Recensione "LA FONTE DI VAHALON" di Raffaele Della Corte
Oggi parliamo di un romanzo fantasy tutto italiano: "La fonte di Vahalon", che avevo già segnalato qua sul blog mesi fa e che in questi mesi estivi sono riuscito a leggere. L'autore è Raffaele Della Corte, del gruppo SEU Scrittori Emergenti Uniti (qua l'articolo), che ha scritto questo bel libro che, premetto subito, è il primo capitolo di una saga (infatti il finale aperto lascia campo libero a nuove avventure di Kendra in MedioMondo).
Di cosa parla il romanzo?
Siamo a MedioMondo, una terra fantastica dove gli uomini vivono in Borgate (dei villaggi molto tradizionali, con fabbri, lavoratori della terra e quant'altro) abbastanza serenamente, controllati (e anche un po' comandati) dagli uomini del cielo, una razza di uomini alati che abita sui Molokai. Questi Molokai sono delle isole volanti, delle terre sospese in cielo, ciascuna con la sua gravità, che si innalzano verso l'infinito; su queste isole vivono gli uomini del cielo, ben più sviluppati dei semplici e docili abitanti terreni, a cui ovviamente è precluso l'accesso ai Molokai. La giovane Kendra però non ci sta; da piccola ha rigettato il siero che gli uomini del cielo impongono a tutti i bambini nati in MedioMondo (per inibire alcune loro facoltà) e da allora è sempre stata strana, si è sentita diversa, ha sempre guardato al cielo non con timore, bensì con curiosità, con la voglia di sapere, di scoprire, di andare oltre i limiti imposti alla loro sicura e banale esistenza.
Kendra è il personaggio principale del romanzo, assieme... al suo fidanzato, direte voi! E invece no! L'autore esce dai cliché di molti fantasy moderni e le affianca il nonno! Il saggio Moki Bennet, che all'inizio pensavo avesse solamente un ruolo di mentore, di figura di riferimento, e invece diventa protagonista di alcuni capitoli, muovendosi attivamente, soprattutto in funzione diplomatica. E' l'unico ovviamente a conoscenza del segreto di Kendra, l'unico a capire cosa celi davvero nell'animo, cerca di aiutarla, le sta accanto, preoccupato che altri possano scoprire quest'attrazione di Kendra per il cielo e per i Molokai. Ma soprattutto preoccupato che Kendra sui Molokai ci vada sul serio! Eh sì, perché Kendra è una protagonista spericolata, che decide di seguire i suoi sogni, così la notte, mentre tutti dormono, lei si arrampica sugli alberi e si inoltra sui Molokai. In una di queste sue sortite notturne conosce Klaus, figlio di uno dei più potenti signori del cielo, iniziando con lui una storia. Ovviamente non può essere una storia tanto semplice, visto che oscuri eventi sono alle porte.
Dopo parecchie lune di frizione tra gli abitanti "terreni" e quelli del cielo, ecco che una vera e propria guerra si avvicina, cruenta e sanguinosa, con morti da entrambi gli schieramenti. E Kendra e Klaus si ritroveranno nell'occhio del ciclone, a giocare un ruolo importante in questo conflitto, costretti ad ascendere al cielo più alto e a trovare la leggendaria Fonte di Vahalon, solo per scoprire che niente è come credevano e tutte le loro certezze vacilleranno e saranno costretti a mettersi totalmente in gioco.
Un romanzo di avventura, quindi, di amore e sentimenti, ma anche di scoperta. Un romanzo con una protagonista tosta, che non teme di seguire i propri sogni, anche azzardando un po', senza timore (un po' di "plot armor" c'è, decisamente); un nonno saggio e battagliero, che non si limita a dare consigli ma interviene attivamente nella cospirazione e negli scontri in atto; infine un'ambientazione decisamente originale, che credo sia il punto di forza del romanzo, con queste isole fluttuanti da cui ruscellano giù meravigliose cascate d'acqua luminosa. In alcuni momenti ho pensato perfino di immaginarmele e farci un bagno sotto! ;)
Trovate "La fonte di Vahalon" su tutti gli store. A presto, allora, con nuove avventure di Kendra Bennet!
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