Blogtour "La ballata di Elisbra" di Edvaldo Paulo Scatolone
Bentrovati, amici dei mondi fantastici! Oggi aggiornamento d'eccezione. Il blog ha il piacere di ospitare una tappa del blogtour del romanzo "La ballata di Elisbra", di Edvaldo Paulo Scatolone, un fantasy epico, ricco di magia e battaglie. Pronti per scoprirlo?
Titolo: La ballata di Elisbra - La caduta di Iperione
Autore: Edvaldo Paulo Scatolone
Genere: fantasy epico
Prezzo: 1,49 euro (ebook)
Pagine: 130
Disponibile su tutti gli store di ebook (Amazon).
La
Ballata di Elisbra narra della guerra appena scoppiata tra i regni del
Continente di Patavium. Do-po un secolo di silenzio, i Maghi si radunano e
marciano al tramonto rosso, sotto le bandiere viola di Ofiuco, in quella terra
ove le stelle si spengono una ad una, sopra un mare freddo e nero. Si raduna-no
i Maghi, tra le grigie colline e le bianche cime innevate del Centro, e nei
dorati campi assolati del-le Terre Libere. Il vento gelido del Mare Orientale
non gela loro il sangue; il caldo soffocante delle colline vicine al
Bacchiglione imperla loro la fronte, ma non li fa desistere. Marciano i Maghi,
assie-me ai Pirati, per imporre l’Unico Regno, e dalle profondità più oscure,
che li hanno tenuti celati sino-ra, son desiderosi di ricordare ai popoli di
Elisbra la crudeltà delle loro spade. La conquista di Ipe-rione e delle terre
settentrionali del popolo degli Orsi non sazierà la loro brama di dominio e
malva-gità.
Gli
Elisbardi, gli abitanti del Regno più grande e meridionale di Patavium, non
sono pronti. Non sanno che guerra li attende. Non sanno che perderanno la città
simbolo del loro Regno: Iperione, cit-tà da dove Antenore, loro mitico
fondatore, era partito alla conquista delle Terre del Sud. Lava di distruzione colpirà le loro terre e
metterà alla prova le loro dodici gilde, rappresentanti di una supre-mazia
militare finora mai sfidata così impunemente. Ed ora che i venti della guerra
soffiano così for-ti, il Re degli Antenorei ed i suoi Paladini saranno capaci
di porre un freno ad una tale invasione? Sicuramente, in questa guerra,
Gattamelata, Paladino del Caprapesce, Minotauro, Paladino del Toro Rosso
d’Occidente, e Airton, Paladino del Montone Bianco, oltre che inseparabili
amici, saranno compagni di epiche battaglie dove potranno dimostrare che c’è,
nonostante le sconfitte, ancora tanta forza e coraggio sotto i vessilli
Elisbardi.
Razim,
discendete di Ottolizi, Signore del Centro, regione al centro della Terra di
Alioth, casa del popolo degli Orsi e regno occidentale di Patavium, perdute
Orsovalorum e Tibidomine, scenderà in guerra per evitare il tracollo della sua
gente e per dare ancora gloria alla sua potente famiglia. Le bat-taglie e le
insidie di una guerra a lungo temuta lo convinceranno a cercare aiuto reciproco
con i vicini Elisbardi, antichi rivali, resi ora amici dalle vicissitudini.
Sarà vitale per Razim, per Alioth, per gli Orsi tutti il trattato di non
aggressione che stipulerà con gli Uomini del Sud, ancora scossi dalla per-dita
di Iperione. Ma Razim sarà anche costretto a cavalcare verso Occidente, verso
il caldo Mare Occidentale, per convincere l’Orso del Mare ad appoggiarlo. Per
quanto siano forti e valorosi, gli Orsi del Centro non possono bastare a
fermare Maghi e Pirati, e Razim questo lo sa.
Orlando,
Cavaliere degli Arim, troverà l’amore, ma la guerra lo allontanerà da esso,
perché la sua amata Ambra, Paladina del Felino di Fuoco e fedele a Elisbra, non
si fida di lui, soprattutto ora che l’insidia dei Maghi farà dubitare di tutto.
In lungo e in largo, Orlando percorrerà Patavium, ese-guendo gli ordini del suo
Re che da Torresino, capitale della Terra di Arim, governa sul regno più
orientale di Patavium. Oltre l’amore, il cavaliere dai capelli azzurri,
scoprirà nel cuore della sua gente un desiderio di rivalsa non ancora sopito
nei confronti degli Elisbardi, artefici delle loro ultime co-centi sconfitte.
La caduta di Iperione non farà che accelerare le future mosse militari degli
Uomini della Balena, pronti ad approfittare della situazione caotica
imperversante nel regno di Elisbra. No Orlando, non potrà dimenticare i tempi
in cui i cavalieri degli Arim, vittoriosi ed addobbati di festo-se ghirlande,
portavano al galoppo verso il Sud le eleganti alabarde. Il sogno di dominare
Patavium non può conoscere posa, non può conoscere tramonto alcuno, e sulle
rive ghiacciate del Mare Orien-tale, sferzati dal ghiaccio e dalle ristrettezze
di un regno poco esteso, gli Uomini della Balena prepa-rano la loro
vendetta.
Ma
nessuno di loro sa che nelle Terre Libere, dall’alto delle solide mura di
Contarini, un grifone blu su campo verde e oro veglia ed aspetta nell’ombra.
Non a caso il grifone blu spinge Orsi ed Elisbardi ad allearsi, ha un piano
preciso il grifone Blu, simbolo del Principe di Contarini. Troppo a lungo il
grifone blu ha vegliato sui suoi bei campi. Ha vegliato nella notte più cupa,
sotto la pioggia incessan-te e violenta, sotto la neve gelida e sferzante come
lama. Ora che il suo sguardo si è voltato, quel gri-fone sa in quale direzione
volare rapace.
Biografia Edvaldo Paulo Scatolone. Chi è l'autore?
Nato in Brasile ma praticamente sempre vissuto in Italia, a Padova.
Laureato in Politica Internazionale e Diplomazia nel 2013, consegue
inoltre un Master in Economia e Gestione del Turismo nel 2015. Approda alla
scrittura in età adolescenziale quando si appassiona alla mitologia greca,
romana, norrena e sumera, ove tra eroi e gesta indimenticabili il suo animo, un
po’ romantico e un po’ sognatore, trova la realizzazione della propria
dimensione. Da li, il passo verso il genere fantasy, Tolkien, Martin, Asimov, è
piuttosto breve, ma intenso. Il progetto che lo vede impegnato, La Ballata di
Elisbra, prende vita nel 2015 con “La Caduta di Iperione” e ad oggi il secondo
capitolo della saga è in procinto di conclusione.
La Ballata di Elisbra rappresenta a tutti gli effetti la somma degli
interessi principali dell’autore ovvero il genere fantasy e la valorizzazione
del patrimonio artistico e culturale della città in cui abita. Un gioco ove
personaggi e luoghi realmente esistenti o esistiti mutano per dar vita ad un
mondo nuovo, diverso, per poter raccontare le angosce, le inquietudini e le
passioni che questo mondo, dal nome di Patavium, cela in esso. A ben vedere
però, lo stato d’animo dei personaggi rispecchia quello dell’uomo contemporaneo
perché, oltre all’immaginazione ed al fantastico, un buon Fantasy necessita di
essere reale e concreto, proprio per poter adempiere alla sua missione
principale: perseguire l’antichissimo bisogno dell’uomo di raccontarsi una
storia.
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