sabato 1 gennaio 2022

Recensione "PKNA 0: Evroniani"

 Recensione "PKNA 0: Evroniani"

Buon anno, lettori. Il blog "I mondi fantastici" a maggio festeggerà i sette anni di attività. Per l'occasione nuove idee e progetti in corso, in primis un ampliamento dell'offerta, infatti da oggi il blog non si occuperà soltanto di libri, ma darà spazio anche al fumetto, ai film e alle serie tv, ovviamente sempre di argomento fantastico.

Iniziamo con uno dei pilastri del fumetto italiano contemporaneo, ovvero la serie PK: Paperinik New Adventures (abbreviata spesso in PKNA), che a fine anni '90 rivoluzionò il mondo del fumetto Disney.


Non la conoscete? Male! Ma siete sempre in tempo per recuperare. Da oggi, infatti, ogni settimana uscirà un articolo dedicato a un fumetto della serie. Inoltre, nel corso degli anni, la serie è stata ristampata più volte, per cui tra Ebay, mercatini e sito Panini potete provare a recuperarla.

Ma andiamo con ordine...

La serie PKNA debutta nell'estate 1996, con il fumetto "Evroniani", il cosiddetto numero zero, a cui faranno seguito altri due numeri "zero", lo zero barra due e lo zero barra tre, e 49 numeri regolari, per un totale di 52 numeri, a cui vanno aggiunti 4 speciali usciti nelle estati '97, '98, '99 e '00. Una serie a dir poco fantastico, appassionante e innovativa, a partire dal formato, verticale, lungo (17x25,5 cm), che ricorda quello dei fumetti americani della Marvel. Uno spillato di facile sfogliabilità. 

Il progetto segue le avventure di Paperinik, ovvero la versione supereroistica di Paperino (di cui vengono mantenute le origini e, inizialmente, armi e storia), in un contesto però nuovo: alle prese quindi non più con i ladri di città, ma con alieni, viaggi nel tempo, questioni federali e mondiali, anzi spesso interplanetarie! Una serie che introduce tantissimi personaggi, sia amici che nemici del nostro papero mascherato preferito, e che contribuisce a segnare un'era, tanto che, anche dopo la sua "tragica" fine, i fan hanno continuato a cercarla, a sperare in nuove avventure, in una versione animata, in un qualunque altro progetto che continuasse a darle il lustro che meritava.

Oggi parliamo del numero zero: "Evroniani".

Titolo: Evroniani

Numero: numero zero

Data di uscita: marzo 1996

Soggetto: Sisti & Sito

Sceneggiatura: Alessandro Sisti

Matite e Chine: Alberto Lavoradori

Copertina: Marco Ghiglione (disegno), Max Monteduro (colori)

Lettering: Nicoletta Foffa


Trama: Il volume si apre con una sequenza silenziosa, senza didascalie, di invasione di un pianeta abitato da creature dalla pelle verde, ad opera di misteriosi alieni combattenti, che fanno prigioniero il popolo, distruggendo il resto e suscitando l'ira di una misteriosa osservatrice.

Al giorno d'oggi, durante una ronda, Paperinik salva Paperilla Starr, l'attrice di "Patemi", soap opera prodotta da 00 Channel, che fa impazzire i paperopolesi. Ad attaccarla, però, non sono briganti, ma strane creature, contro cui le armi di Paperinik non funzionano. Grazie all'aiuto della polizia, Paperinik riesce a far fuggire le creature, che si rivelano dei coolflames, inviati dagli Evroniani in missione di ricognizione. Incuriosito da Paperinik, il generale Zondag ordina ad Agron di localizzarlo e assorbirlo.

L'indomani, Paperino viene convocato dallo Zio Paperone, che gli mostra il suo nuovo acquisto: la futuristica Ducklair Tower, nel pieno centro di Paperopoli, una torre avveniristica edificata e progettata dal miliardario misterioso Everett Ducklair, scomparso di recente nel nulla. Paperone vuole affittare i suoi locali e affida a Paperino l'incarico di guardiano. Incuriosito dalla struttura dai 150 piani, Paperino scopre che in realtà i piani sono 151 e cerca di accedere al piano segreto.

Nel frattempo, nella redazione di 00 Channel il direttore si scontra con Angus Fangus, nuovo giornalista, appena arrivato dalla Nuova Zelanda, ambizioso e dai metodi poco ortodossi, che vorrebbe indagare sulla scomparsa di Brad Van Beck, un attore di "Patemi", appena sostituito da Sean Leduck. Costretto ad arrendersi, Fangus decide di ripiegare sul misterioso vendicatore notturno di Paperopoli, mettendosi sulle tracce di Paperinik. Intervistato proprio da Fangus, Paperino scopre da Camera 9 (l'operatore che accompagna il giornalista) che Van Beck è scomparso e decide di indagare anche su questo. Per prima cosa, però, nella notte seguente, si reca alla Ducklair Tower, riuscendo ad accedere al piano segreto e facendo la conoscenza di Uno, "la più potente, versatile e sbalorditiva intelligenza artificiale mai esistita" sul pianeta Terra. 

Uno è stato creato da Everett Ducklair che, preoccupato dalla sua creatività che spesso lo portava a creare congegni distruttivi, decise di lasciare Paperopoli, diretto verso un eremo remoto dove meditare e ritrovare la parte migliore di sé. Lasciato Uno, Paperinik si dirige a casa di Sam Plot, lo sceneggiatore di "Patemi" per avere ragguagli sulla scomparsa di Leduck e qua si imbatte negli Evroniani, una razza extraterrestre in cerca di energie emotive e cerebrali, da assorbire per continuare a vivere.

Sorpreso dagli Evroniani, Paperinik è costretto a fuggire sulla sua amata 313-X volante e trova rifugio alla Ducklair Tower, dove racconta a Uno la sua avventura. Insieme, i due studiano un piano per affrontarli. Paperino, infatti, riesce a convincere Zio Paperone a ospitare il party di "Patemi" proprio sulla terrazza della Ducklair Tower, sperando che gli Evroniani abbocchino e si presentino alla festa. 

Così accade: gli Evroniani arrivano, per succhiare le emozioni di tutti i partecipanti, ma Paperinik interviene e, con l'aiuto di Uno, riesce a fronteggiarli e a costringerli alla fuga. Per l'occasione, Paperinik usa per la prima volta lo scudo Extransformer, di Ducklair, con tutte le sue funzionalità, tra cui il paralizzatore bradionico, e il raggio 87 bis. Nonostante la vittoria, Paperinik scopre che Angus Fangus ha montato le immagini riprese da Camera 9 in modo da farlo apparire il mandante dell'attacco alla torre. Demoralizzato, vorrebbe uscire a prendere un po' d'aria, ma Uno lo ferma, impedendogli di imbattersi nuovamente negli Evroniani.

A fine volume, dopo la storia, ci sono spesso schede tecniche e informative. In questo caso, schizzi e abbozzi di futuri personaggi (anche due personaggi che non vedremo mai, come Guardia n.246 e Esperimento Abominio), le caste evroniane, lo scudo Extransformer. In chiusura volume, un rapace con un occhio bionico stringe il pugno, anticipando il tema del secondo volume (che sarà dedicato, appunto, al Razziatore).


Frase

"Piacere io sono Uno!"

"Uno, eh? Dove hai lasciato gli altri?"

"Groan! Che battutaccia! E' terribile!"


Personaggi presenti: Paperino/Paperinik, Uno, Lyla Lay, Angus Fangus, Camera 9, Argon, generale Zondag.

Altri personaggi: Zio Paperone, Paperilla Star, Sean Leduck, Sam Plot, Dan Woodstein, Everett Ducklair (nei flashback), Evroniani, Xerbiani, Xadhoom (senza nome).


Continuity

- L'episodio introduce alcuni dei personaggi principali della saga di PKNA. Tra gli alleati di Pk, ovviamente Uno e Lyla Lay. Tra gli antagonisti, Angus Fangus e gli Evroniani.

- Zio Paperone è l'unico personaggio "classico" della Disney a comparire spesso nella serie, soprattutto nei primi numeri, in quanto proprietario della Ducklair Tower. 

- Parlando con Paperino, Paperone dichiara che i "nipotini sono al meeting mondiale delle GM", riferendosi alla saga "Master Story - Minaccia dall'infinito", pubblicata sul mensile "GM - Giovani Marmotte" nel 1996, e ambientata quindi contemporaneamente ai primi numeri di PK. Un raro esempio di continuity incrociata nell'universo fumettistico Disney.

- Il lettore non può ancora saperlo, ma la xerbiana che si vede disperata all'inizio del volume è ovviamente Xadhoom, che apparirà ufficialmente nel numero zero barra tre, dal titolo omonimo.

- L'episodio introduce anche la soap opera "Patemi", che verrà citata più volte nel corso della serie, e alcuni suoi attori, come Paperilla Star, la diva protagonista, Sean Leduck, sostituto di Brad Van Beck, misteriosamente scomparso (in realtà è stato prelevato "a titolo sperimentale" dagli Evroniani), e lo sceneggiatore Sam Plot. 

- Il volume dedica ampio spazio alla storia di Everett Ducklair, personaggio affascinante, creatore di U no e della Ducklair Tower, che per il momento appare soltanto in un flashback ("una simulazione a ipercompressione di dati" creata da Uno per raccontare la sua storia a Paperinik), ma sarà presente in alcuni futuri volumi di PKNA. 


Commento

Il primo volume di PKNA serve a introdurre la minaccia principale della serie, ossia l'invasione evroniana, e quindi a mettere di fronte Paperinik a una nuova realtà, un mondo dove le sue vecchie armi e la fedele 313X non bastano più. Serve un aggiornamento, magari una comoda Intelligenza Artificiale su cui fare affidamento, armi, un nuovo rifugio segreto. In questo, il volume riesce perfettamente.

Le 70 pagine del fumetto scorrono via velocemente, sotto gli occhi meravigliati del lettore che, dopo anni di avventure di Paperinik contro i Bassotti o qualche bandito di città, si ritrova affascinato a vederlo affrontare misteriosi alieni invasori del pianeta Terra. L'impatto emotivo è grande, ma la scoperta, anche per il lettore, come per PK, è graduale, ben gestita: ogni passaggio logico ben spiegato, per quanto rimangano alcuni misteri che saranno chiariti in seguito.

Piacevole vedere lo Zio Paperone, che, assieme alla 313, è quel che rimane della vecchia vita di Paperino, dato che, nella serie PKNA, non ci sarà spazio per i nipotini, Paperina o Archimede. L'acquisto della Ducklair Tower non rappresenta solo un affare per Paperone, ma il punto di svolta della vita di Paperino, che scopre l'esistenza di un mondo molto più grande, di fronte al quale spesso si sentirà soltanto un piccolo papero. Ma questo piccolo papero, da sempre, ha nel cuore una grande energia, una forza che, degna di un supereroe, lo porterà sempre ad affrontare i suoi nemici, a cercare anche di salvarli, quando possibile, nonostante la sua apparente inferiorità.

In questo crescendo epico e appassionante, che a distanza di venticinque anni dalla prima lettura, continua a emozionarmi ogni volta, non mancano gag e battute divertenti, perché Paperinik, o PK come viene chiamato da ora in poi, è sempre Paperino, e Paperino è il simpatico pasticcione che tutti amiamo e di cui non possiamo fare a meno.

Nel complesso, un esordio davvero emozionante, piacevole e originale, che tiene il lettore incollato e spinge a volerne sapere di più. Intriganti anche i disegni, soprattutto di PK e degli Evroniani, mentre ammetto di non aver particolarmente amato questa prima versione di Lyla Lay (preferendole la versione più dinamica e combattiva che verrà sviluppata col tempo).

Il mio voto finale è quindi: 8.

E voi? Che ne pensate? Conoscete la serie? Vi siete incuriositi? Avete apprezzato anche voi il balzo di qualità delle avventure di Paperinik? Fatemelo sapere nei commenti.






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