mercoledì 17 ottobre 2018

Recensione "Vaarthol. La palude dei lamenti" di Rob Himmel + intervista

Recensione "Vaarthol. La palude dei lamenti" di Rob Himmel + intervista

Bentrovati, lettori! Vi ricordate di Rob Himmel, autore del fantasy "Le lame scarlatte", qua recensito sul blog? Dovete sapere che, oltre a "Il tempo dei Mezzosangue", saga in corso di pubblicazione con DZ Edizioni, l'autore ha scritto e sta pubblicando anche alcuni racconti, di genere epic fantasy, ambientati in un mondo particolare, da lui creato, di cui ci parlerà in una piccola intervista in chiusura dell'articolo.

Oggi vi parlo di "Vaarthol e la palude dei lamenti", primo racconto della saga Taumaturghi, che parla infatti di questi individui dotati di poteri molto particolari. Un po' maghi, un po' scienziati, un po' guaritori, ma anche soldati e abili e combattenti.

Mi sono imbattuto in questo racconto durante una promozione e, incuriosito dalla copertina, ben conoscendo l'amore dell'autore per il fantasy classico, mi sono avventurato nei sentieri del suo nuovo mondo con curiosità. Senza rimanere deluso, per fortuna.

Il racconto è breve, ma non troppo, si può leggere senza aver letto altro e si conclude, per cui funziona perfettamente come storia autonoma. Al tempo stesso, con perizia e accortezza, l'autore dipinge pennellate del suo mondo fantastico, accennando a religione, politica, geografia di queste terre, mettendo sul piatto informazioni che, ai lettori più avidi di nuove avventure fantastiche, sicuramente saranno gradite. In parole povere, "Vaarthol" funziona bene sia come racconto autonomo che come antipasto, in attesa di un romanzo ambientato nel mondo dei Taumaturghi.

La storia ruota attorno a Vaarthol, un taumaturgo, che raggiunge il paesino di Ghemark, devastato e decimato da una malattia. Nessuno si vuole avvicinare, per paura del contagio, e nessuno può quindi aiutarlo. Sfidando il pregiudizio, Vaarthol decide di dare un'occhiata e prova a risolvere il problema. Con l'aiuto del suo fiaschetto di idromele, sempre pieno!

Il racconto è ricco di misteri e magia, un po' di tensione e un bel duello, il tutto sostenuto da uno stile semplice, diretto e con un buon ritmo narrativo, che regalerà al lettore qualche ora di divertimento. E anche la curiosità di saperne di più.

Se volete scoprire il mondo dei Taumaturghi, ecco il link per scaricare gratis l'ebook di "Vaarthol e la palude dei lamenti" da Amazon. 


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La parola all'autore. 
Parla Rob Himmel:
In principio "Taumaturghi" nacque dalla voglia di offrire contenuti gratuiti ai miei lettori. Partendo da questa idea ho pensato di scrivere dei racconti, ma poi si è evoluta. Non mi piaceva e tutt’oggi non mi piace scrivere racconti a sé stanti, che iniziano e finiscono là. Soprattutto perché ho una fantasia che dilaga tra i miei pensieri anche quando non richiesto. Così progettai un mondo unico, dove raccontare delle vicende che coinvolgessero più protagonisti accomunati dallo stesso “mestiere”. Inoltre volevo che ci fosse un filo conduttore tra l’uno e l’altro.

Sono partito con "Vaarthol e la palude dei lamenti" che rappresenta soltanto il primo tassello di un mondo davvero enorme. Tant’è che ho creato la mappa dei tre continenti, non solo nell’aspetto grafico ma anche in tutto il resto. Questo per sapere bene dove ambientare i racconti, in quale contesto e con quali possibilità e limiti. Così come ho creato un sistema di “magia” particolare e di “mostri” altrettanto particolari: gli evighast

Insomma, dei semplici racconti diverranno una serie di racconti collegati tra loro da un filo conduttore narrativo che sfocerà in qualcosa di molto più grande ed epico. Difatti sto seriamente pensando di scrivere in futuro anche dei romanzi ambientati nello stesso mondo, mantenendo i collegamenti e la trama, magari anche alcuni dei protagonisti. Oppure altre serie di racconti con più taumaturghi, creando romanzi particolari. Ma questo dipenderà anche dal feedback dei lettori.

Per adesso mi limiterò a procedere verso il prossimo racconto: "Reiva e il duca senza sonno". Lo leggerete? Io spero di sì, e non mancate mai di darmi il vostro feedback. È fondamentale!

1 commento:

  1. Un racconto avvincente e ben strutturato. Complimenti ad Alessio anche per l'articolo!

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