LIBRI SU LEGGENDE - STORIE E LEGGENDE DELLA VERSILIA
Per la rubrica "Libri su leggende", dopo aver segnalato "Toscana magica" (qui l'articolo), oggi tocca a un libro molto interessante, davvero ricco di leggende (ma anche di consuetudini popolari) della zona della Versilia, da Viareggio andando su lungo le Alpi Apuane. L'autore è Paolo Fantozzi, che ha dato alle stampe anche altri volumi simili, sempre con la casa editrice Le Lettere, ad esempio "Storie e leggende delle colline lucchesi" e "Racconti popolari delle Alpi Apuane". Un elenco completo è disponibile sul sito della casa editrice a questa pagina.
Titolo: Storie e leggende della Versilia
Autore: Paolo Fantozzi
Editore: Le Lettere
Genere: Raccolta di leggende della Versilia
Formato: Cartaceo
Pagine: 246
ISBN: 8871669223
Pagina Anobii del libro.
Sito della casa editrice.
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Trama: Lo
sapete che il paese di Basati è sprofondato per colpa di un grosso
lumacone? Che tra i boschi delle colline di Camaiore la Busdraga ricama
una tela infuocata? Volete sapere come fece San Buco a entrare in
Paradiso? Vorreste incontrare il fantasma del Veltro di Mommio che va
ancora in giro a chiedere vendetta? Lo sapete che il foro del Monte
Forato l’ha fatto la Madonna con una gomitata? E infine: avete mai
sentito parlare di un tesoro nascosto fra le rovine del castello di
Montecastrese? Sono leggende popolari, o meglio storie che si
raccontavano un tempo e che qualcuno ricorda ancora, magari solo qualche
frammento o una lontana eco di fole e racconti che gli anziani
raccontavano a veglia nelle notti poco illuminate e poco riscaldate di
un tempo, in mezzo a tanto sudore, tanta miseria, ma anche tanto
coraggio. Allora la fantasia e l’immaginazione avevano un ruolo
importante nella vita quotidiana; un po’ come riscattarsi ed evadere
dalla fatica e dal duro lavoro dei campi, dei mulini, delle miniere,
delle case.
È la Versilia il territorio oggetto della presente raccolta di leggende, fiabe e storie tratte dal repertorio orale. Si tratta di una terra ricca di suggestive tradizioni che affondano le loro radici in un contesto culturale particolarmente fecondo, grazie alla presenza di un retaggio storico molto articolato; così castelli, fortezze, guerrieri, condottieri, battaglie, agguati, tradimenti e tesori nascosti rivivono nei racconti che il popolo ha ereditato, conservato e diffuso nelle veglie invernali o in qualsiasi altra occasione d’incontro dove la parola e l’affabulazione rappresentavano l’occasione per stare insieme e trovare una forma di intrattenimento che divenisse scambio di esperienze, di sogni e di memorie.
Nelle leggende versiliesi ritroviamo gli stessi temi e motici che erano preenti negli altri testi di narrativa orale presenti nei territori adiacenti, con una caratteristica fondamentale: in Versilia il tema del sacro e storico si fondono per generare un tessuto narrativo ricco e variegato che arriva ad abbracciare figure di Santi conosciuti e meno conosciuti, l'eterna lotta tra bene e male, sacrificio e tentazione, onestà e inganno, con il diavolo come protagonista indiscusso.
La redazione di questi testi è stata possibile grazie alla partecipazione popolare. L'autore ha infatti, nel corso degli anni, raccolto testimonianze orali in vari paesini delle Apuane e dell'entroterra versiliese (la lista completa è disponibile alla fine del libro), soprattutto di anziani che ricordavano le leggende e le dicerie della gioventù, realizzando un mosaico che non vuole essere esaustivo, ma magari lo sprone a saperne di più e a non lasciare che parti della nostra storia e cultura vadano perdute.
L'elenco di leggende è improponibile per un singolo articolo, mi limito a citare i tanti patti che gli scellerati contadini o montanari stipulavano con il diavolo (o ricche nobildonne impaurite dalla vecchiaia), le bizzarre creature che popolano i boschi (linchetti e buffardelli, gamba gialla, serpenti volastri), gli streghi e le fate e tutti i loro nascondigli, i giganti di pietra, i pirati fantasma e il Guiscardo, il Foresticume e il Veltro di Mommio, il fantasma di Nerin Nerone (sì, proprio l'imperatore di Roma!) e la vecchia della Burlamacca. Una carrellata che spazia tra sacro e profano, nelle terre della Versilia, strette tra il mare e le montagne. Una terra a dir poco fiabesca.
Una carrellata di libri di quest'autore davvero molto interessanti.
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