Recensione "Guardami negli occhi" di Manuela Raciti
Bentrovati, viaggiatori! Oggi vi parlo di un libro che ho acquistato... un sacco di tempo fa, ma che, purtroppo, è rimasto nel Kindle fino a questa estate. Sì, mi dispiace molto, ma tra le letture per lavoro e per il blog, alla fine le letture "per piacere" sono sempre le più sacrificate. Capita anche a voi? :(
Detto ciò, oggi vi parlo di "Guardami negli occhi", raccolta di racconti neri di Manuela Raciti, edita da Panesi Edizioni. Della stessa autrice, la storia per ragazzi "Un regalo pericoloso", sempre edito da Panesi, di tutt'altro genere (recensione sul blog). "Guardami negli occhi" l'avevo segnalata nel 2016, quando uscì, ma solo quest'estate sono riuscito a leggerla. Al sole. Sì, perché i toni sono molti forti, alcuni racconti fanno venire l'ansia, per cui consiglio la lettura in posti aperti e soleggiati!^^
I racconti sono molto belli, non tanto per la trama in sé, quanto per il messaggio, per i contenuti, per i valori e le atmosfere di cui sono portatori. Sono racconti "neri", dalle tinte forti, come dichiara l'autrice stessa nell'introduzione, nati da sogni, visioni, incubi o da esperienze personali, rielaborate in forma narrative. Sono storie che parlano di orrori, ma non gli orrori alieni alla Lovecraft o quelli alla Stephen King, questi sono orrori quotidiani, di vita vissuta, da telegiornali. Sono storie di persone comuni, con i problemi comuni, che lottano ogni giorno contro l'orrore, che se ne sta dietro l'angolo, quel gran bastardo, sempre pronto a infilarsi nella vita di qualcuno, a saltargli addosso, a ricordargli che la felicità è labile e il dolore può colpirlo in qualunque momento.
Ecco allora che Manuela Raciti ci racconta storie di donne coraggiose, che affrontano a testa alta complicate e delicate operazioni chirurgiche, decise a uscire dall'ospedale dopo aver sconfitto le loro malattie; storie di giovani disoccupati, pieni di sogni, speranze e amore, ma sono sufficienti per sopravvivere in quest'impoverita Italia di oggi, senza valori e senza prospettive? E ancora sogni inquietanti, che possono diventare realtà; sconosciuti incontrati per caso in un vagone del treno, che nascono temibili segreti; solitudini che si incontrano, vite che si intrecciano, in un gran girotondo di emozioni. Su tutto, comunque, aleggia un grande amore per la vita, in grado di dare dignità a ogni individuo. Questo, a mio parere, il valore principale che passa il libro e che rende questi racconti meritevoli di essere letti, assaporati, anche centellinati pagina dopo pagina, a volte trattenendo il fiato, a volte maledicendo il destino, ma mai dimenticando il bel dono che abbiamo ricevuto. La vita.
L'antologia comprende i racconti: "Guardami negli occhi", "Rabbia", "Buon viaggio", "Il grano", "La balia", "Maschere", "Carpe diem".
Se vi siete incuriositi, trovate il libro su tutti gli store di ebook.
Nessun commento:
Posta un commento