"LA TEMPESTA DEL TEMPO - LA GUERRA DEGLI ELEMENTI 3"
Torna Veronika Santiago sul blog "I mondi fantastici", con la sua bella saga fantasy "La guerra degli elementi". Dopo aver presentato i primi due libri ("Gli eredi di Atlas", segnalato qua; e "Il varco dell'apocalisse", che trovate qua), oggi vi presento "La tempesta del tempo", un altro romanzo con un bel nome evocativo, che fa venire voglia di leggerlo subito. Ovviamente, essendo una saga, la lettura dei primi due volumi è necessaria per poter proseguire con i libri successivi.
Titolo: La tempesta del tempo
Saga: La guerra degli elementi
Autore: Veronika Santiago
Editore: Selfpublishing
Genere: Fantasy / Urban fantasy
Formato: Cartaceo e digitale
Prezzo: 17,90 euro (cartaceo) / 1,99 euro (digitale)
Disponibile su tutti gli store di libri.
Su Amazon potete leggere un estratto del romanzo.
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Tutti i libri della saga “La Guerra degli Elementi” sono disponibili in ebook e cartaceo in più di 50 store online e in oltre 4500 librerie fisiche.
Trama: La Scozia non esiste più. Un ragazzino con gli occhi neri come la
perdizione è salito al potere, nominando PrimoDuca il suo braccio
destro: Trevor O'Connor. Nel giorno di Beltain a StoneWall si celebra
l'anniversario della venuta dell'Eletto e della nascita della
SacraScozia: sarà l'occasione per il Rampollo di essere ammesso nella
cerchia dorata del potere. Esiste un ultimo baluardo contro il regime
appena instaurato, dove i SikTavinder seminano terrore e morte nel nome
dell'Eletto, celando al mondo un terribile segreto. La Resistenza
guidata dai fratelli Barton progetterà un attentato per neutralizzare i
vertici del nuovo potere costituito e riportare la libertà nel paese. Il
fallimento dell'attacco porterà a improbabili alleanze e sconcertanti
scoperte: quella realtà è sbagliata. Clandestini in patria, costretti a
scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile, Duncan, Aisha, Dean e
Aurora capiranno che l'unica via di fuga dall'incubo è far collassare
quella seconda linea temporale corrotta.
Se volete scoprire qualcosa di più sull'autrice, potete trovarla sui vari social: Facebook, Google Plus, Twitter e sul suo blog.
Estratto dal prologo de “La Tempesta
del Tempo”
(La Guerra degli Elementi – Vol. 3)
Era
l'esatto momento del giorno in cui tutto sembrava sospeso, bandito dall'ingannevole
oscurità della notte ed escluso dalla sfacciata luce del giorno. Attimi, solo attimi
senza padrone, in cui tutto può accadere.
Aisha aprì le palpebre, senza fretta, e la prima sensazione provata
durante quel risveglio fu di essere osservata, intensamente. Non si sentì
infastidita dalla carezza di quello sguardo; era più una lusinga, insistente e
al contempo morbida. Guardò la fioca luce dell'alba filtrare dalle persiane, illuminando
le pareti spoglie e il piccolo armadio di legno grezzo nell'angolo della
stanza. Lui era seduto di fronte al letto, davanti al tavolino dove il
mozzicone di una candela resisteva su un piattino sommerso di colate di cera.
Alle spalle aveva lo specchio dalla cornice intagliata, dove spiccavano i volti
dispettosi di strani esserini. Poggiava gli avambracci sulle ginocchia come se
dovesse sostenere sulle proprie spalle la stanchezza del mondo e fissava
attento ogni movimento del suo risveglio. Il bagliore della fiamma non lo illuminava:
gli passava attraverso.
«Ti avevo detto che ovunque tu avessi visto il fuoco, anche solo di una
candela, io sarei stato lì, per te» le sussurrò.
«Dove sei?» gli chiese Aisha pur sospettando che la risposta non
sarebbe arrivata.
«Non posso dirtelo» le confessò infatti scuotendo la testa quasi si
sentisse in colpa.
«Perché?» si lamentò lei arricciando il labbro.
«Perché verresti a cercarmi.»
Leggendo nel fondo di quegli occhi duri e tristi, Aisha scoprì che
ritrovarsi era ciò che desiderava anche lui, nonostante continuasse a celarsi
ostinato nel suo esilio.
«È arrivato» continuò testardo, anteponendo il dovere al desiderio,
come se conoscesse le conseguenze della scelta contraria e le temesse.
«Cosa?»
«Qualcosa di così immenso, malvagio e dannato da farci sembrare solo
birilli di un bowling infernale.»
Aisha aveva già sentito quelle parole, ma era una consapevolezza
inutile perché non riusciva a contestualizzarle.
«Cerca di ricordare, Zucchero» la pregò intuendo il suo smarrimento.
«La realtà in cui viviamo è sbagliata.»
Aisha avrebbe voluto compiacerlo avvertendo l'urgenza di ciò che le aveva
confidato, ma quella parte della sua memoria era blindata in un filone
temporale secondario che sbiadiva sempre più a ogni ciclo di luna. Incapace di
resistere alla tentazione, raggiunse il bordo del letto e allungò una mano
verso quel miraggio fatto di luce e ricordi, visibile grazie alla fiamma della
candela. Lui non si tirò indietro e tese a sua volta la propria. Quando le loro
dita si sfiorarono, Aisha avvertì la consistenza di quella figura evanescente,
come se visione ed energia potessero, in quella bolla oltre il reale,
aggregarsi in materia…
Poi la stanza intorno a
lei riacquistò i contorni della cruda realtà e si ritrovò in ginocchio sul
bordo del letto, con un braccio proteso verso il niente. Da sola. Non era la
prima volta che sognava quel ragazzo biondo dagli occhi di rame, e nel mondo
onirico sapeva di conoscerlo, da sempre, anche se ne ignorava il nome.
Il mondo era un luogo
vuoto e inutile se lui era solo un sogno, constatò con amarezza.
Incuriositi?
Buona lettura a tutti! :)
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