Recensione "Ex tenebris", di Lorenzo Basilico
Bentrovati, viaggiatori di mondi fantastici. Oggi vi porto... non molto lontano, in verità, in quel di Milano, dove si nascondono maghi e creature di ogni tipo. Eh sì, se siete lettori di urban fantasy, ben conoscerete i romanzi di Aislinn e di Luca Tarenzi, in cui angeli, licantropi e altro invadono Milano. Adesso anche il giovane autore Lorenzo Basilico aggiunge un ulteriore tassello alla popolazione sovrannaturale milanese, con il suo romanzo "Ex tenebris", primo capitolo di una saga urban fantasy.
Ecco come ce la presenta, con una quarta di copertina breve ma intensa: "Un mago normale si destreggia in una Milano diventata la Casablanca del soprannaturale, tra folletti poco raccomandabili, licantropi e il mutuo da pagare. Ma qualcuno lo sta cercando. E niente sarà più come prima."
Per quanto breve, è comunque ciò che accade al nostro povero protagonista Annibale Salinas. Dico "povero", perché veramente gliene succedono di tutti i colori, si ritrova sballottato da una situazione all'altra, inseguito, braccato, pestato, e alla fine non capisce neanche cosa sta accadendo. Il mago di "Ex tenebris" non è uno stregone potentissimo e cazzuto che distrugge tutti solo con lo sguardo, no, affatto, è una "persona normale" che cerca di tenersi un impiego, per sopravvivere nella società contemporanea, pagare l'affitto del suo incasinatissimo appartamento, dove vive con uno strambo coinquilino, e frequentare una ragazza, commessa e sensitiva. Mica facile, no?
Questo lato "umano", questa continua ricerca di normalità, è forse l'aspetto più originale del romanzo, che porta a una simpatia innata verso il povero protagonista, a cui, come si suol dire, non gliene va una per il verso giusto. Ma non anticipiamo troppo. Complice anche la scelta di raccontare la vicenda in prima persona, facendo parlare Annibale, ci ritroviamo in mezzo ai suoi drammi quotidiani, una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Oltre a affitto, lavoro e fidanzata, infatti, c'è la seconda Milano che lo cerca, quella nascosta, quella che non tutti gli umani possono percepire, una Milano oscura e sotterranea, dove vivono elfi e nani, folletti e creature viscide e poco raccomandabili. Ecco allora che Annibale si ritrova al centro di una caccia all'uomo... con risultati inaspettati.
Tante sono le creature fantastiche che incontriamo nel corso del romanzo, dagli elfi ai nani, passando per maghi di vario tipo a folletti, licantropi e cacciatori. Mi sarebbe piaciuto scoprire qualche creatura tipica del folklore milanese o lombardo, anziché figure generiche, ma essendo una saga spero che qualcosa di più caratteristico e locale entri in gioco nei volumi successivi.
Non manca qualche ingenuità narrativa, ma il volume è comunque scorrevole, in alcuni punti persino troppo, e sostenuto da uno stile "da strada", molto urbano, colloquiale, adatto alla voce narrante di Annibale. A volte c'è qualche espressione più volgare o colorita, che, secondo me, rende il romanzo non fruibile da lettori troppo giovani. Il finale apertissimo lascia la voglia di scoprire cosa si cela nella Milano sotterranea e quale sarà il ruolo del povero Annibale...
Il romanzo è disponibile su tutti gli store di ebook. Buon viaggio nella "Casablanca del soprannaturale".
Sembra una lettura interessante!
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