Segnalazione "Plant Asterion" di Martina Spuri
Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo la nuovissima uscita di Nativi Digitali Edizioni: "Plant Asterion", romanzo distopico di Martina Spuri.
«Noi siamo figli senza padre, adottati da un Plant che non ha la forza di sostenerci e di amarci. Per loro, le nostre vite non hanno importanza. Le nostre paure, le nostre gioie, i nostri amori. Niente ha importanza».
Titolo: Plant Asterion
Autrice: Martina Spuri
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Pagine: 350
Formato: Ebook, Cartaceo
Genere: Fantascienza distopica
Disponibile su tutti gli store di ebook e sul sito NDE
Quarta di copertina: La vita artificiale degli abitanti del Plant Asterion, una struttura verticale dove sopravvive ciò che resta dell’umanità dopo una catastrofe climatica, viene sconvolta da un attentato.
Da quel giorno Pascal, avvocato, riservata ma curiosa, e suo fratello Stan, al servizio delle forze dell’ordine ma irriverente e ostinato, si trovano ogni giorno a mettere più in discussione la loro vita di routine in quella “società perfetta”; nel frattempo, il ripetersi degli attacchi terroristici squarcia sempre più il velo che protegge i misteri dietro il Plant Asterion, chi lo controlla spietatamente, chi vi oppone resistenza e chi vuole sovvertire l’ordine costituito a costo di sacrificare ogni cosa…
Cupo, inquietante, carico di suspense e colpi di scena, il romanzo d’esordio di Martina Spuri appassionerà i lettori di fantascienza distopica, ma troverà pane per i suoi denti anche chi cerca un thriller coinvolgente con un messaggio di fondo netto e coraggioso.
Biografia autrice:
Martina Spuri ha trentuno anni e vive in campagna. Ha quattro cani, un gatto, un salice piangente e coltiva un rapporto complicato con le domeniche. Laureata in giurisprudenza, si è specializzata in diritto sanitario e della privacy. Nel 2018 ha scritto una silloge poetica dal titolo "Appesi nell'abbraccio delle strade" edito Edizione La Gru, che tratta il tema dell'accettazione dei propri difetti. Plant Asterion è il suo primo romanzo.
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