SEGNALAZIONI FANTASY - LA PORTA TRA I MONDI, ALONE IL SOLITARIO e IL RE ORCO
Triplice suggerimento di lettura quest'oggi, per tre romanzi diversi, di scrittori diversi, ma tutti a impronta fantastica. Ultimo uscito (il 10 settembre) "La porta tra i mondi" di Artemisia Birch, primo capitolo della trilogia "Saga di Wise", disponibile in ebook, apre la collana Ecate di Panesi Edizioni dedicata al fantasy: è un fantasy dalle sfumature molto avaloniane, in cui l'influenza di Marion Zimmer Bradley è forte, ambientato in un regno immaginario dove si sviluppa un'appassionante storia di magia e guerra. "Alone. Il solitario" è invece un romanzo breve, autoprodotto, di Giada Bafanelli (già autrice de "La figlia della vendetta", precedentemente segnalato sul blog), incentrato sulle vicende di un cacciatore di lupi mannari, Einar Ivarsson, in Scandinavia. Conclude il trittico di segnalazioni il nuovo romanzo di Matteo Piombo Papucci "Il re orco", un fantasy diverso da quelli classici, in cui l'autore affronta un tema delicato e attuale come quello degli abusi, a dimostrazione che la letteratura fantastica non è solo intrattenimento ma anche consapevole lotta contro i problemi.
Scopriamoli nel dettaglio:
Titolo: La porta tra i mondi
Autore: Artemisia Birch
Editore: Panesi Edizioni
Genere: fantasy classico
Formato: ebook
Prezzo: 2,99 euro (in promozione fino al 20/09!)
Pagine: 244
Disponibilità: su tutti gli store.
Su Amazon è disponibile un estratto.
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Trama:
Magia, erbe e incantesimi nelle inviolate terre della Gabria. I
protagonisti di questa fantastica storia sono Misandra, madre di Moldra,
e Ardan, Guardiano della torre di Alagar, la nera torre dei Guerrieri
Silenti, uomini con la rarissima capacità di compenetrare le energie
degli Elementi: Acqua, Fuoco, Aria, Terra. Straordinarie avventure
vedranno agire i tre più potenti Sapienti di Wise nel difficile
tentativo di contrastare una grande minaccia per i territori della
Gabria: una minaccia subdola e terribilmente pericolosa, perpetrata da
creature fatate ribelli, da tempo rinchiuse in uno stato di non-vita,
rappresentato materialmente dalle incantate foreste di Swoon, da cui
sarebbe stato impossibile uscire se non attraverso la porta tra i mondi,
un varco magico custodito da una fata dell'antico popolo.
Le ceneri dei falò fumavano ancora quando il sole si affacciò placido su Arras.
Un silenzio quasi irreale pervadeva il campo in cui, solo poche ore prima, canti e balli avevano scandito il lungo trascorrere di quella notte di entusiastica attesa. Alcuni giovani amanti tornavano, tardivi e assonnati, alle loro case, pronti a prepararsi per la grande cerimonia.
Moldra si era risvegliata appena dopo l'alba, quando ormai l'orribile abominio era compiuto.
Si stropicciò gli occhi.
Una grande sciagura si abbatterà sulle nostre terre…
Si incamminò verso la casa delle Muthras, con la certezza che nulla più poteva essere fatto in riparazione del grave errore perpetrato ai danni di tutti i popoli dei due grandi regni.
La gente riempiva tutto il paese fino ai confini orientali di Hawk.
Arrivata sul limitar del villaggio, vide la processione immergersi nella folla silenziosa e assorta nella contemplazione della bellissima Dama dell'Equinozio, adornata come una dea. Il suo sguardo scrutava tra la gente, attendendo che l'ispirazione divina le indicasse il volere del Dio per i riti di fertilità.Tra i convenuti accalcati, Liriel avanzava con aria soddisfatta verso il corteo.
***
Titolo: Alone. Il solitario
Autore: Giada Bafanelli
Editore: Autoprodotto
Genere: fantasy
Formato: ebook
Prezzo: 0,99 euro al momento
Pagine: 78
Disponibilità: su tutti gli store
Su Amazon è disponibile un estratto.
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Una recensione qua sul blog "Peccati di Penna".
Trama:
Dopo aver attraversato la Svezia, il cacciatore di lupi mannari
Einar Ivarsson arriva nella piccola e silenziosa città di Falun. Lì
viene ingaggiato per uccidere Kirsi, una ragazza che due mesi prima si è
tramutata in mannaro, aggredendo due uomini. Ma niente è ciò che
sembra, e tra apparizioni misteriose e rivelazioni oscure quanto
pericolose, Einar dovrà fare delle scelte difficili che riporteranno a
galla il suo passato.
4 Febbraio 2015
Quella era la prima volta che tornava lì dopo molto tempo. Il cimitero era completamente deserto, e il suono dei suoi passi riecheggiò sulle lapidi.
La neve continuava a cadere silenziosa, e il respiro del ragazzo si condensava davanti a lui in tante nuvole di vapore.
Non ebbe bisogno di guardarsi attorno: nonostante il panorama innevato fosse tutto uguale, riuscì comunque a trovare la strada fra le tombe. Quando alla fine vide quella che cercava, si fermò a fissarla per un attimo. Uno strato di neve fresca ricopriva la pietra, nascondendo alla vista il nome che vi era inciso.
Il ragazzo si chinò, allungo la mano destra e scansò la neve. Le lettere comparvero una dopo l’altra, come sotto l’influenza di una strana magia.
Leggere quel nome gli faceva effetto: era un nome che non sentiva più pronunciare da tanto tempo; che apparteneva a un passato ormai sbiadito, dimenticato.
Einar Ivarsson
1984 – 2013
D’istinto, il ragazzo si portò una mano al collo: la cicatrice emanava calore e sembrava pulsare sotto al suo tocco, come se fosse stata viva.
***
Titolo: Il re orco
Autore: Matteo Piombo Papucci
Editore: La Caravella editrice
Genere: fantasy
Formato: cartaceo e ebook
Prezzo: 13 euro
Disponibilità: sui vari store
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"Nera Luna", primo romanzo dell'autore.
Una bella intervista a Matteo.
Trama: Chi è il Re Orco? Esiste davvero?
Amelia conosce la risposta. Tutto intorno a lei si chiude come la tela di un ragno. La fuga resta l'unica possibilità. Tra l'onirico, il fantasy e il reale si ddentra in un percorso sibillino in cui è spontaneo calarsi e rimanere affascinati.
Dalla prefazione: Il Re Orco non è una sola storia ma molteplici. In esso, si intersecano sogni e paure di dozzine di persone. Dalle loro testimonianze, alcune avute personalmente, altre cercate nel web e nei libri di testo, in parte autobiografiche, è nata una fiaba comune. Il Re Orco potrà pizzicare corde spiacevoli o scomode, ma è un'esperienza da cui ho imparato molto. Spero di passarvi la stessa passione che le mie fonti hanno dato a me. IN ogni caso, questo romanzo è dedicato a loro, a tutti gli eroi invisibili che combattono guerre sconosciute.
Buona lettura a tutti!
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