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martedì 25 marzo 2025

Blogtour "L'avvento dei Warg": i personaggi

 Blogtour "L'avvento dei Warg": i personaggi

Bentrovati, lettori. Oggi vi presento i personaggi del romanzo "L'avvento dei Warg", terzo e conclusivo capitolo della mia trilogia urban fantasy "Ulfhednar War", edita dal Ciliegio.

Chi ha letto i precedenti volumi troverà dei personaggi noti e dei nuovi arrivi: amici o nemici... chissà?!


ASCANIO:

Officiante della Madre Terra, discendente dalla Prima Congrega degli Asi. 

Negli ultimi mesi, Ascanio è cresciuto, ha imparato a padroneggiare i suoi poteri, sia grazie ai libri del nonno Aristide, sia grazie agli insegnamenti di dàrna e della Congrega dei Benandanti, sia infine grazie all'esperienza e alle avventure passate, che lo hanno portato a fronteggiare nemici diversi, e a migliorarsi per sopravvivere.

In questo libro Ascanio scoprirà la verità sulle sue origini, su un passato scomodo, che ancora gronda lacrime e sangue. 

Deciso a tutto pur di proteggere Daniel e i suoi amici, non esiterà a stringere alleanze particolari, né a bruciare ogni stilla di volontà e di energia.

«E che dovevo fare?» abbaiò Ascanio. «Nascondere i miei sentimenti? Rinnegarli? Vivere nella paura, vivere nell’infelicità non è vivere. Io mi rifiuto che sia così. Senza Daniel, Marina, Gianni, senza le persone che amo, che vita inutile avrei vissuto? Sarei impazzito, solo, in questi boschi? Ad accendere una fiamma che non sarei stato in grado di tenere viva?»

«Quella fiamma adesso ti consumerà».

«Lo dite tutti, e forse sarà così». Ascanio sospirò, abbracciando con lo sguardo i boschi e i monti attorno, prima di tornare su Fenrir. «Ma preferisco consumarmi in una sola grande fiammata che vivere mille anni baluginando fiacco e infelice».

DANIEL


Guerriero lupo, discendente degli Ulfhednar di Odino.
Un tempo Daniel Rivieri era l'omega del Vello d'Argento. Adesso, dopo le vicissitudini degli ultimi mesi, è diventato l'Alfa, scelto dai suoi stessi compagni per i meriti e per il coraggio dimostrato.
Indeciso sul suo ruolo, incerto sulle sue possibilità, non ha invece dubbi su ciò che va fatto: creare nuovi ulfhednar, per accrescere il branco e proteggersi meglio, certo che i pericoli non siano finiti.
E di pericoli infatti ce ne sono molti: Forculus, o Tritheam, o come si fa chiamare quell'officiante fuggiasco... e poi le janare, le temibili streghe di Benevento, i Figli di Cardea e nuovi oscuri avversari, giunti dall'Europa del Nord per conquistare i branchi dell'Appennino.

LA DOTTORESSA
Uno dei personaggi più amati della serie.
Schietta e pasticciona, ha un cervello bestiale, due lauree, un dottorato e un lavoro sicuro a Cardiff. Peccato che, da tre mesi e due romanzi, non riesce mai ad arrivarci. Ce la farà stavolta? Riuscirà a prendere in mano le redini della sua vita, a guardare avanti? O continuerà a rimanere impantanata nel suo passato, tra i fantasmi che le ricordano di non aver salvato suo fratello, di non aver aiutato i suoi genitori, di non essersi dichiarata ad Ascanio prima che lui giungesse a considerarla un'amica, una sorella?
In questo terzo capitolo, al pari di Ascanio, anche la Dottoressa scoprirà di più su se stessa, su chi è, su cosa sa e può fare. Una scoperta che cambierà ogni cosa!

«La ventesima sei tu, la Dea». La donna la scortò all’ingresso delle fondamenta, mentre le sacerdotesse cantavano, la salutavano e mandavano baci, eccitate dalla sua venuta. «Tu sei la madre naturale di tutte le cose, maestra e governatrice degli elementi, sei la progenie iniziale dei mondi, regina di tutti coloro che sono nell’aldilà, la più importante di coloro che abitano sopra. Manifestazione di tutti gli Dei e tutte le Dee. Tu sei passato, presente, futuro. Tu sei».

«Sono onorata, davvero, ma io non so… non credo…»

«Ancora no, ma crederai. Devi soltanto superare la prova». 


MARKUS

Uno degli ulfhednar del Vello d'Argento.

Un tempo amante di Daniel, oggi suo Beta, Markus è schietto e sincero, onesto con le persone che ama, sospettoso verso quelle di cui non si fida del tutto, come Johanna, la vecchia strega che in passato ha cercato di fare la pelle ai lupi. 

Eppure, non esita a schierarsi a fianco di Daniel anche in quest'ultima disperata battaglia. Un fratello, in fondo, lo ha già perso, duecento anni addietro, per colpa delle Streghe dello Sciliar. E non vuole che quel dolore si ripresenti.


Torneranno, inoltre, anche Gianni-pedia, Aurora e Dominic, il piccolo Fabio, Bianca e Gigi, ma anche Marina, Aristide, dàrna, nonna Ada e tanti altri, sia nei capitoli ambientati nel presente che nel passato. Perché il tempo non conta, quello che conta è che tutti fanno parte della stessa fantastica storia.

Buon viaggio insieme ai miei lupi! Unitevi al blogtour nelle prossime tappe!

mercoledì 2 ottobre 2024

Segnalazione "I campioni dell'inferno" di Andrea Gualchierotti

 Segnalazione "I campioni dell'inferno" di Andrea Gualchierotti

Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo l'uscita del nuovissimo romanzo di Andrea Gualchierotti, come sempre edito dagli amici del Ciliegio Edizioni: "I campioni dell'inferno". Scopriamolo insieme!

AUTORE Andrea Gualchierotti

FORMATO 14x20

COLLANA Narrativa

PAGINE 224

RILEGATURA Brossura

ISBN 979-12-5610-010-1

PREZZO € 14,00

USCITA Ottobre 2024

Una lotta per la vita che impone di allearsi contro inganni e manipolazioni in vista dello scontro finale.


Disponibile sul sito dell'editore.


Quarta di copertina: 

Nel 110 d.C., il Grande Anno, si compie il volgersi del ciclo cosmico che ha visto, in tempi remoti,

la divisione dell’Universo tra Zeus, Poseidone e Ade. Le Potenze tengono convegno: come assegnare nuovamente i rispettivi reami, i cieli, i mari, l’oltretomba? Per evitare una guerra cosmica, i tre dei decidono di affidare le loro sorti ad altrettanti campioni, scelti a caso fra gli uomini che in quel momento vengono uccisi fra le tante arene dell’Impero. Il vincitore potrà tornare in vita. 

Prescelti per questa missione soprannaturale sono il gladiatore Cassio, il giovane Candido e il bandito Zabdas. Giunti nello spaventevole Oltretomba, i tre apprendono i termini del patto, tornano temporaneamente sulla terra e si preparano allo scontro.


Biografia: 

Andrea Gualchierotti (Roma, 1978) vive e lavora in provincia di Roma. Ha pubblicato numerosi racconti e romanzi brevi a tema fantastico e storico. Recensisce letteratura fantasy sulla rivista «Hyperborea», di cui è direttore, e collabora con l’Associazione Italian Sword&Sorcery. 

Con il Ciliegio ha pubblicato anche La stirpe di Herakles, I Principi del mare e, assieme a Lorenzo Camerini, Gli Eredi di Atlantide e Le guerre delle Piramidi. 

Quando non scrive, si dedica alle sue passioni per la numismatica, i viaggi e al mai dimenticato amore per i romanzi d’avventura.

sabato 24 giugno 2023

Recensione "La stirpe di Herakles" di Andrea Gualchierotti

 Recensione "La stirpe di Herakles" di Andrea Gualchierotti

Bentrovati, lettori. Oggi parliamo del romanzo di Andrea Gualchierotti: "La stirpe di Herakles", edito dal Ciliegio Edizioni. L'autore, più volte ospite del blog, è appassionato di storia, miti, leggende, in particolare del periodo Antichità e anche in questo romanzo conferma le sue passioni e la sua conoscenza.

"La stirpe di Herakles" è, infatti, un fantasy storico-mitologico, ambientato nell'antica Grecia (e dintorni) subito dopo la fine della Guerra di Troia, nel periodo quindi di massimo splendore della civiltà micenea ma anche di inizio del declino, che porterà, storicamente parlando, al cosiddetto Medioevo Ellenico. In quest'epoca di passaggio, gli ultimi eroi dei tempi antichi affrontano battaglie decisive, in un mondo che volge al tramonto.

Il protagonista è il giovane Arethes, principe di Cencrea, il cui padre e i cui fratelli sono andati a Troia a combattere la decennale guerra. Approfittando della loro dipartita, alcuni congiurati detronizzano Arethes, che riesce però a fuggire, con l'aiuto di alcuni compagni improvvisati, iniziando un viaggio fatto di stenti, vendetta e terribili scoperte. 

"Egli è stato testimone dei nostri segreti e, anche se ora è lontano, il suo desiderio di rivalsa lo ricondurrà prima o poi in questo palazzo, in cerca di vendetta. Non sottovalutare la sua tenacia! L'odio per noi lo ha reso forte, e le ombre degli Eraclidi non saranno soddisfatte se non quando le avremo saziate col suo sangue!"

L'atmosfera è mitica, leggendaria, con continui riferimenti a episodi mitologici ed epici, a partire dai resti della cittadella di Troia, ai riferimenti al ritorno a casa di Agamennone o al vagabondare di Odisseo, tutti episodi perfettamente incastrati nella narrazione, un po' come accadeva con i poemi epici del periodo, che si richiamavano a vicenda, aggiungendo di volta in volta nuovi tasselli al vasto mondo del mito. Ecco, Andrea Gualchierotti, con "La stirpe di Herakles", si presenta come un novello aedo, per narrarci una storia inedita e originale, che va ad incastrarsi benissimo nel contesto dei grandi poemi epici dell'Antichità, riprendendoli, richiamandoli, e anche ripresentandoli in forma moderna, al lettore di oggi.

Ho apprezzato soprattutto l'atmosfera, questo senso di fine incombente che sembra percorrere tutto il romanzo, l'influsso delle tenebre, sempre forte, e che spinge anche i personaggi "meno malvagi" a compiere azioni nefande, e il mistero sulla figura degli Eraclidi. 

I personaggi sono sfaccettati, anche se a prima vista sembrerebbero ricalcare l'eroe buono e l'antagonista, mostrando lati diversi, rendendoli quindi più umani. Tra i tanti, ho apprezzato la costruzione del tiranno usurpatore, Archidamo, e la sua trasformazione, dovuta all'utilizzo di antichi manufatti, e il buon Elteo, un Lidio che aiuta Arethes nel suo progetto di riprendersi il trono: ho visto in lui una figura positiva, anche in un mondo prossimo al tramonto, l'amico fedele, al suo principe e ai suoi principi, il rappresentante dei vecchi valori come l'onestà d'animo e il senso dell'onore, a qualunque costo.

Lo stile, infine, è epicheggiante: la narrazione progredisce in maniera scorrevole, con qualche gioco temporale a incastro, supportata da un linguaggio diretto ma al tempo stesso curato, a tratti ricercato, che ben si adatta all'atmosfera del romanzo.

Una lettura consigliata soprattutto agli amanti dello Sword&Sorcery, delle storie di avventure, della storia e del mito.

Disponibili su tutti gli store di libri!



martedì 10 gennaio 2023

Recensione "I principi del mare" di Andrea Gualchierotti

 Recensione "I principi del mare" di Andrea Gualchierotti


Bentrovati, lettori. Oggi vi parlo di un bel romanzo che ho letto di recente, il nuovissimo "I principi del mare", dello scrittore romano Andrea Gualchierotti (edito da Edizioni Il Ciliegio), più volte ospite del blog. Il libro mescola storia e mito, raccontando l'avventuroso viaggio di Alkas, uno dei Proci sopravvissuti al massacro operato dal vendicativo Ulisse.

Sì, proprio lui! Ulisse del poema epico di Omero, tornato dal suo peregrinare per i mari e deciso a riprendersi il trono di Itaca. Da questa ben nota vicenda trae origine il romanzo di Andrea Gualchierotti, che affonda quindi nell'epica classica, raccontando un'inedita avventura con uno stile e un'atmosfera degni di Omero.

Senza svelare troppo della trama, ovviamente, il romanzo di Andrea Gualchierotti si propone come una continuazione ideale dell'Odissea, concentrandosi su Alkas, uno dei Proci (ricordate, i famosi pretendenti di Penelope?), deciso a sfuggire alla vendetta di Ulisse. Le sue avventure, per terra e per mare, sono ricche di colpi di scena, incontri, tradimenti, gelosie, riti macabri, non manca niente, in un rocambolesco viaggio per il Mondo Antico, dove storia e miti si incontrano.

Lo stile è scorrevole, visivo, di impatto, impreziosito da una costruzione sintattica raffinata e dall'uso di una terminologia, a tratti aulica, adatta all'atmosfera epica della storia. Più volte, mi sono trovato a pensare che quest'opera potrebbe davvero essere uno dei tanti poemi epici diffusi durante la Grecia antica e dedicata a uno dei tanti eroi del pantheon di tale cultura.



In conclusione, "I principi del mare" è davvero un ottimo lavoro, consigliato soprattutto agli amanti delle storie d'avventura, a chi cerca un fantasy "adulto" e a chi ama il periodo storico dell'Età del bronzo: la Grecia omerica - micenea.

Altre info qua.

venerdì 14 maggio 2021

Le nuove uscite di Edizioni Il Ciliegio

 Le nuove uscite di Edizioni Il Ciliegio

Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo le uscite di maggio della casa editrice "Il Ciliegio". Pronti per scoprirle?


Titolo: Ciudad Blanca

Autore: Giuseppe Calzi

Genere: Thriller

Una spedizione di biologi statunitensi nella riserva del Rio Platano, Honduras, finisce dispersa nella foresta della Mosquitia. Qui, secondo una remota leggenda, sarebbe vissuto il popolo di Ciudad Blanca. In un’atmosfera cupa e misteriosa in cui la foresta sembra prendere vita e giocarsi di loro, annullando la percezione di spazio e tempo, il terrore sembra prendere il sopravvento Ma di fronte a una realtà inspiegabile e crudele, forse nulla è come appare.

Biografia autore: 

È nato nel 1980 e vive a Seriate (Bergamo). Ha pubblicato i romanzi Un dolore oscuro (2015) e Mai più senza (2016), che hanno ottenuto premi e riconoscimenti in prestigiosi concorsi ed eventi letterari. I suoi racconti Ocean Destiny e Il più bel regalo sono pubblicati nella raccolta Due passi a mezzanotte (2017).


*

Titolo: Delitto al Premio Zucca

Autore: Giovanni Maria Pedrani

Genere: Thriller

Al Premio Zucca, il più importante concorso italiano destinato ai gialli, si verifica una catena di delitti misteriosi. I crimini sembrano legati alla matrice comune della kermesse letteraria, che si svolge nel borgo medioevale di Monpalmieri. Il commissario Santarossa, uno dei finalisti al premio, si troverà coinvolto nelle indagini insieme ai carabinieri locali e, seguendo l’intuizione e interpretando le tracce lasciate dall’assassino, gli inquirenti arriveranno a scoprire la trama di un enigma che nasconde un’amara verità.

Biografia autore: 

È un ingegnere autore per passione. Ha pubblicato i romanzi: C'è un cadavere sul treno - Assassinio sul Malpensa Express e Nebbie d’estate; le raccolte: Il sonno di Cesare; Self-Control e L’ultima opportunità; la short story La singolarità; la testimonianza Lettera a Francesco; i testi umoristici 7.16 in ritardo; Manuale del DISinformatico; Sono rimasto nella panna in autostrada; il saggio Una vita da direttore editoriale. Con uno pseudonimo scrive favole per bambini.

*

Titolo: Connessi nel tempo

Autore: Iacopo Montagni

Genere: Young adult

In occasione dell’open day della scuola media, Chiara, giovane youtuber, deve collaborare con Marcello, sportivo e prepotente; Alice e Ginevra, inseparabili ma molto diverse tra loro; Lorenz, esperto di tecnologia e Filippo, ossessionato dal cibo. Il connubio non potrebbe essere più esplosivo, tanto che l’intera scuola rischia letteralmente…di crollare. Inseguiti da un gruppo di ragazzi che li incolpa di aver rovinato l’evento, i sei si ritrovano in una strana cabina telefonica che li teletrasporta indietro nel tempo, nell’antico Egitto e poi ad Atene. Riusciranno i ragazzi a tornare nel presente

Biografia

Vive a Roma insieme alla moglie Sara, al figlio Giacomo e alla figlia Bianca. Insegna nella scuola elementare ad allievi fantastici che lo mantengono giovane; proprio da un progetto che li coinvolge (#feelwithus “Vivi la nostra storia”) nasce quest’opera. Hanno infatti partecipato all’ideazione dei personaggi e della trama più di quaranta ragazzi.

Visitate il sito della casa editrice "Il Ciliegio".

giovedì 11 febbraio 2021

Le uscite di febbraio di "Edizioni Il Ciliegio"

Le uscite di febbraio di "Edizioni Il Ciliegio"

Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo le ultime uscite della casa editrice "Il Ciligio", che spaziano dalla narrativa per bambini e ragazzi ai libri per adulti! Scopriamoli insieme!


La voglio con sale e con olio

E se a tutti i bambini venisse proibito di mangiare l’insalata. Come reagirebbero? Forse inizierebbero a considerarla una vera delizia. Un testo simpaticissimo che dell’insalata mette in evidenza tutte le caratteristiche migliori.

Il fantasma, la balena e il sogno nel cassetto

In un luogo chiamato “Chissà Dove” vivono tre bambini. In una casa profumata abita Daniele con la sua famiglia, lì qualcuno dice che ci sia anche un fantasma; in una casa che odora di mare abita Giona, che ha letto di un uomo con il suo stesso nome inghiottito da una balena; in una casa che sa di legno abita Caterina, una bimba minuta che coltiva sogni nei cassetti. Immaginazione, timori, desideri e illustrazioni suggestive per una lettura all’insegna della fantasia.


HOMEROUS Tartaruga coraggiosa

Questa è la vera storia di Homerous, una tartaruga marina che nel lontano 2008 è stata portata, gravemente ferita, al Centro di Recupero delle Tartarughe marine di Lampedusa. Dopo otto anni di cure, la tartaruga è stata liberata in mare, con un trasmettitore satellitare collocato sul carapace. Questo emozionante evento è stato documentato minuto per minuto e ha permesso a tutti, anche da lontano, di assaporare assieme a lei i primi istanti di libertà.

Nel racconto sono inserite molte interessanti curiosità e note scientifiche sulla vita di questi affascinanti animali.


Il trattore di zio Gastone

Una mattina, Gianni si sveglia a causa di un rumore che viene da fuori. Spalanca la finestra e vede un trattore grosso che attraversa il prato. Con sorpresa, scopre che a guidarlo è zio Gastone, allora corre da lui e sale su quel mezzo potente. Guarda il mondo da lassù e si sente invincibile. Guidare il trattore è un suo sogno, ma lo realizzerà da grande; per ora si eserciterà col trattorino a pedali.


Le ombre di Castaspell

Emmet ha dodici anni e vive insieme al padre e alla sorella. Sua madre si è allontanata dalla famiglia anni prima, lasciandolo in uno stato di apatia. La piccola città in cui abita si trova ai piedi di una collina coronata da Castel Castaspell, un maniero abbandonato e in rovina. Un giorno Emmet scala la collina per toccare il portone d’ingresso del rudere, ma viene bruscamente trascinato oltre la soglia da una forza misteriosa e scopre che Castaspell è abitato da fantasmi. Emmet decide allora di svelare il mistero che circonda Castaspell e romperne il maleficio.


A mani nude

È il 1932: Rosa, una giovane contadina è vittima di violenza da parte del figlio del padrone per cui lavora con la sua famiglia. Da questo sopruso nasce una bambina, Maria, che Rosa deve abbandonare in un convento dieci giorni dopo la sua nascita. Dopo l’abbandono la donna è costretta dalle circostanze ad andare a servizio da una ricca famiglia di Salerno dove diventerà la balia dei loro figli. Si dedicherà a loro anima e corpo, li amerà incondizionatamente tanto da sacrificare l’amore per Patrick, un militare inglese conosciuto nell’autunno del 1943, ma nel cuore di Rosa rimarranno sempre il dolce ricordo di quest’uomo e lo strazio doloroso di avere abbandonato la sua cara Maria.


Una vita di troppo

Chico, studente quindicenne appassionato di informatica, assiste al rapimento di un giornalista antimafia protetto dalla scorta. Sul fatto indaga la Squadra T, nucleo di eccellenza della Questura di Torino. Contemporaneamente, in un laghetto ghiacciato nei dintorni di Bardonecchia, viene trovato il cadavere di una donna. Sul presunto omicidio indaga la locale stazione dei Carabinieri, diretta dal maresciallo Calitri. Per entrambi i casi gli indizi sono pochi e complicati da depistaggi e segretazioni ma, mettendo insieme labili tracce e strane coincidenze, gli inquirenti scopriranno che sono collegati da un sottile filo di mistero.


Tutti disponibili sul sito della casa editrice!

venerdì 30 agosto 2019

Segnalazione "La stirpe di Herakles" - Andrea Gualchierotti

Segnalazione "La stirpe di Herakles" - Andrea Gualchierotti

Bentrovati, lettori. Oggi vi segnalo un romanzo molto figo, che dalla trama mi incuriosisce un sacco: "La stirpe di Herakles", di Andrea Gualchierotti, già autore del fantasy storico-mitologico "Gli eredi di Atltantide", sempre per Edizioni Il Ciliegio (recensito sul blog).

Pronti per scoprirlo?

"La stirpe di Herakles" è un romanzo d'avventura fantastica, che riunisce in un unico corpo tanto le suggestioni degli antichi miti greci - in particolare le saghe omeriche - quanto gli scenari tipici dello Sword&Sorcery di stampo howardiano.

La vicenda si svolge immediatamente dopo la fine della guerra di Troia; i grandi guerrieri e gli eroi famosi che hanno combattuto sotto le mura di Ilio sono in gran parte caduti, e a pochi il Fato ha concesso il ritorno, mentre altri ancora vagano in terre sconosciute.

In Grecia, dove per dieci anni le rocche dorate dei signori Achei sono rimaste per lo più in mano a reggenti e governatori, sono in molti ad ambire ai troni vacanti. Ed è qui che comincia la storia di Arethes, principe della cittadella di Cencrea ( centro minore della regione dell’Argolide) e custode del trono paterno. 

Detronizzato da una congiura architettata da nobili invidiosi e bramosi di potere, Arethes cercherà con tutte le sue forze di riconquistare l'eredità che gli spetta e riscattare il suo nome, non sapendo che dietro la mera lotta per il trono di Cencrea si celano segreti che dormono da molti secoli: un metallo invincibile, di fronte a cui anche il lucido bronzo si spezza, e una dimenticata stirpe di titani, pronta a risorgere dalle tenebre per invadere l'Ellade.... ostacoli su una via sanguinosa che Arethes dovrà percorrere fino alla fine, quando si troverà faccia a faccia con una verità che riguarda gli dèi stessi.

Lo scenario di "La stirpe di Herakles" è quindi il frutto di una miscela tra il mondo miceneo raccontatoci da Omero (un'età ferrea e cupa, lontana dalla Grecia idealizzata e solare dei secoli successivi) ed elementi fantastici risalenti non solo alla religione greca tradizionale, ma ai culti misterici e ad allusioni a "segreti" di tipo lovecraftiano.

Su tutta la vicenda, dove non mancano combattimenti sanguinosi, vendette e un pathos di tipo tragico, aleggia volutamente un atmosfera barbarica, volta a ricreare il clima primevo e arcaico dei poemi omerici, illuminato da improvvisi sprazzi di magia e soprannaturale.

Biografia

Andrea Gualchierotti (Roma, 1978) vive e lavora in provincia di Roma.
Dopo la laurea in Sociologia, ha conseguito il master in Marketing management, specializzandosi poi nella gestione dei Sistemi di Qualità.  
Ispirato dai numi tutelari del Fantastico d’oltreoceano come R.E.Howard, H.P.Lovecraft e C.A. Smith, ama miscelare nei suoi lavori il gusto per gli scenari esotici con il fascino dei misteri del mondo antico.
Per le Edizioni Il Ciliegio è autore, assieme a Lorenzo Camerini, dei due volumi della saga di Atlantide (Gli Eredi di Atlantide e Le guerre delle Piramidi), e del romanzo di Fantasia eroica mediterranea “La stirpe di Herakles”.
 Ha pubblicato numerosi racconti a tema fantastico per vari editori, comparsi sulle antologie “Eroica”, “Impero” e “Folklore”(Watson Edizioni) e “Heroic Fantasy vol.1” e “Vlad” (Ailus); con Italian Sword&Sorcery Books ha già pubblicato il volume di racconti storico-fantastici Byzantium, il romanzo L’Era del Serpente, ed ha partecipato all’antologia-manifesto “Mediterranea”. Recensisce novità e classici della letteratura fantasy sulla rivista Hyperborea, di cui è vicedirettore.
Suoi racconti e articoli appaiono anche sulla rivista Dimensione Cosmica (Solfanelli) e redige contributi di storia delle religioni e antropologia per L’Intellettuale Dissidente. E’ ospite abituale di presentazioni, fiere e convegni, tra cui Più Libri Più Liberi e il recente Fantastico Mediterraneo, presso la Biblioteca della Camera dei Deputati. 
Quando non scrive, si dedica alle sue passioni per la numismatica, i viaggi e al mai dimenticato amore per i romanzi d’avventura.



mercoledì 13 marzo 2019

Dietro le quinte di "Ulfhednar War" - le ambientazioni (3)

Dietro le quinte di "Ulfhednar War" - le ambientazioni (3)

Bentrovati, amici lettori. Prosegue il nostro viaggio nelle ambientazioni della mia saga urban fantasy "Ulfhednar War". Dopo gli articoli precedenti (qua e qua), oggi vi porto in alcuni luoghi misteriosi della Toscana e della Lunigiana che scopriamo in "I Figli di Cardea" (disponibile su tutti gli store di libri).

MONTE LAMA

Lo intravediamo nell'epilogo di "La guerra dei lupi", ma è solo in "I Figli di Cardea" che questo luogo diventa importante: è infatti la località segreta, presso Zeri, vicino a Pontremoli (MS), dove si riunisce la Congrega dei Benandanti, gli ultimi officianti d'Italia.

Secondo le leggende locali, infatti, pare che "nello zerasco, in un borgo quai spopolato, Monte Lama, si racconta alcuni abitanti fossero in grado di compiere incredibili stregonerie. Far volare le persone, farle sparire o trasformarle in animali" per cui come non posizionarvi il rifugio segreto della congrega, protetto da boschi e montagne dalla perigliosa mano dei Figli di Cardea?

(testi da Terre di Lunigiana)

Nelle profondità di Monte Lama, dàrna camminava a fatica, sostenendosi al bastone e appoggiandosi di tanto in tanto alle pareti, mentre scendeva verso la prigione. 
Per la verità non era proprio una prigione, soltanto una rientranza nella roccia a cui ceathramh aveva attaccato due robusti anelli di ferro, passandoci la catena intrisa di galdrar con cui avevano immobilizzato trìtheamh, tra il dispiacere di tutti. 
Ma dàrna, in quel momento, aveva sentito qualcos’altro nel cuore dei compagni, oltre all’imbarazzo per una congrega che aveva sfornato un nuovo pericolo.
(estratto da "I Figli di Cardea"

PIETRALUNGA DEL GABBERI

Il Monte Gabberi è una modesta vetta delle Apuane meridionali, ma punto molto panoramico e luogo di meditazione oltre che di contemplazione. Lo cita anche D'Annunzio: "Sta nella cruda nudità rupestre, il Gàbberi, irto qual ferrato casco. Ecco, e su i carri per le vie maestre passa il falasco." (tratto da Alcione)

O semplicemente Pietralunga. Monolite calcareo che si eleva sul boscoso versante settentrionale del Monte Gabberi non distante dal paese di Farnocchia dal quale è ben visibile. Raggiunge circa 900 metri di altezza e permette arrampicate dai 35 ai 50 metri. Fu conquistato per la prima volta nel 1932. Si arriva facilmente alle sue pendici percorrendo il sentiero mulattiera non segnato, ma ben evidente che si stacca dal sentiero 4 e va a collegarsi con il 106 per il Gabberi. Come per molti luoghi apuani si narrano leggende anche su questo monolite sotto il quale si troverebbe un tesoro ormai inaccessibile all’uomo.

(testo e foto dal sito Escursioni Apuane).

Qua è dove Daniel si reca per stare in solitudine. I boschi delle Apuane, le località segrete, anche quelle poco turistiche, sono rinfrancanti per lo spirito e aiutano a mettere ordine nei pensieri. In piedi sulla Pietralunga si riesce a guardare lontano. Forse anche Daniel è riuscito a farlo, in quel frangente.

MONTE CIMONE

Ci spostiamo sull'Appennino, in direzione Emilia-Romagna. Alto 2165, il Cimone è il monte più alto dell'Appennino Settentrionale. In linea d'aria, non è lontano da Gridastadr, la baita dei lupi.

La cosa singolare è che in cima al monte sono presenti: antenne delle telecomunicazioni dell'aeronautica militare, la stazione metereologica di Monte Cimone, il CAMM (Centro Aeronautica Militare di Montagna), osservatorio climatico Vittori (del CNR, per lo studio del clima). Inoltre, sentite un po', esiste una galleria scavata nel monte, usata per raggiungere la funicolare interna. Wow!

Tutte queste notizie mi hanno stimolato e portato a credere che i Figli di Cardea abbiano stabilito la loro base (quantomeno una delle loro basi d'Italia) proprio lì, nel cuore della montagna, undici piani sotto terra (a livelli che al normale personale di servizio non è permesso raggiungere), sfruttando la copertura delle stazioni e dell'osservatorio. Per cui, amici lettori, se passate dal Monte Cimone, guardatevi attorno...



Vicino al Monte Cimone si trova il Lago della Ninfa, nome suggestivo, che viene visitato anche da Bianca in una delle sue notti insonni. Chiaramente vi è una leggenda, che potete leggere su questo sito, relativa a una Ninfa che viveva nel lago e che terrorizzava i viandanti. Anche Bianca infatti non ama molto spingersi fin là... che percepisca la presenza dei Figli di Cardea?
Una notte, calda e senza vento, proprio come quella, si era spinta fino al Lago della Ninfa, sulle pendici del Monte Cimone, aveva camminato nuda e scalza nel bosco di faggi e resinose. Aveva chiamato le ninfe, cercandole per tutta la notte, per chiedere loro un consiglio, magari una pozione per lenire il dolore, ma non le aveva trovate. 
Le acque del lago erano ferme, specchio immobile di un’oscurità che le era sembrato si insinuasse tra le pieghe del suo animo martoriato. D’istinto si era voltata e aveva ripreso a correre, e sul Cimone non era più andata.
(estratto da "I Figli di Cardea") 

MONTE LABARO

Infine, ci spostiamo nel sud della Toscana, vicino al Monte Amiata, dove si erge il Monte Labaro, detto anche Labbro. Una montagna in mezzo al niente. Dalla cima del monte, la vista è spettacolare e ve la consiglio. Se volete passare una domenica diversa, letteralmente immersi nella natura, ecco, fatevi un giro nella zona dell'Amiata poi, zaino in spalla, salite in cima al Monte Labaro, visitate quel che resta del tempio dei giurisdavidici e fatevi una merenda ammirando il panorama!

(Foto di Alessandro Landi)

Su questo sito trovate delle fotografie di Alessandro Landi che sono spettacolari! 

Sulla sommità, dicevo, si trovano i resti della Torre giurisdavidica, di Davide Lazzaretti e del suo ordine, che ha avuto vita molto tormentata.

Proprio questi fatti sono alla base della "Terza via", ossia un modo per unire la natura umana e quella animalesca, compiacendo Dio, proprio come Davide cerca di fare in "I Figli di Cardea".

Insomma, la Toscana nasconde un sacco di luoghi interessanti, non troppo noti, degni di essere scoperti e indagati. Buon viaggio!


lunedì 11 febbraio 2019

Incontro "Lunigiana e Garfagnana tra leggende e misteri"

Incontro "Lunigiana e Garfagnana tra leggende e misteri"

Bentrovati, viaggiatori. Oggi vi invito alla prossima presentazione del mio libro "La guerra dei lupi", che non sarà una presentazione tradizionale, bensì un bell'incontro per parlare di storia, leggende e folclore locale, in compagnia dell'istrionica Daniela Tresconi, e del suo romanzo "La linea del destino". Ecco tutte le info per il prossimo evento!


LUNIGIANA E GARFAGNANA TRA LEGGENDE E MISTERI
Presentazione dei libri
La linea del destino”, di Daniela Tresconi
La guerra dei lupi”, di Alessio Del Debbio
Venerdì 15 febbraio 2018, ore 18.00
c/o Coopoesia – Associazione culturale L.A.P.I.S.
Centro dei Borghi, Via del Fosso vecchio 459
Cascina – Località Navacchio (PI)

Sarà un incontro sul folclore e sulle leggende del territorio quello che vedrà protagonisti gli scrittori Alessio Del Debbio e Daniela Tresconi, ospiti di Coopoesia e dell’Associazione L.A.P.I.S., presso la sala Bibliocoop dentro il Centro commerciale dei Borghi, a Navacchio, il prossimo 15 febbraio. Lunigiana e Garfagnana, terre ricche di storia, tradizioni popolari e leggende, sono infatti le grandi protagoniste dei libri dei due autori.

Alessio Del Debbio presenterà il romanzo "La guerra dei lupi" (Edizioni Il Ciliegio), un fantasy contemporaneo ambientato tra la Lucchesia e la Garfagnana, dove si è insediato il Branco del Vello d’Argento. I due protagonisti, un giovane officiante della Madre Terra e un guerriero lupo fuggiasco, vivranno una serie di avventure, sullo sfondo del territorio toscano, in un romanzo che gioca con storia e mitologia e invita a rispettare le diversità e a combattere per la libertà.

Daniela Tresconi parlerà del suo mistery storico "La linea del destino" (Panesi Edizioni), ambientato ad Arcola, borgo medievale arroccato che domina la valle del Magra. Nel suo castello e nella sua torre, la Storia si è dipanata, ma anche la storia delle persone che nel borgo hanno vissuto: Amelia, Vanda e Valentina, tre donne vissute in epoche diverse, tre donne diverse ma unite da un filo sottile, un segreto legato al castello. 

Due romanzi di mistero e magia, che affondano nel territorio di cui gli scrittori sono originari, per valorizzarlo al meglio, sotto una luce diversa.

L’incontro “Lunigiana e Garfagnana tra leggende e misteri”, a ingresso libero, si terrà presso il Centro dei Borghi a Navacchio (PI), nella sala riservata a Coopoesia, venerdì 15 febbraio, alle ore 18.00.

Per rimanere aggiornati sull’evento, è in rete la pagina Facebook.

Contatti:
L’associazione culturale “Nati per scrivere” nasce nel 2016, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura creativa.

Associazione culturale “Nati per scrivere”
Piazza Diaz 10, 55041 Camaiore (LU)
Riceviamo solo su appuntamento.
Pagina “Nati per scrivere”.
Sito “Nati per scrivere".

venerdì 11 gennaio 2019

Segnalazione "Jewel. Il risveglio delle ombre" di Enrica Berto

Segnalazione "Jewel. Il risveglio delle ombre" di Enrica Berto

Bentrovati, lettori. Come avete iniziato l'anno? Spero molto bene. Cosa state leggendo in questi giorni? Se cercate una bella storia d'avventura, con magia, misteri e intrighi, perché non provate "Jewel", il romanzo di Enrica Berto, edito dagli amici del Ciliegio Edizioni? Scopriamolo insieme!

Titolo: JEWEL –Il risveglio delle Ombre
Autore: Enrica Berto
Editore: Il Ciliegio
Genere: Avventura Fantasy
Formato: Cartaceo o Epub
Pagine: 323
Prezzo: 17,00
ISBN:978-88-6771-377-6

Il romanzo è disponibile su tutti gli store di libri e sul sito del Ciliegio (Amazon).

Trama: Cosa succede quando Jewel, la giovane figlia di una serva del re, ruba il cuore di Rowen, il suo amico di sempre, nonché il principe del Regno? E quando la madre di lui, la perfida regina Suzel scopre questa amicizia proibita? 

Stregonerie, incantesimi e oscuri nemici perseguiteranno Jewel, che sarà costretta a fuggire dal castello in cui è cresciuta, intrecciando il suo destino al tenebroso Darrel e alla sua banda di fuorilegge che la aiuterà a scappare, e la coinvolgerà in un viaggio all'insegna di combattimenti, luoghi da scoprire, streghe capricciose, e momenti da batti cuore che stravolgeranno per sempre la sua vita.

Questa storia incomincia in un giorno di luce. 
Incomincia in un Regno lontano dove, a ridosso della verde collina, instancabili contadini lavorano nei campi, già pregustando il pranzo che le loro mogli stanno mettendo in tavola, circondate da ragazzini schiamazzanti e vivaci che si rincorrono tra i prati e i cortili facendo un gran baccano. 
Questa storia incomincia quando, per la prima volta, gli occhi di un bimbo si aprono verso il cielo, rubandone il colore. 
Ed è subito festa.

PROLOGO

« Quelle tovaglie vanno portate ai piani superiori! E anche queste tende! E questa cos’è? C’è da dare ancora una bella strofinata alla scalinata qui! Olio di gomito! Su! Su! Su! Ogni cosa dovrà splendere entro ’sta sera, quando le porte del castello verranno aperte a tutti per festeggiare la tanto attesa nascita dell’erede al trono! Ehi tu! » La vecchia Babette afferrò il piccolo Wessy per una spalla. « Questi che cosa sono?»
« Frutti di bosco... come mi hai detto tu» brontolò il piccolo esausto mostrandole il cestino.
« Ooh ma questi non ci bastano! Su! Corri a raccoglierne altri!»

Non sarebbero bastati tutti i mirtilli e tutte le more del bosco che circondava il castello per realizzare la torta multi piani che Babette aveva in mente: crema, panna e cioccolata, guarnita di tutti i frutti che avrebbero dato al dolce quella sfumatura azzurrina proprio come gli occhi del principino appena nato.
« Forza non c’è tempo da perdere!» Babette coordinava meticolosamente i lavori, c’era ancora così tanto da fare e il tempo stringeva.
«Cosa ci fanno quei fiori in quei vasi tetri? Va’ a prendere quelli di cristallo che ci sono nell’ala ovest ! » ordinò, e poi aggiunse pensosa, tra sé e sé : « È ora di togliere ogni alone di tristezza da questo palazzo... il buon re è morto da mesi, ormai... è tempo di gioire per il suo tanto sospirato erede... ma su su!» si rimproverò. « Non è il momento per perdersi in questi cupi pensieri! GAVRIEL! GAVRIEL! Oh santo cielo! Dove si è cacciata quella cara ragazza, proprio adesso che c’è bisogno di tutti!»
Babette ispezionò il cortile a grandi passi, in lungo e in largo, chiamando Gavriel a squarciagola e interrompendosi soltanto per impartire nuovi ordini a questo e a quell’altro, ed entrò prorompente nelle cucine.
« Gavriel!» esclamò accorrendo verso di lei per sorreggerla. 
La ragazza era pallida in volto e madida di sudore e con le mani si stringeva il pancione gonfio. 
Babette la fece sedere e le accostò un bicchiere d’acqua fresca alle labbra.
« Tesoro mio … » sorrise benevola, « se la vecchia Babette non si inganna... e la vecchia Babette non s’inganna mai su queste cose... entro questa sera non avremo solo un bimbo da festeggiare... mi sa proprio che ci darai un altro motivo di grande gioia.»

… E come preannunciato, la vecchia Babette non s’ingannava mai su queste cose...



Per rimanere aggiornati, seguite la pagina Facebook "JEWEL - Il risveglio delle Ombre" e il profilo Instagram dell'autrice. 

Biografia dell’autore: 
Mi chiamo Enrica Berto, anche se tutti mi chiamano Kicca, da sempre.
Sono nata nel 1984, mi sono laureata a Torino, insegno educazione motoria a Cuneo che è la mia città, e lavoro in ambito ludico sportivo con ragazzi e adulti di tutte le età, e adoro praticare sport, giocare a beach volley e andare a camminare in montagna in estate.

Il cioccolato e i romanzi sono la mia unica forma di doping. Leggo moltissimo, e i miei libri preferiti sono I tre Moschettieri e Robin Hood, da cui ho tratto ispirazione per dare vita ai personaggi della mia avventura. Ho sempre bisogno di avere carta e penna sotto mano. La mia opera inedita più antica risale al 1995… era il mio diario segreto. Da allora non ho mai smesso di scriverlo. Disegno illustrazioni delle mie fiabe preferite, e un fumetto ambientato in un Villaggio Turistico, di cui mia sorella è l’unica fan.

Nella mansarda in cui abitavo, sotto lo sguardo un po’annoiato del mio gatto nero Mr.Mistoffelees, ha preso vita l’avventura di Jewel, dovuta al desiderio di mettere insieme tutti gli ingredienti che amo di più in un romanzo: avventura, amicizia, umorismo, amore e magia. Adesso abito in una casetta un po’ più grande, Mr.Mistoffelees ha una sorellina, Fiba, e anche il mio ragazzo si è trasferito da noi.





mercoledì 12 dicembre 2018

Recensione "Il Mutafavole e la lista segreta degli Svela Mondi" di Antonio Carmine Napolitano

Recensione "Il Mutafavole e la lista segreta degli Svela Mondi" di Antonio Carmine Napolitano

Bentrovati, amici lettori. Oggi dove vi porto? A spasso per l'Europa, insieme a Dante, Rebecca e agli altri protagonisti di "Il mutafavole", la saga urban fantasy creata da Antonio Carmine Napolitano. Ve la ricordate? Ve ne avevo già parlato in questo articolo

Per chi non la conoscesse, si tratta di una trilogia di cui sono usciti i primi due volumi, per Edizioni Il Ciliegio: "L'ombra del primo buio" e, da poco, "La lista segreta degli Svela Mondi", seguito del primo. La lettura del primo volume è obbligatoria, per comprendere situazioni e personaggi del secondo. 

Si tratta di una storia di genere fantastico, ambientata nel nostro mondo, in varie città europee, con protagonista Dante, discendente di una illustre famiglia. Illustre soprattutto perché ha sempre avuto a che fare con il mondo della magia, un mondo segreto, celato agli umani, di cui anche Dante adesso ha iniziato a fare (suo malgrado...) parte. "La lista segreta degli Svela Mondi" riparte dalla fine del libro precedente, con i vari personaggi che affrontano le conseguenze di quanto accaduto (non vi svelo niente, diciamo soltanto che il pericolo è ancora alto!).

Una particolarità, nonché piacevolezza, del romanzo è data dalla presenza di tanti personaggi, alcuni bizzarri nei modi o nell'abbigliamento, tutti con qualcosa da raccontare. In questo secondo volume ho apprezzato particolarmente Fosca e Cordelia Crane, ma anche la professoressa Cuma. Ci sono personaggi con poteri magici, grandi guerrieri, streghe e stregoni, ma anche mutaforma, orchi, e combattenti armati di intelletto e conoscenza. In mezzo a tutti questi grandi eroi e signori oscuri, il nostro Dante non sempre si sente all'altezza, anche se i suoi poteri sono importanti, preziosi, al punto da spingere il Mastro Orologiaio a decisioni drastiche, pur di proteggerlo. 

Se anche voi non impazzite per gli eroi troppo perfetti, che non sbagliano mai, Dante vi piacerà, perché è umano, a volte ingenuo, un gran sognatore, vorrebbe proteggere tutti e non mettere mai in pericolo nessuno. Purtroppo non sempre ci riesce. Deve imparare, sta imparando, sta crescendo, si sta mettendo in gioco, in questo difficile processo di acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé, e della storia della sua famiglia. Aspetto, quest'ultimo, di nient'affatto secondaria importanza, come vedremo nel corso del romanzo.

Infine, i cattivi. Anzi, il cattivo: Piboumiro, il Primo Buio. Pensavate che la sua minaccia fosse stata sventata nel primo libro? Eh no, non del tutto (sennò di cosa avremmo parlato negli altri romanzi? ^^), l'oscurità non scompare mai completamente, è sempre pronta a strisciare sotto la porta quando la luce non guarda. Ed è quello che succede nel romanzo: dopo un inizio diesel, necessario per riprendere le fila degli eventi del primo volume, la storia decolla in fretta, con una serie di avventure, battaglie e colpi di scena, fino all'adrenalinico gran finale, che ci lascia con una gran voglia di leggere il terzo e conclusivo volume della trilogia.

E voi? Cosa fareste se aveste il potere di cambiare il destino, e le storie, delle persone?
Una nuova avventura per il Mutafavole e la sua combriccola di amici del Mondo Fantastico Oltre la Soglia. Il Primo Buio non è sconfitto e vuole catturare e soggiogare Dante. 
Ma come può l'Ombra sapere della sua missione segreta in America? Come può conoscere l'occulto contenuto della lista degli Svela Mondi, che cattura uno dopo l'altro? 
In un alternarsi incalzante di avventure e misteri, si scoprirà un insospettabile intrigo e Dante dovrà a prepararsi a combattere la battaglia finale. 
Per approfondire, visitate il sito del Mutafavole.



sabato 28 luglio 2018

Segnalazione "Le guerre delle piramidi" di A. Gualchierotti e L. Camerini

Segnalazione "Le guerre delle piramidi" di A. Gualchierotti e L. Camerini

Bentrovati, amici del fantasy! Oggi vi riporto nel mondo creato da Gualchierotti e Camerini. Ricordate il romanzo "Gli eredi di Atlantide"? Ne abbiamo parlato sul blog. Da poco è uscito il secondo volume: "Le guerre delle piramidi", che continua le vicende dei sopravvissuti alla distruzione di Atlantide, sempre edito da Il Ciliegio Edizioni. Scopriamolo insieme!

Le guerre delle Piramidi è un romanzo di avventura, con ambientazione storico fantastica, scritto da Lorenzo Camerini e Andrea Gualchierotti.  
L'opera è ambientata nel periodo misterioso prima dell'inizio della storiografia canonica, intorno al 10.000 a.C., ed è il seguito delle vicende raccontate ne Gli Eredi di Atlantide, di cui riprende in parte impostazione e protagonisti, sebbene sia stato concepito per essere letto anche come una narrazione a se stante.  

Più di vent’anni sono passati da quando, dopo varie traversie, un gruppo di sopravvissuti alla catastrofe che ha distrutto Atlantide, ha raggiunto le terre fertili attorno al Nilo (nel libro chiamato con l’antico nome egizio, Iteru).  Qui, come raccontato nel primo romanzo, si sono uniti con una stirpe gemella, da cui in passato gli atlantidei si erano scissi per fondare un grande impero. Grazie al ricongiungimento dei due popoli, un nuovo futuro di prosperità si apre in queste terre. 
In un mondo primitivo e selvaggio, in buona parte sconosciuto, che dopo il cataclisma ha cambiato aspetto, avviene la fondazione di una grande metropoli, Adhan-dar,  simile alle primeve città dell’età del bronzo, che diventa presto la capitale di un nuovo, splendido regno. 



Sovrano di Adhan-dar è Sybillion: cugino di Adhon, il protagonista del romanzo precedente. In gioventù affascinante e sregolato, anche nella maturità ha mantenuto vivo il proprio spirito sagace, sebbene temperato dalla grave responsabilità di regnare e di allevare l'unico figlio di Adhon, Ammhon, insieme con il suo figlio naturale, Ozymandias. 
Al suo fianco, due amici inseparabili, superstiti come lui del viaggio da Atlantide: Tih-ger, l'anziano veterano dell’esercito atlantideo, un tempo fedele ufficiale di Adhon. Grande combattente di carattere focoso e irascibile, è il capitano della guardia reale, e migliore amico del sovrano. Isis, vedova di Adhon e madre di Ammhon, consiglia e supporta il re nei suoi impegni, sebbene si sia ritirata in una vita appartata. 

La storia si apre quando Sybillion, mantenendo la promessa fatta molti anni prima al cugino, decide di lasciare il trono di Adhan-dar al figlio adottivo, il principe Ammhon. 
Combattuto fra l'affetto per il cugino e una incoercibile gelosia per una carica che ritiene sua di diritto, il principe Ozymandias si tormenta, incapace di accettare quella decisione.  
E nessuno immagina che un altro gruppo di Atlantidei sia sopravvissuto alla catastrofe e, percorse vie diverse, abbia ricreato nell’isola di Creta una nuova Atlantide. 
Fatale si rivelerà l’incontro con l'esercito proveniente dal mare guidato da Dheineros, sanguinario monarca del rinnovato regno atlantideo di Creta.  

Convinto di avere la missione di ricreare l’antico impero atlantideo a qualunque costo, Deheineros percorre una sanguinosa via verso il potere. Sedotto dal carisma e dalla forza di quel sovrano marziale, Ozymandias decide di seguirlo nel suo sogno imperiale, dando inizio ad una catena di eventi che condurranno ad un conflitto con i suoi stessi compatrioti.  
Mentre le ombre tra i due popoli consanguinei si addensano, il Maestro, una misteriosa figura al vertice di una confraternita di sicari e spie, il Velo Nero, tesse la tela di inganni che determina molte delle azioni dei protagonisti, spinto da misteriose motivazioni, accelerando il precipitare degli eventi fino alla fatale conclusione. 

Come il primo romanzo, il libro attinge per la sua ambientazione a varie teorie della cosiddetta "archeologia misteriosa", da cui è stata sviluppata l'idea dell'origine atlantidea della civiltà Egizia, combinandole con lo spirito dell’epos classica, particolarmente l’Iliade, donando un sapore arcaico all'ambientazione e alla personalità dei personaggi.  
Gli autori, grandi appassionati dei romanzieri fantastici americani dei primi del novecento quali R. E. Howard e H. P. Lovecraft, hanno creato una prosa che si ispira alla produzione di questi maestri dello Sword & Sorcery e della letteratura fantastica. 

Se vi siete incuriositi, trovate il romanzo su tutti gli store e in libreria (IBS).