LEGGENDE TOSCANE - LUCIDA MANSI e FORTEZZE, ROCCHE E CASTELLI
L'aggiornamento di oggi è dedicato a due libriccini che ho scovato girovagando in una libreria in una stradina di Lucca, non una libreria di catena ma una di quelle "vecchio stile" dove i librai fanno i librai e non i commessi. Insomma, in un cesto con altre offerte c'erano questi due libretti della casa editrice lucchese Maria Pacini Fazzi Editore, che consiglio agli appassionati di leggende toscane ma anche di storia e di girate all'aperto. Eccoli nel dettaglio:
Titolo: Lucida Mansi nella leggenda e nella storia
Autore: Eugenio Lazzareschi
Editore: Maria Pacini Fazzi Editore
Collana: La città e la memoria (dedicata alla memorialistica lucchese)
Formato: cartaceo
Pagine: 128
Prezzo: 8 euro
L'immagine in copertina: Particolare della specchiera nella camera di parata di Villa Mansi, con ritratto di Ersilia Santini.
Disponibile su vari store, ad esempio IBS; Amazon.
Pagina ufficiale sul sito della casa editrice.
Di cosa si tratta? Questo è il breve saggio scritto da Eugenio Lazzareschi su Lucida Mansi, nel 1930 e originariamente pubblicato dalla Scuola Tipografica Artigianelli. Preceduto da un articolo sulla Nazione, dal titolo Gli epigoni del mito di Faust: Lucida Mansi, il saggio è emblematico del modo in cui il saggista lucchese (che ha scritto tante opere sulla storia e cultura del territorio) lavorava, studiando come un umanista la figura sfuggente della nobildonna lucchese.
Lucida Mansi chi è? Una leggendaria figura femminile che fonde in sé i
motivi di suggestione del Faust di Goethe e del Dorian Gray di Oscar
Wilde, il fascino della quale è aumentato dalla grande bellezza,
dall’infelicità e da una tenebrosa leggenda. Non fa meraviglia che essa
continui ad attrarci a secoli di distanza, anche quando le basi storiche
del mito sono quasi del tutto messe in luce nella loro esiguità; in
più, ora più che mai, in tempi in cui la cultura femminile e l’interesse
storico-antropologico per la stregoneria segnanno così profondamente il
dibattito storiografico, il caso di Lucida non può che apparire di
stretta attualità.
Per la cronaca, a Lucida Mansi ho dedicato il mio racconto "L'ora del diavolo", inserito nella quarta antologia "I mondi del fantasy IV" di Limana Umanìta Edizioni, 2014.
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Titolo: Fortezze rocche e castelli in Lucchesia e Garfagnana
Autore: Andrea Santoro
Editore: Maria Pacini Fazzi Editore
Collana: Appunti di viaggio
Formato: cartaceo
Pagine: 72
Prezzo: 7 euro
Disponibile su vari store, ad esempio IBS; Siena Libri, Mondadori Store.
Pagina ufficiale sul sito della casa editrice.
Andrea Santoro ci presenta le fortezze, le rocche e i castelli della
Lucchesia e della Garfagnana, non dal punto di vista storico, ma
valorizzando le rocche meglio conservate, con particolare attenzione
alle manifestazioni folcroristiche che caratterizzano queste zone.
Nonostante ciò, l’autore non dimentica di fornire alcuni accenni storici
sulle fortezze. Ogni capitolo è dedicato ad una fortezza di cui Santoro
offre una descrizione, senza trascurare il paesaggio che le abbraccia
in un’armonia che si estende agli orgogliosi cittadini che le abitano, i
quali offrono la possibilità di provare la magia del vivere nel
castello tramite le rievocazioni storiche, come quella che ha luogo a
Nozzano nel mese di Settembre. Alcuni dei castelli toccati dall’autore
sono accompagnati da leggende che danno un tocco in più a rocche e
fortezze già di per sé affascinanti. Il volume è inoltre arricchito dai
disegni di Pierluigi Puccini che riescono a completare con una visione
immediata e semplice i luoghi descritti dal Santoro per coloro che
queste fortezze non hanno potuto ancora visitarle.
Tra le costruzioni prese in analisi troviamo: la fortezza di Castiglione, in Garfagnana, che ogni giovedi Santo ripropone il cosidetto rito delle Crocioni, una rievocazione dell’Ascesa al Calvario di Gesù che ha inizio nella Chiesa tardo gotica di San Michele. Sempre in Garfagnana è situata la rocca di Camporgiano, famosa per le sue proporzioni armoniche e delicate, la fortezza di Verrucole, situata presso il Parco Naturale dell’Orecchiella, antico carcere protagonista di una misteriosa leggenda riguardo un bandito ivi torturato ed impiccato.
Vengono presi in esame
anche: il castello di Castelnuovo, che nel 1500 ospitò l’illustre
Ludovico Ariosto, la fortezza di Montalfonso, il cui nome deriva dal
fondatore Alfonso II d’Este di Ferrara, quella di Ghivizzano,
protagonista nel 1300 della resistenza guelfa contro Castruccio
Castracani ed infine quella di Lucchio, immersa nel verde dei boschi
della Mediavalle e resa celebre da una leggenda medievale circa il
coraggio di due giovani donne. Per quanto riguarda la Piana di Lucca
troviamo il castello di Montecarlo, fondato da Carlo IV di Boemia e
attualmente rinomato per il suo interesse enologico che si manifesta a
pieno nella festa del vino che si svolge a settembre. Infine troviamo al
confine tra Lucca e Pisa il castello di Nozzano, antica difesa
militare, anch’essa riattualizzata e resa popolare dalla manifestazione
“Il castello rivive” che riporta l’intero borgo all’epoca medievale
grazie a danze, costumi e cucina risalenti a nove secoli fa.
ANDREA SANTORO, dopo essersi laureato all’ Università di Pisa in
Storia Medievale, discutendo una tesi su San Jacopo di Altopascio, si è
affermato come ricercatore e autore di saggi storici sul Medioevo,
intervenendo inoltre in convegni promossi da enti e istituzioni locali.
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