringuelli, il sole abbagliante che si stiracchiava in quelle distese verdi, gli scoiattoli che correvano vivaci sulle querce secolari, e i merli che zampettavano tra ulivi e viti. Poco lontano c'era un antico mulino: il lieve rumore dell'acqua e il docile cigolio delle pale che giravano. Quasi non riusciva a credere che fosse in funzione.
Il romanzo si sviluppa, con uno stile semplice e diretto, seguendo le avventure di Eleonora in giro per il mondo. Eh sì, perché nella seconda parte del libro, l'avventura fa da padrona, come nelle storie di Verne, e Ele e Indaco girano il mondo alla ricerca delle origini dei draghi. Ecco che qua leggenda e miti si mescolano alla realtà, in un girotondo che farà di certo la gioia degli appassionati di mitologia. Ma non vi anticipo altro, solo che avventura, misteri e azione rocambolesca faranno da padrone in quella che è una vera e propria corsa contro il tempo per sventare i piani del malvagio scienziato pazzo. 
L'essere più raro di questo mondo si offriva a lei. L'essere più raro di questo mondo desiderava stare con lei. Proprio con lei. La conosceva nel profondo come nessun altro avrebbe potuto, in un modo che nessun altro avrebbe compreso, poiché Indaco era in grado di percepire tutti i suoi più sottili messaggi. Quella creatura era lì per lei.
Una cosa simpatica del romanzo è che l'autrice sembra giocare con i generi e anche con i cliché, creando una sua versione del viaggio dell'eroe e mescolando generi e sottogeneri, come l'urban fantasy, la fantascienza, la distopia, la narrazione storico-mitologica, in un prodotto che strizza l'occhio a tutti ma che si configura come una storia autonoma. Punto di forza è di sicuro l'amore che lega Eleonora a Indaco, il suo volerlo proteggere, il suo sentirsi sicura e protetta nel suo abbraccio, il suo voler lottare per la libertà, messaggi intensi e toccanti che scuotono le corde del cuore del lettore, e permettono di passare sopra anche ad alcune ingenuità narrative.

Allora, cosa aspettate? Non volete salire anche a voi in groppa a un drago e girare il mondo?
Scoprite il mondo di Eleinda, e anche gli altri romanzi e racconti della serie, sulla pagina Facebook dell'autrice! Buon viaggio! :)


1 commento:

  1. Grazie infinite, Alessio! :D
    E' una splendida recensione: scrivi benissimo e hai riassunto perfettamente la trama!
    L'amore tra Eleonora e Indaco è più forte delle mie ingenuità narrative XD

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