Visualizzazione post con etichetta fabio maffia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fabio maffia. Mostra tutti i post

giovedì 26 novembre 2020

Review Party "La mano della dea" di Fabio Maffia

 Review Party "La mano della dea" di Fabio Maffia

Bentrovati, lettori. Oggi grande evento sul blog, che ospita il Review Party di "La mano della Dea", il terzo e conclusivo capitolo della saga Ethelion di Fabio Maffia (qua gli articoli sul primo e sul secondo volume). Pronti per scoprire come finiranno le avventure di Laio e dei suoi amici?

Ovviamente non ve lo dico! Sarà una recensione assolutamente senza spoiler. Però attenzione, perché qualche notizia sui primi due libri potrebbe trasparire. ;)

Quarta di copertina: Il Sottomondo è finalmente libero e il Circolo sconfitto, ma a Laio resta un'ultima missione da compiere, la più importante: cercare i pezzi della Spada di Luce, l'unica arma in grado di impedire la rinascita della Dea Crone e la vittoria dell'Impero. Lo scontro con Lònir e la guerra per liberare Nevass sono ormai alle porte. 

L'ultimo attacco dell'Impero alla capitale delle Terre Libere ha messo in ginocchio le forze dell'Alleanza, obbligando il governatore Marcus a cercare aiuto altrove. Elein, accompagnata da suo fratello Haren e Zafira, è a sua volta impegnata in un viaggio fra i Regni di Nevass per recuperare le dieci pietre che restituiranno il leggendario potere alla Spada di Luce.

Fra epiche battaglie, scontri decisivi e rivelazioni sconvolgenti, la storia di Laio giunge al suo capitolo conclusivo. Tutti i misteri, i dubbi e le domande avranno la loro risposta, ma potrebbe non essere quella che ti aspetti. In un mondo di oscurità, saprai ritrovare la luce?


Titolo: La mano della Dea
Autore: Fabio Maffia
Editore: GDS Edizioni
Genere: epic/urban fantasy
Pagine: 478 pag.
Disponibile in cartaceo e ebook (IBS).

Dove eravamo rimasti?
Tante trame aperte, che sicuramente ricorderete dal precedente volume "I giochi del sangue", tante trame che vanno a convergere verso un unico punto. In una trilogia, composta da volumi belli corposi, come quelli che costituiscono Ethelion, è importante non smarrire mai il sentiero, né chi legge, né chi scrive, ed un grande pregio dell'opera, e dell'autore, è quello di non far sentire mai il lettore perduto. Per quanto i personaggi vivano percorsi diversi, autonomi, in capitoli indipendenti e alternati l'uno dall'altro, queste trame poi tendono a convergere, a ritrovarsi, come sentieri paralleli per raggiungere, in modo diverso, la meta finale.

E la meta finale è lo scontro con l'impero. Riusciranno le terre libere a sconfiggere questo insidioso nemico? E soprattutto chi tira le fila nell'esercito nemico? Quali forze si muovono nell'ombra? Tutte domande che troveranno risposta nell'ultimo conclusivo volume.




Come sempre, lo stile di Fabio Maffia è piacevole e anche se il romanzo è corposo, non annoia mai e conquista, portando il lettore in giro per Dublino e per Nevass. Ma attenzione, stavolta ci spostiamo anche in altre città, perché la cerca affidata a Laio lo porterà in giro per l'Europa, alla scoperta di altri luoghi magici, come Torino. Ho apprezzato molto questo aumento della dimensione spaziale, perché coinvolge altre ambientazioni interessanti e diversifica le avventure, rendendo il tutto molto più intrigante.

Sul finale non anticipo niente. Dico solo che, nella ricetta fantasy di Fabio Maffia non manca niente: c'è avventura e azione, battaglie e duelli di ogni tipo, c'è odio e vendetta, c'è amore e amicizia, c'è fede e destino, che permeano questa piccola grande epopea. Come indicato nello strillo in copertina: "Non c'è luce senza ombra", e questo vale anche per il contrario: "Non c'è ombra senza luce", dato che ciascuna, per esistere, ha bisogno dell'altra. Così avviene in quest'ultimo volume. Avviene in Laio, in altri personaggi, ma più in generale nell'atmosfera che permea Nevass: i "buoni" si sporcheranno le mani, per raggiungere i loro obiettivi; i "cattivi" hanno comunque conosciuto la luce. E l'intero romanzo è un appianamento continuo verso l'equilibrio.

Gli anglosassoni usano l'espressione "regression to the mean", per indicare un ritorno al mezzo, al centro, alla vita oltre la fine del mondo. E questo dovete aspettarvi dal gran finale di "Ethelion": l'ombra della Dea Crone si allunga su Nevass. Laio e i suoi compagni sapranno sprigionare luce a sufficienza per spazzarla via?

Buona lettura! :)



sabato 22 giugno 2019

Segnalazione "Ethelion. I giochi del sangue" di Fabio Maffia

Segnalazione "Ethelion. I giochi del sangue" di Fabio Maffia

Bentrovati, amici lettori. Oggi vi presento il secondo volume della saga Ethelion, scritta da Fabio Maffia, di cui vi avevo già parlato sul blog. Ricordate le avventure di Laio e Elein, nella Dublino... magica?! Proseguono con una nuova affascinante avventura: "I giochi del sangue"! Scopriamola insieme.

Titolo: Ethèlion – I Giochi del Sangue, libro secondo
Autore: Fabio Maffìa
Editore: GDS
Genere: fantasy/urban fantasy
Formato: cartaceo e ebook
Anno di pubblicazione: 2019
Pagine: 517
Prezzo: 19,90 (cartaceo), 3,49 (ebook)

Quarta di copertina:
Laio ha fallito.

Tutto quello che ha sofferto per recuperare l’Ethèlion, tutto ciò che ha appreso dopo aver risvegliato il suo potere, è stato inutile. Lui ed Elein sono stati traditi e adesso sono bloccati dall’Altra Parte. Riabituarsi ai ritmi quotidiani di Dublino non è facile e, quando la speranza di tornare indietro sembra svanire, un aiuto inaspettato giunge a loro in sogno. 

Gli orizzonti del mondo magico si allargano quando Laio ed Elein scoprono la realtà nascosta sotto la città degli uomini: il Sottomondo. Ma una nuova minaccia grava su di loro: il Circolo, la storica organizzazione che gestisce il mondo sotterraneo, decide di chiudere per sempre l’ultimo portale per Nevass. Due mondi entreranno in collisione, rompendo equilibri già precari. Laio dovrà fare i conti con nuovi avversari e capire chi sono davvero i suoi amici, ma il tempo scorre e i Giochi del Sangue stanno per iniziare. 

In un susseguirsi di avventure, colpi di scena e rivelazioni, il secondo volume della trilogia di Ethèlion lascerà con il fiato sospeso in attesa della sua conclusione.

E se anche fosse stato tutto un sogno, vorrebbe dire che non era vero?


Disponibile su tutti gli store di libri e ebook (Amazon).

«Se questa ricerca è veramente impossibile come sembra, forse dovresti lasciar perdere. Ci sono altri modi con cui combattere l’Impero.» 
«Ad esempio? Starmene qui a costruire palazzi? Non è per questo che sono partito.»  
Non voleva arrabbiarsi, ma, anche se cercava di nasconderlo, continuare a perdere tempo in quel modo cominciava a pesargli.  
Amir rivolse uno sguardo distratto verso la città. «Ti capisco, neanche io avrei mai immaginato questo nel mio futuro. La guerra ha cambiato i piani di tutti, credo.» Il ragazzo si voltò di nuovo e gli appoggiò una mano sulla spalla con fare fraterno. «Non torturarti perché non sta andando tutto come avevi pianificato.» 
*** 
Si alzò in piedi, gli ultimi pezzi dell'armatura ricaddero sulla sabbi. Anche la vista era migliorata. Adesso riusciva a scorgere ogni dettaglio, anche il più piccolo granello di polvere, persino nella quasi totale oscurità di quella notte. Dentro di sé sentiva qualcosa spingere per possederlo, ma sapeva di poterlo controllare. 
Osservò i corpi immobili dei soldati, poi abbassò lo sguardo verso le sue mani. Non si sentiva più un mostro, ma solamente se stesso. Quella era la parte più profonda del suo essere. La paura non lo paralizzava più, la paura lo accendeva.


Per rimanere in contatto con l'autore, seguite la sua pagina Facebook!


lunedì 30 luglio 2018

Intervista a Fabio Maffia

Intervista a Fabio Maffia

Bentrovati, viaggiatori! Oggi ospitiamo Fabio Maffia, giovane scrittore torinese, autore del fanasy "Ethelion", già recensito sul blog. Ci parlerà di libri, scrittura e ovviamente del mondo fantastico da lui creato. Pronti per conoscerlo?

Ciao Fabio,
benvenuto sul blog “i mondi fantastici”. Parlaci un po’ di te: chi sei, dove vai, cosa fai? Come sei approdato alla scrittura?


Ciao Alessio, grazie per l’intervista, innanzitutto. Ufficialmente sono studente magistrale di architettura a Torino, dove sono nato e dove vivo tutt’oggi, ma ho un’altra passione che mi contraddistingue, quella per i libri. Ho sempre amato la lettura, fin da bambino – per questo devo ancora ringraziare la mia maestra di italiano delle elementari che mi ha fatto acquistare il primo libro – e ho sempre desiderato scrivere qualcosa io. Ho iniziato, infatti, fin da piccolo a intasare il computer (il primo pc di famiglia, che oggi sarebbe considerato probabilmente un reperto archeologico) di incipit di storie fantastiche, mai portate a termine ovviamente, per poi dedicarmici sul serio nell’estate del 2012, dopo un viaggio molto particolare. 

Cosa ti piace leggere? Quali sono i tuoi libri preferiti?

Il genere che ho sempre prediletto fin da piccolo è il fantasy, ma non ho mai disdegnato il giallo o i romanzi storici (“La cattedrale del mare” di I. Falcones mi è rimasto nel cuore ad esempio). Crescendo, forse anche grazie alle lezioni di letteratura inglese e la scoperta di “1984” di G.Orwell, mi sono appassionato al genere distopico. Alcuni libri di questo genere che mi sono piaciuti particolarmente, oltre ai classici come “The handmaid’s tale” o “Brave new World”, sono “Hunger Games”, “Divergent”, “Maze Runner” e la trilogia del silo. Una menzione particolare a “Multiversum” di L.Patrignani, saga nostrana che mi ha davvero conquistato. 

Come è nato il romanzo “Il figlio dell’ombra”? Cosa volevi raccontare con questa storia? 

Il romanzo è nato dopo una vacanza-studio a Dublino. Mi sono innamorato delle tradizioni irlandesi e dello spirito dei suoi abitanti, tanto che tornato in Italia non ho potuto fare a meno di scrivere questa storia, che è cresciuta sempre di più negli anni. Ciò che più volevo fare era permettere ai miei lettori di viaggiare, così come avevo fatto io, per quelle terre magiche, riscoprendo magari anche quell’essere bambini, ancora sepolto da qualche parte dentro di loro, desideroso di scoprire e conoscere. 

Il figlio dell’ombra” è il primo capitolo della saga fantasy “Ethèlion”. Di quanti libri sarà composta? Cosa differenzia e caratterizza ciascun libro?

Hai detto bene, Ethèlion sarà una trilogia, di cui ho ultimato già la stesura del secondo volume, I Giochi del Sangue. Adesso sto lavorando alla difficile fase di revisione ed editing, che spero di approfondire ancora di più questa volta per dare ai miei lettori un risultato impeccabile. La storia continuerà a muoversi fra le due realtà, ma con nuovi scenari e personaggi. Non voglio svelare molto, ma i lettori non rimarranno delusi e avranno già molte risposte agli interrogativi del primo libro in questo secondo capitolo. Devo ammettere che scriverlo è stato ancora più divertente, perché se nel primo volume di una saga devi necessariamente presentare personaggi e luoghi, nel seguito puoi muoverti in un mondo già ben delineato e hai molte più possibilità di sviluppare gli stessi protagonisti e i loro rapporti. Per quanto riguarda il terzo libro, la trama è già definita in gran parte, ma adesso aspetterà un pochettino prima di essere scritta, ma comunque un tempo ragionevole, quello sicuramente. 

Sapevi fin dall’inizio che il progetto avrebbe avuto bisogno di tre libri, per svilupparsi al meglio, o la trama è cresciuta scrivendo?

Avevo in mente fin dall’inizio l’idea per una trilogia, ma ovviamente non sapevo bene come si sarebbe svolta tutta la vicenda. Molte cose che succedono nei primi due volumi non erano nemmeno pianificate all’inizio, ma credo che il bello sia anche questo. Una volta che riesci a dare vita a dei personaggi sono poi loro a prendere l’iniziativa e a portarti verso strade a cui non avevi ma pensato. C’è qualcosa di speciale in questa imprevedibilità della trama e dal mio punto di vista la capacità di uno scrittore sta proprio nel riuscire a controllarla, pur lasciandole un briciolo di autonomia.

Parliamo dei personaggi di “Ethelion”. Due parole per definire i protagonisti. E dicci anche se hai un personaggio preferito, e perché.

Allora, il protagonista principale della storia, Laio, è giovane, più o meno un mio coetaneo, e come me non penserebbe mai che la sua vita possa essere sconvolta da qualcosa di inaspettato, ma si troverà a fare i conti con un passato sconosciuto e un futuro incerto, scoprendo che forse qualcuno ha già tracciato una strada per lui. Se seguirla o meno sarà la decisione più ardua da prendere.
Troviamo poi ancora i compagni di viaggio di Laio: Elein, giovane e coraggiosa Elfa che lo guida alla scoperta delle magiche Terre di Nevass; il misterioso e tenebroso Lònir, in fuga da un passato violento e in cerca di vendetta per la propria famiglia; Zafira, un’ex schiava pronta a tutto per riprendersi la propria libertà; Marcus, il giovane governatore delle Terre Libere che deve fare i conti con la guerra e ciò che questa comporta. Ognuno ha il proprio peso sulle spalle e delle scelte difficili da compiere, che spesso si intrecciano anche fra loro.
Personaggio preferito? Non saprei, forse Lònir, perché lungo tutta la trilogia ha una storia complessa e uno sviluppo particolare. Credo che sia una sfida anche per me cercare di trasmetterla al meglio.

Il romanzo si svolge un po’ a Dublino, un po’ in un regno fantastico. Come mai la scelta di Dublino?

Ovviamente perché è stato il luogo in cui ha preso vita tutta la storia, dove le idee hanno cominciato a svilupparsi e non potevo che cominciare da lì.

Come ti sei mosso per ambientare la storia a Dublino? Hai studiato la città, fatto qualche ricerca? Quali luoghi vedremo?

Per far muovere i miei personaggi in città mi sono basato molto sulla mia esperienza, ma ho fatto anche molte ricerche sui luoghi che più mi interessava descrivere. Nel romanzo potrete vedere il centro di Dublino, come il pittoresco Temple Bar o il ponte Ha’ Penny Bridge, e poi ancora l’affascinante biblioteca del Trinity College e il fiume Liffey.

Come ti sei mosso, invece, per creare le terre di Nevass? Hai avuto qualche fonte di ispirazione?

Ti racconto un aneddoto. Non appena tornato dal viaggio in Irlanda, ho scarabocchiato su un foglio una mappa ed è nato tutto da lì. Prima ancora di iniziare a scrivere la storia ho creato il mondo fantastico che ho chiamato poi Terre di Nevass, dal nome dell’antico sovrano elfico che pacificò e riunì sotto un unico regno tutti i popoli. Dal primo schizzo alla versione finale della mappa è passato qualche anno e anche la storia si è evoluta di conseguenza. Come fonti di ispirazione ci sono sicuramente tutte le letture che ho fatto e che si sono accumulate nel mio background, forse due spunti particolari sono venuti da “Le cronache del Mondo Emerso” di L. Troisi e da “Eragon” di C. Paolini, entrambi ottimi architetti di mondi fantastici, a mio parere.

Leggendo “Il figlio dell’ombra” traspare l’attenzione verso l’architettura, l’urbanistica, l’aspetto “pratico” delle città, dei villaggi, dei luoghi che Laio visita. C’è una motivazione particolare?

Beccato! La mia formazione da architetto mi ha aiutato molto nel costruire città e descrivere luoghi, quello è stato forse l’aspetto più divertente, la completa libertà di creare.

Anche i colori dominano nel romanzo. C’è molta attenzione a colori, suoni, odori. Pensi che il potere di un libro vada oltre il senso della vista?

Ne sono convinto. Credo che ogni lettore dovrebbe essere trasportato nella realtà di cui sta leggendo per poterla apprezzare appieno. Descrivere ciò che sperimentano gli altri sensi di un personaggio può aiutare a rendere tutto più realistico, secondo me.

Ti piacerebbe vivere nelle terre di Nevass? Dove?

Se dovessi scegliere un posto, direi sicuramente una città degli Elfi, una qualsiasi. Penso che il rispetto che provano verso la natura e il loro esserne intimamente legati sia qualcosa che manca nel nostro mondo, qualcosa di cui ci dimentichiamo troppo spesso.

Progetti futuri?

Al di fuori di Ethèlion, che al momento è il mio progetto principale, ho un paio di idee in testa (una anche abbozzata su carta) per due romanzi di genere distopico, che vorrei tanto scrivere, ma con la mia vita da studente di architettura è impossibile trovare il tempo per fare tutto. Quando la trilogia sarà completa sicuramente mi dedicherò a questi progetti, che credo mi daranno tante soddisfazioni.

Grazie per essere stato ospite del blog “I mondi fantastici”.

Grazie mille a te!

venerdì 6 luglio 2018

Recensione "Ethelion" di Fabio Maffia

Recensione "Ethelion" di Fabio Maffia

Tempo fa vi avevo parlato di "Ethelion" (articolo qua), la saga fantasy di Fabio Maffia, a metà tra l'urban e l'epic, infatti si svolge sia nel mondo reale che nelle terre di Nevass, il mondo creato dall'autore. "Il figlio dell'ombra", edito da GDS Edizioni, è il primo capitolo di questa corposa trilogia, e proprio in questi giorni estivi ho avuto il piacere di leggerlo.

Il romanzo segue l'archetipo del viaggio dell'eroe, con il protagonista, Laio, che si ritrova costretto a lasciare la propria casa, la propria famiglia, la propria vita quotidiana e ordinaria, per l'ignoto. Si ritrova infatti (ma non vi dico come!) in un nuovo mondo, diverso dal proprio, anche se non così distante. Qua conoscerà nuove persone, dall'elfa Elein al misterioso Lonir, dal generoso Aramis al governatore Marcus, ritrovandosi impelagato in una missione importante, fondamentale per le Terre libere di Nevass. C'è una guerra in corso, contro il potente Impero che sta schiacciando uno dopo l'altro i regni liberi, di elfi, uomini e altre creature, e c'è chi a questa macchina prevaricatrice tenta di resistere. Quale sarà il ruolo di Laio in tutto questo? Un ruolo discretamente importante, oserei dire. E se avete fatto attenzione alla copertina, scommetto che qualche sospetto lo avrete anche voi! :)

La copertina, a proposito, ma quanto è bella? Semplice ma elegante, con quella sfumatura di viola che rende davvero bene, senza essere vistosamente pacchiana. Un colore, questo, non casuale e che è collegato a Laio, il nostro protagonista.
"Noi conosciamo questo mondo con il nome di Terre di Nevass, il primo grande re elfico che conquistò e pacificò tutti questi territori. Essi sono delimitati dalle terre selvagge a occidente e dal grande oceano a oriente" cominciò a spiegare l'elfa, elencando una serie di nomi sconosciuti.

Tra i personaggi principali, troviamo i tre protagonisti: Laio, Elein e Lonir, quest'ultimo un ragazzo solitario e introverso, devo dire un personaggio affascinante, che dice e non dice a parole. Tutto da scoprire. E poi ci sono Zafira, seducente e misteriosa, Therese, una donna intraprendente, che sa il fatto suo, il Governatore Marcus, Aramis, il padre di Elein, e i Mogul, maestosi uccelli che popolano le terre di Nevass. Tanti personaggi, diversi e importanti ai fini della trama. E poi ci sono i cattivi, il malvagio Impero che vuole sottomettere tutti gli altri popoli.
"Era un'ombranera. Sono creature malvagie, nate dalla magia oscura. Sono l'incarnazione del male, ovunque si spostino portano distruzione e desolazione. L'Impero le usa per seminare panico fra la popolazione e mantenere l'ordine" spiegò Elein, guardando la colonna di fumo che proveniva dalla foresta.
Una particolarità del romanzo è l'attenzione all'architettura e alla geografia. Molte pagine sono dedicate alla descrizione dei luoghi in cui Laio viaggia, a come gli edifici sono costruiti e realizzati, ponendo ogni volta in risalto ciò che li rende unici e diversi dagli altri. Anche i colori, gli odori, le sensazioni non tattili sono molto forti e permeano il romanzo, tanto che sembra di camminare con Laio per le terre di Nevass.


Non mancano, infine, alcune tematiche valoriali, tipiche del fantasy classico, forse anche "troppo" tipiche, potrebbe obiettare qualcuno, come l'amicizia che lega i compagni d'avventura, la fede nella loro missione, il desiderio di liberare le terre oppresse, lo scontro tra  bene e male in chiave eroica, e tanta magia. Troppo tipiche? Può essere, ma è anche vero che in un mondo editoriale, dove vanno per la maggiore i fantasy dark, horror, post-apocalittici e le contaminazioni del genere, è bello anche rileggere ogni tanto un "light fantasy", che riprenda i valori tipici del genere e li faccia propri, proponendoci una bella avventura, con l'immancabile viaggio, alla scoperta di un mondo nuovo.
"Ho evocato Brighid, lei è il mio Nirgael. Ogni custode ne possiede uno. E' la manifestazione più pura del potere di un guardiano. La sua forma cambia da persona a persona e anche la sua forza aumenta insieme con l'esperienza del custode".
Ricordo infine che "Il figlio dell'ombra" è il primo capitolo di una trilogia, per cui le avventure di Laio e company non si concludono qua, ma proseguiranno. Buona lettura!




lunedì 11 giugno 2018

Blogtour "Oracoli" di Alessandra Leonardi - Prima tappa

Blogtour "Oracoli" di Alessandra Leonardi - Prima tappa

Bentrovati, amici viaggiatori! Oggi vi porto a spasso nel tempo, con Alessandra Leonardi e il suo nuovo libro "Oracoli", già presentato qualche giorno fa. Parte oggi il blogtour per conoscere meglio questa bella antologia di racconti d'avventura, ambientati nell'Antichità. La prima tappa è dedicata alla meravigliosa copertina, realizzata da Fabio Maffia! Vediamo cosa dicono l'autrice e l'illustratore...


Intervista a Alessandra Leonardi

Bentrovata, Alessandra. Come è nata la copertina? Chi l’ha realizzata?
Innanzitutto grazie per l’ospitalità in questi mondi fantastici! La copertina è nata dalla collaborazione tra il grafico Fabio Maffia, che è anche scrittore, l’editore/scrittore/blogger Alessio Del Debbio e la sottoscritta. Trovare un elemento che potesse rappresentare tutti e quattro i racconti non era facile,  inizialmente avevo pensato di mettere un’immagine del dio Apollo, che compare in tutti i racconti essendo la divinità che elargisce il dono della preveggenza, ma non abbiamo trovato un’immagine adatta e così abbiamo optato per inserire un’immagine che rappresentasse la vestale Claudia, protagonista del racconto “I Libri Fatali”.

Cosa rappresenta? Quali sono gli elementi fondamentali?
La vestale Claudia nel corso della storia ha delle visioni guardando nel Sacro Fuoco di Vesta; abbiamo poi inserito degli uccelli perché questi animali sono fortemente connessi all’aruspicina, uno dei metodi divinatori degli Etruschi , come scopriamo nel secondo racconto, “Il dono dell’aruspice” e presente anche nel primo, “Porpora”, sebbene di sfuggita.  Inoltre questi animali  simboleggiano la libertà, una libertà che nessuno dei protagonisti ha a causa del proprio dono, quello della preveggenza, che li obbliga in un modo o in un altro  a seguire una strada non scelta liberamente.

Perché la scelta di questo estratto da mettere in “quarta di copertina”? Che valore ha nell’economia del libro?
Questa frase, pronunciata dal protagonista de “Il dono dell’aruspice”, Marce Ceicna, è un po’ il fulcro di tutta l’antologia. Il tema della divinazione mi affascina molto, sin dai tempi antichi l’uomo ha cercato in tanti modi di aprire squarci sul proprio futuro, e non mi riferisco solo al passato: pensiamo all’astrologia e alla cartomanzia per esempio, ancora oggi molto in voga.  Riflettendo mi sono posta molte domande, una è proprio questa: a cosa serve sapere quel che avverrà se non possiamo intervenire per modificarlo e siamo nelle mani degli Dei (o del destino, o del Fato, o della Provvidenza a seconda delle proprie credenze)? Molti pensano che conoscendo cosa avverrà sarà possibile cambiarlo, ma è proprio così? Oppure si è più preparati? E se poi non accade nulla e ci precludessimo strade importanti con la certezza che debba accadere qualcosa? O, al contrario, è importante e utile conoscere il futuro? Ovviamente nei racconti non fornisco alcuna risposta, ogni lettore troverà la sua.

***

INTERVISTA A FABIO MAFFIA

Come è stato lavorare alla copertina di "Oracoli"?
Lavorare alla cover di "Oracoli" è stata un’avventura molto interessante. La mia esperienza di grafico esordiente è iniziata con la creazione della copertina per il mio romanzo, ma questa era la prima volta che realizzavo un lavoro per qualcun altro. All’inizio devo ammettere che è stato piuttosto strano dovermi confrontare con qualcosa che non avevo scritto io e di cui non ero l’esperto, ma con il passare del tempo e la definizione più chiara dell’obiettivo finale non è stato difficile immergermi nell’atmosfera antica del romanzo. Passo dopo passo, immagine dopo immagine, mi sono lasciato coinvolgere dalla passione della scrittrice e dalla sua conoscenza vasta della storia e dei miti antichi fino a trovare la giusta quadra e devo ammettere che sono molto soddisfatto del lavoro. Constatare il successo riscosso dalla copertina mi ha reso davvero felice, ma la soddisfazione più grande è stata sicuramente soprattutto la gioia di Alessandra nel commentare il risultato del mio lavoro. L’aspetto migliore è stato sicuramente l’essere riuscito a cogliere lo spirito e l’atmosfera che i quattro racconti all’interno di “Oracoli” esprimono.

Sei curioso di leggere "Oracoli"?

Sicuramente adesso non aspetto altro che leggere il libro e non vedo l’ora di stringerne fra le mani una copia, dopotutto adesso ne sono anche io in parte legato. In ogni caso auguro ad Alessandra il meglio e spero che il suo libro abbia successo, grazie anche magari al mio lavoro. In questo caso, giudicate pure il libro dalla copertina, quello che troverete all’interno sarà ancora migliore!


Il blogtour prosegue, con altre sei tappe, grazie alla collaborazione di altri blog. 

Per chi vuole approfondire, lascio il link per acquistare l'ebook di "Oracoli" in formato Kindle! Pronti per un viaggio nella Storia? ;)

venerdì 23 febbraio 2018

Segnalazione "Ethèlion. Il figlio dell'ombra" di Fabio Maffia

Segnalazione "Ethèlion. Il figlio dell'ombra" di Fabio Maffia


Bentrovati, viaggiatori di mondi fantastici! Siete ai piedi di una scalinata e là, in cima, si apre un portale. Cosa fate? Correte a tuffarvi o voltate le spalle e fuggite? Tutta questa (bellissima!) introduzione per presentarvi "Ethèlion. Il figlio dell'ombra", romanzo fantastico di Fabio Maffia, edito da GDS Edizioni. Pronti per scoprirlo?


Autore: Fabio Maffia
Editore: GDS Edizioni
Genere: Fantasy
Formato: cartaceo e ebook
Pagine: 564
Link Amazon
Disponibile su tutti gli store di libri e ebook.

Trama: Abbandonare tutto per ricominciare una nuova vita altrove è sempre difficile e Laio lo sa bene. Ora che si è trasferito a Dublino per studiare al Trinity College, la vita del ragazzo sembra riprendere lentamente il suo corso, ma nulla potrà prepararlo alla verità nascosta nella pietra viola che porta sempre al collo da quando è nato. Un'intera realtà dimenticata da secoli riemerge attraverso le pagine di un antico libro di leggende celtiche, l'Ethèlion, trascinando Laio in un viaggio inaspettato attraverso un mondo separato dal nostro dalle ferite di una guerra mai conclusa. 

Laio sarà costretto a rivalutare ciò che lo circonda da quando ha memoria e scegliere se ritornare a casa o combattere per scoprire sé stesso e il destino che è stato scritto per lui. In un mondo che per molti non esiste, sarai in grado di distinguere tra verità e menzogna, sogno e realtà?


Biografia Fabio Maffia: Sono uno studente magistrale di architettura a Torino e scrittore esordiente. Il mio romanzo d’esordio, Ethèlion – il figlio dell’ombra, edito da GDS, è stato pubblicato da un paio di mesi. Si tratta del primo volume di una trilogia di genere fantasy, di cui sono attualmente in lavorazione i libri successivi. 


Come definirlo? Non esattamente un fantasy tradizionale, perché si incontra a metà strada con un urban fra le vie misteriose di Dublino e il centro affollato di Londra. È la storia di un ragazzo semplice, Laio, strappato al suo mondo e catapultato in una realtà parallela, un tempo legata al nostro mondo, ma separatavi a causa delle ferite di una guerra sanguinosa. Qui, fra magia, incontri sorprendenti e sfide sempre più estenuanti, Laio si troverà a dover combattere per tornare a casa, affrontando il destino che è stato scritto per lui e che non potrà più ignorare. 


La storia è nata dopo un viaggio in Irlanda, a Dublino, per una vacanza studio nell’estate della quarta liceo. Il libro è stato per lungo tempo nel cassetto della mia scrivania, prima che fossi pronto a mostrarlo a qualcuno. Dopo molte revisioni e correzioni, ho tentato la strada della pubblicazione. La ricerca di una casa editrice è stata lunga e faticosa, ma alla fine, lo scorso aprile sono stato ripagato di tutte le fatiche.

Per scoprire di più sul romanzo, ecco la pagina Facebook!